venerdì 6 novembre 2015

Recensione: Berlin. I Fuochi di Tegel




Berlin
I Fuochi di Tegel
di Fabio Geda e Marco Magnone

Prezzo cartaceo: € 14,00

Prezzo E-Book: Non Disponibile
Editore: Mondadori
Pagine: 200
Genere: Distopico, Post-apocalittico


È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi. 



Berlino è appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, dal Muro che l'ha divisa in due ma non è riuscita a sopravvivere ad un virus letale che ha fatto addormentare tutti gli adulti: al raggiungimento della maggiore età gli occhi si chiudono ed il sonno diventa eterno. In questa Berlino sono i bambini a comandare, divisi in gruppi quasi in branchi sono mossi dai loro istinti, dai loro capricci e dai loro ricordi che a sprazzi invadono la narrazione e aiutano il lettore a capire come era la vita di prima. Primo romanzo di una trilogia che porta la firma di due autori italiani è arrivato a casa mia con un fantastico kit di sopravvivenza e ha portato con sè non poca curiosità. La trama purtroppo non è nuova, l'idea del virus ho già avuto modo di leggerla da poco in un altro romanzo ma l'idea che gli autori ci propongono è quella di una Berlino in cui il muro è crollato e ha portato con sè la fine del mondo che conosciamo. C'è una speranza per questi ragazzi che porta il nome di Theo ma sapranno aiutarsi? Sapranno andare oltre le divergenze, i litigi e soprattutto le fazioni per aiutare loro stessi in primis a ricreare una nuova società e soprattutto un futuro? Un romanzo carino che ha tratto ispirazione da molti libri già letti e conosciuti ma che ha una piccola spinta nuova, che spero venga non solo fomentata ma anche incentivata nei prossimi romanzi.

Durata totale della lettura: un giorno e mezzo
Bevanda consigliata: Tè alla frutta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Un sonno mortale ha fatto addormentare tutti gli adulti, ora il mondo è in mano ai ragazzi: sapranno ricostruirlo?”








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