martedì 28 luglio 2015

Recensione: Il Manifesto Degli Attori Anonimi



Il Manifesto Degli Attori Anonimi 
di James Franco

Prezzo cartaceo: € 19,50

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Actor Anonymous
Editore: Bompiani
Pagine: 298
Genere:  Narrativa Moderna


Gli attori di questo romanzo d'esordio sono un commesso di McDonald's che trascorre i suoi turni provando e riprovando nuovi accenti; un ex bambino prodigio che ricorda un baccanale sulla spiaggia: volontari ospedalieri e esuli della provincia americana più profonda; l'interprete di film sui vampiri che scopre un oscuro testo scritto da un famoso attore, ormai scomparso nel nulla; per non parlare del fantasma di River Pheonix. Poi c'è lo stesso James Franco, che si aggira dietro le quinte occhieggiando tra le righe, prima di prendere la parola e affascinarci con meditazioni sulla sua arte, oltre che con inquietanti storie piene di eccessi. Spaziando tra i generi, dal saggio lirico alla testimonianza disarmante, da messaggi imbarazzanti a note fantasma, James franco ci fa entrare con leggerezza, humour e una buona dose di follia nel cuore oscuro della celebrità.

La copertina già di suo attira lo sguardo ma è quel nome, quell'autore che ti fa fermare di fronte al romanzo: James Franco, ma sarà veramente lui, l'attore? Ebbene sì questo è il suo secondo romanzo, il più sconclusionato, assolutamente fuoriluogo ed assurdo libro che io abbia mai letto. Partendo dai passi degli alcolisti anonimi Franco ricalca i passi adattandoli agli attori, figure egocentriche sempre in cerca della ribalta che impersonano mille e più personaggi diventandone quasi assuefatti ed ossessionati. Le storie che in questo romanzo si susseguono sembrano non avere nè capo nè coda, spesso il lettore si chiede ma dove vuole andare a parare Franco? Cosa vuole dire in queste quasi trecento  pagine di sproloquio allucinante? Raccolte nel romanzo ci sono decine di storie di attori, alcune vere alcune sentite dire altre invetate che raccontano le eccentriche esistenze di queste figure surreali che calcano la scena in tv o sul grande schermo. Franco raccoglie le loro voci, ne ripercorre le esperienze e le suddivide nei dodici passi del manifesto: troveremo quindi lo studente che aspira a diventare un grande attore  ma che in realtà lavora da McDonald's; la giovane attrice che idolatra e venera le grandi star e che porta nell'anima le cicatrici di uno stupro infantile; l'ex-bambino prodigio che si perde negli eccessi della fama e della gloria. IL romanzo è una confessione nuda e cruda della realtà patinata di Hollywood: chi mai potrebbe renderla al meglio se non un uomo come James Franco? Attore, regista, scrittore e pazzo furioso che ha fatto della sua immagine  il suo marchio di fabbrica, basti pensare all'uso compulsivo che fa dei social network, ma se andiamo oltre la facciata che lo vuole sopra le righe e ci soffermiamo a riflettere riusciremo a capire che sotto quelle storie sconclusionate, alle frasi forti ed ai pensieri buttati lì quasi per caso c'è il riflesso del mondo delle star, non a caso alcune storie sono prese dal passato dell'autore che si rivede e si riflette in quei personaggi così grotteschi. Inutile negare che quel nome in copertina ha portato il romanzo in tutto il mondo, se l'avesse scritto uno sconosciuto non sarebbe arrivato da nessuna parte ma non perchè il romanzo è spazzatura, anzi ha del potenziale enorme che fa riflettere ma bisogna andare al di là dell'assurdo, oltre le apparenze per ricavarne la vera essenza.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al pompelmo

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“Entrate nel mondo patinato di Hollywood, guardate dentro l'abisso.”








mercoledì 22 luglio 2015

Recensione: L'Ultima Indagine



L'Ultima Indagine 
di Leif GW Persson

Prezzo cartaceo: € 19,50

Prezzo E-Book: € 11,99
Titolo Originale: Den doende detektiven
Editore: Marsilio
Pagine: 507
Genere:  Thriller, Giallo, Poliziesco


