Durante l'occupazione tedesca tutti gli ebrei olandesi sono costretti a vivere in un ghetto dove i controlli delle SS avvengono di notte: la giovane Hetty è la maggiore di tre fratelli e ha dodici anni quando insieme ai suoi genitori viene deportata nel campo di concentramento di Berger-Belsen. La vita nel campo è dura ma non così difficile come in altri campi ed è questa una delle fortune di Hetty: nonostante la minestra fatta con gli stracci sporchi lei e la sua famiglia riescono a rimanere insieme per alcuni mesi prima che i genitori vengano deportati in altri campi. Una volta separata dai genitori Hetty sarà la responsabile non solo dei suoi fratelli più piccoli ma di tutti i bambini del campo che, per fortuna, riusciranno a stare tutti insieme sino alla liberazione. Il diario di Hetty è un caleidoscopio di emozioni che, nonostante siano passati così tanti anni, riescono ad arrivare sino al lettore con tutta la loro forza. La libertà che viene negata dapprima con la segregazione nel ghetto tocca il suo massimo durante la prigionia nel campo: le lunghe ore di attesa per l'appello, le cuccette sempre più strette, le razioni di cibo sempre più scarse e le umiliazioni subìte dagli anziani fanno stringere il cuore del lettore. La forte empatia che si instaura durante tutta la narrazione culmina nel pathos finale della liberazione: la forza della piccola Hetty che trascorrerà rinchiusa ben due anni della sua vita infondono forza anche nel lettore. Da brava ragazzina giudiziosa Hetty si prodigherà per aiutare i bambini più piccoli strappati dalle madri cercando di alleviare le loro pene con compiti da svolgere e piccole recite. Bambina in un mondo di adulti la protagonista riuscirà a far breccia nel cuore dei suoi "aguzzini" e sarà proprio il suo buon cuore che le permetterà di rimanere nel campo e nella casa dei bambini, e di salvarsi. Un romanzo toccante, una pagina della nostra storia che non va dimenticata: un libro dedicato ai ragazzi che si accingono a diventare adulti e hanno bisogno di conoscere più da vicino il loro passato, la loro storia che poi altro non è che la storia
di tutti noi.
di tutti noi.
Bevanda consigliata: Tè al pompelmo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 11 anni
Età di lettura consigliata: dai 11 anni
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