mercoledì 22 luglio 2015

Recensione: L'Ultima Indagine



L'Ultima Indagine 
di Leif GW Persson

Prezzo cartaceo: € 19,50

Prezzo E-Book: € 11,99
Titolo Originale: Den doende detektiven
Editore: Marsilio
Pagine: 507
Genere:  Thriller, Giallo, Poliziesco


Lars Martin Johansson è ricoverato alla clinica Karolinska, vittima di un ictus che ne ha seriamente compromesso la mobilità. Una vita di tensione ed eccessi ha fatto salire la pressione e affaticato il cuore, ma lo spirito del vecchio poliziotto non si arrende. Quando la dottoressa che lo ha in cura gli rivela nuovi particolari sull'omicidio mai risolto di una bambina uccisa venticinque anni prima, l'ex grande capo di polizia e servizi di sicurezza non resiste alla tentazione e decide di riprendere in mano il caso. Dal letto d'ospedale e dal divano dello studio di casa, facendo affidamento su intuito, ragionamento ed esperienza, Johansson si dimostrerà all'altezza della sua fama di "uomo che vede dietro gli angoli". Ironico e sottile, con l'ultima indagine del suo leggendario investigatore, Persson affronta la spinosa questione di come sia possibile ottenere giustizia quando la legge fallisce. E nel tracciare il toccante ritratto di un detective al tramonto, aggiunge al suo racconto un'insolita vena di tenerezza, alternando alle fasi di una caccia al colpevole il cui ritmo si fa via via più serrato, passi delicati e profondamente umani sulle relazioni tra un uomo condizionato dalla malattia e le persone che gli sono vicine.

Johansson ormai è in pensione: ha lavorato come commissario per  tanti anni e non è ancora riuscito a dimenticare certi vizi come quello di posteggiare di traverso l'automobile per prendersi un panino in un piccolo chiosco. Una serata come tante altre qualche chiacchiera con delle giovani reclute anche loro affamate e la prospettiva di un viaggio in macchina di un'ora per raggiungere la moglie in campagna quando tutto ad un tratto la vista gli si annebbia e il braccio destro diventa rigido. Lars si risveglierà in ospedale e per lui sarà l'inizio del suo ultimo atto come poliziotto: risolvere finalmente un caso di omicidio del 2010, trovare il colpevole e dare pace all'anima di Yasmine Ermegan, la bambina di nove anni stuprata  ed uccisa in circostanze misteriose. L'ultima indagine è un romanzo ben diverso da quelli della serie di Bäckström: più riflessivo e psicologico sia per il protagonista che per la cura narrativa che l'autore dedica all'introspezione di Lars. Se dovessimo fare un confronto tra Lars e Bäckström ci accorgeremmo subito che questi due personaggi sono come il giorno e la notte: il vecchio poliziotto è un uomo d'altri tempi, pragmatico e silenzioso un ottimo segugio capace di vedere dietro gli angoli, mentre Bäckström è un uomo cinico e misogino, corrotto sino al midollo che però ha un ottimo fiuto per la pista giusta.  Il caso di Yasmine è da sempre rimasto un cruccio per Lars: è stato chiuso frettolosamente dal suo collega per indagare sull'omicidio di un politico: la vita quindi di una bambina innocente di appena nove anni non vale poi tanto come quella di un uomo importante? Solo un uomo senza cuore come Bäckström avrebbe potuto fare una scelta simile ma per Lars dimenticare un fatto così efferato non è stato possibile. Bloccato a letto in ospedale, con una parte del corpo inerme alcuni dettagli di quell'indagine inizieranno ad affiorare nella sua memoria ed a prendere forma: sarà la sua ultima indagine, Lars ne è ben consapevole ma sarà anche il suo ultimo gesto come poliziotto. Un ottimo thriller come tutti gli altri di questo autore che riesce a non ripetersi mai e soprattutto non annoia il lettore perchè riesce sempre a sorprenderlo con nuovi colpi di scena o personaggi totalmente diversi l'uno dall'altro. Consigliato per gli amanti del genere.


Durata totale della lettura: due  giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“L'ultima indagine per Lars, l'ultima occasione per dare pace all'anima di Yasmine.”








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