Florence ha settantacinque anni, vive da sola, è divorziata ed è una vecchina davvero intrattabile: famosa autrice di saggi e grande sostenitrice del femminismo non accetta che le si mettano i piedi in testa o che la si tratti con accondiscendenza, soprattutto ora che sta scrivendo un altro importantissimo saggio e non ha tempo da perdere con stupide smancerie. Florence ha un ex marito di nome Saul, anche lui scrittore, un figlio di nome Daniel che lavora in polizia e si è allontanato dal mondo letteriario in cui i suoi genitori lo hanno sempre cresciuto, una nuora Janine che la adora e la idealizza quasi fosse una popstar ed una nipote Emily che tra tutte le persone che conosce forse è l'unica che ha davvero qualcosa di intelligente da dire. Come avrete ben capito la protagonista di questo romanzo non ispira di sicuro simpatia, anzi: è dispotica, senza peli sulla lingua e decisa a passare al microscopio cultura ogni minima affermazione che viene fatta quindi preparatevi ad essere criticati per la grammatica o la sintassi. Ho amato di questo personaggio la sua capacità di essere schietta sempre e comunque, anche di fronte a delle personalità fragili la sua onestà è sempre stata impeccabile e anche talvolta non richiesta. Quello che ha reso davvero grande e indimenticabile questo personaggio è il coraggio che le ha permesso di essere onesta prima di tutto con sè stessa e che l'ha portata a mettere da parte gli affetti per dedicarsi anima e corpo alla sua carriera letteraria: la vera fonte della sua forza e della sua vitalità. Ci vuole coraggio per dire io mi basto e ci vuole ancora di più coraggio per mettere in pratica questo pensiero, ma Florence l'ha fatto perchè lei è caparbia e non ha bisogno di nessuno per andare avanti, non ha bisogno di frasi di incoraggiamento o di lusighe: lei ha sè stessa e la sua intelligenza. L'intero romanzo ruota attorno alla vita della protagonista ma la sua non sarà l'unica voce: conosceremo anche suo figlio Daniel che, a dispetto di quello che pensano i suoi genitori, non ha mai accantonato la sua vita intellettuale ma ha scelto semplicemente un altro lavoro rispetto allo scrittore, sentiremo anche Janine che ha una cotta per il suo capo ma soprattutto conosceremo Emily, una piccola Florence Gordon che ha fatto breccia nel muro di solitudine eretto da sua nonna e che è pronta a prenderne il testimone. Un romanzo bello e profondo, con molti momenti humour ma soprattutto con tanti spunti di vera riflessione. Un ottimo libro da leggere e regalare agli amici più cari.
Bevanda consigliata: Tè al karkadè
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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