giovedì 12 novembre 2015

Anteprime

Ecco a voi qualche anteprima interessante dei prossimi giorni.

Buona lettura!



Panic
di Lauren Oliver

Editore: Safarà Editore
Data di uscita: 26 Novembre

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. 

Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.

Sei pronto a giocare?


In ogni caso niente paura
di Cristiano Guarneri

Editore: Piccola Casa Editrice
Data di uscita: 29 Ottobre

Milano, novembre 2015. Che cosa succede quando il sedicenne Carlo e i suoi amici incrociano la vita di Rino, 
un vecchio solitario, e del figlio in carrozzina, malato dalla nascita? Carlo è cresciuto sugli argini del Po, tra scorribande in bicicletta, grandi amicizie e primi amori. Rino è un pensionato rabbioso e il rancore per il figlio disabile domina la sua esistenza. Due storie che si alternano e si intrecciano. 
Per tutti la possibilità di crescere e di cambiare.
«Ci sono cose così meravigliose in questo mondo. Messe qui apposta per noi. Se ne accorgono in pochi, lo sai? Ma non è forse questo, quello che cerchiamo?»
Storia di dolore e ribellione, di fiducia riconquistata e di antico amore. Storia di grandi amicizie e giovani scoperte, di corse nei campi e raid in bicicletta. Un viaggio nell'adolescenza alla ricerca di risposte per diventare uomini.

In ogni caso niente paura fa parte della collana Il cielo negli occhi: una serie di romanzi dedicati ai giovani 

che, attraverso incontri inaspettati, scoprono la possibilità di vivere in modo nuovo e positivo.

La ragazza nella nebbia
di Donato Carrisi

Editore: Longanesi
Data di uscita: 23 Novembre

«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole.» La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti? Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.

Morimondo
di Paolo Rumiz

Editore: Feltrinelli
Data di uscita: 19 Novembre

“Po era uno di noi. Po doveva parlare. Poi mi venne il nome, Morimondo, e ricordai” Il Po, anzi Po senza articolo, è il grande fiume, il fiume per eccellenza. Forse ne sappiamo pochissimo, e conoscerlo significa lasciarlo apparire là dove muore un mondo perché un altro nasca. Paolo Rumiz ci racconta che quando gli argonauti, lui e il suo equipaggio, hanno cominciato a solcarne le acque è andata proprio così: Po visto dal Po è un Dio Serpente, una voce sempre più femminile – irruente e umile, arrendevole e solenne –, silente fra le sue rive deserte. Nessuno sembra scendere a reclamarlo, e sopra, a un’altezza che sembra distante secoli, passano ponti che poggiano su piloni ignari e indifferenti. È allora che bisogna ascoltarlo, è allora che le sue voci diventano richiami, inviti. È allora che il viaggio è una storia che viene da lontano, una storia di uomini stupefatti a cui è chiesta molta interiorità, molta memoria. Paolo Rumiz sa fare del Po un vero protagonista, per la prima volta tutto narrato a fior d’acqua, in un abbandono dei sensi inedito, coinvolgente, che reinterpreta i colori delle terre e dei fondali, i cibi, i vini, i dialetti, gli occhi che lo interrogano, lo sfiorano, lo scrutano. E poi ci sono gli incontri – con il “popolo” del fiume, ma anche con personalità legate dall’amore per il fiume: l’avventura sul Po diventa un romanzo, un viaggio interiore, un’avventura scavata nell’immaginazione, carezzata da fantasmi, a due passi dall’anima.

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