martedì 28 luglio 2015

Recensione: Il Manifesto Degli Attori Anonimi



Il Manifesto Degli Attori Anonimi 
di James Franco

Prezzo cartaceo: € 19,50

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Actor Anonymous
Editore: Bompiani
Pagine: 298
Genere:  Narrativa Moderna


Gli attori di questo romanzo d'esordio sono un commesso di McDonald's che trascorre i suoi turni provando e riprovando nuovi accenti; un ex bambino prodigio che ricorda un baccanale sulla spiaggia: volontari ospedalieri e esuli della provincia americana più profonda; l'interprete di film sui vampiri che scopre un oscuro testo scritto da un famoso attore, ormai scomparso nel nulla; per non parlare del fantasma di River Pheonix. Poi c'è lo stesso James Franco, che si aggira dietro le quinte occhieggiando tra le righe, prima di prendere la parola e affascinarci con meditazioni sulla sua arte, oltre che con inquietanti storie piene di eccessi. Spaziando tra i generi, dal saggio lirico alla testimonianza disarmante, da messaggi imbarazzanti a note fantasma, James franco ci fa entrare con leggerezza, humour e una buona dose di follia nel cuore oscuro della celebrità.

La copertina già di suo attira lo sguardo ma è quel nome, quell'autore che ti fa fermare di fronte al romanzo: James Franco, ma sarà veramente lui, l'attore? Ebbene sì questo è il suo secondo romanzo, il più sconclusionato, assolutamente fuoriluogo ed assurdo libro che io abbia mai letto. Partendo dai passi degli alcolisti anonimi Franco ricalca i passi adattandoli agli attori, figure egocentriche sempre in cerca della ribalta che impersonano mille e più personaggi diventandone quasi assuefatti ed ossessionati. Le storie che in questo romanzo si susseguono sembrano non avere nè capo nè coda, spesso il lettore si chiede ma dove vuole andare a parare Franco? Cosa vuole dire in queste quasi trecento  pagine di sproloquio allucinante? Raccolte nel romanzo ci sono decine di storie di attori, alcune vere alcune sentite dire altre invetate che raccontano le eccentriche esistenze di queste figure surreali che calcano la scena in tv o sul grande schermo. Franco raccoglie le loro voci, ne ripercorre le esperienze e le suddivide nei dodici passi del manifesto: troveremo quindi lo studente che aspira a diventare un grande attore  ma che in realtà lavora da McDonald's; la giovane attrice che idolatra e venera le grandi star e che porta nell'anima le cicatrici di uno stupro infantile; l'ex-bambino prodigio che si perde negli eccessi della fama e della gloria. IL romanzo è una confessione nuda e cruda della realtà patinata di Hollywood: chi mai potrebbe renderla al meglio se non un uomo come James Franco? Attore, regista, scrittore e pazzo furioso che ha fatto della sua immagine  il suo marchio di fabbrica, basti pensare all'uso compulsivo che fa dei social network, ma se andiamo oltre la facciata che lo vuole sopra le righe e ci soffermiamo a riflettere riusciremo a capire che sotto quelle storie sconclusionate, alle frasi forti ed ai pensieri buttati lì quasi per caso c'è il riflesso del mondo delle star, non a caso alcune storie sono prese dal passato dell'autore che si rivede e si riflette in quei personaggi così grotteschi. Inutile negare che quel nome in copertina ha portato il romanzo in tutto il mondo, se l'avesse scritto uno sconosciuto non sarebbe arrivato da nessuna parte ma non perchè il romanzo è spazzatura, anzi ha del potenziale enorme che fa riflettere ma bisogna andare al di là dell'assurdo, oltre le apparenze per ricavarne la vera essenza.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al pompelmo

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“Entrate nel mondo patinato di Hollywood, guardate dentro l'abisso.”








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