Lars Martin Johansson è ricoverato alla clinica Karolinska, vittima di un ictus che ne ha seriamente compromesso la mobilità. Una vita di tensione ed eccessi ha fatto salire la pressione e affaticato il cuore, ma lo spirito del vecchio poliziotto non si arrende. Quando la dottoressa che lo ha in cura gli rivela nuovi particolari sull'omicidio mai risolto di una bambina uccisa venticinque anni prima, l'ex grande capo di polizia e servizi di sicurezza non resiste alla tentazione e decide di riprendere in mano il caso. Dal letto d'ospedale e dal divano dello studio di casa, facendo affidamento su intuito, ragionamento ed esperienza, Johansson si dimostrerà all'altezza della sua fama di "uomo che vede dietro gli angoli". Ironico e sottile, con l'ultima indagine del suo leggendario investigatore, Persson affronta la spinosa questione di come sia possibile ottenere giustizia quando la legge fallisce. E nel tracciare il toccante ritratto di un detective al tramonto, aggiunge al suo racconto un'insolita vena di tenerezza, alternando alle fasi di una caccia al colpevole il cui ritmo si fa via via più serrato, passi delicati e profondamente umani sulle relazioni tra un uomo condizionato dalla malattia e le persone che gli sono vicine.

Johansson ormai è in pensione: ha lavorato come commissario per  tanti anni e non è ancora riuscito a dimenticare certi vizi come quello di posteggiare di traverso l'automobile per prendersi un panino in un piccolo chiosco. Una serata come tante altre qualche chiacchiera con delle giovani reclute anche loro affamate e la prospettiva di un viaggio in macchina di un'ora per raggiungere la moglie in campagna quando tutto ad un tratto la vista gli si annebbia e il braccio destro diventa rigido. Lars si risveglierà in ospedale e per lui sarà l'inizio del suo ultimo atto come poliziotto: risolvere finalmente un caso di omicidio del 2010, trovare il colpevole e dare pace all'anima di Yasmine Ermegan, la bambina di nove anni stuprata  ed uccisa in circostanze misteriose. L'ultima indagine è un romanzo ben diverso da quelli della serie di Bäckström: più riflessivo e psicologico sia per il protagonista che per la cura narrativa che l'autore dedica all'introspezione di Lars. Se dovessimo fare un confronto tra Lars e Bäckström ci accorgeremmo subito che questi due personaggi sono come il giorno e la notte: il vecchio poliziotto è un uomo d'altri tempi, pragmatico e silenzioso un ottimo segugio capace di vedere dietro gli angoli, mentre Bäckström è un uomo cinico e misogino, corrotto sino al midollo che però ha un ottimo fiuto per la pista giusta.  Il caso di Yasmine è da sempre rimasto un cruccio per Lars: è stato chiuso frettolosamente dal suo collega per indagare sull'omicidio di un politico: la vita quindi di una bambina innocente di appena nove anni non vale poi tanto come quella di un uomo importante? Solo un uomo senza cuore come Bäckström avrebbe potuto fare una scelta simile ma per Lars dimenticare un fatto così efferato non è stato possibile. Bloccato a letto in ospedale, con una parte del corpo inerme alcuni dettagli di quell'indagine inizieranno ad affiorare nella sua memoria ed a prendere forma: sarà la sua ultima indagine, Lars ne è ben consapevole ma sarà anche il suo ultimo gesto come poliziotto. Un ottimo thriller come tutti gli altri di questo autore che riesce a non ripetersi mai e soprattutto non annoia il lettore perchè riesce sempre a sorprenderlo con nuovi colpi di scena o personaggi totalmente diversi l'uno dall'altro. Consigliato per gli amanti del genere.


Durata totale della lettura: due  giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“L'ultima indagine per Lars, l'ultima occasione per dare pace all'anima di Yasmine.”








mercoledì 15 luglio 2015

Recensione: Scia di Morte. L'ultimo Viaggio del Lusitania



Scia Di Morte
L'Ultimo Viaggio del Lusitania
di Erik Larson

Prezzo cartaceo: € 18,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Dead Wake. The Last Crossing of the Lusitania.
Editore: Neri Pozza
Pagine: 510
Genere:  Saggio Storico


È una splendida giornata di maggio del 1915, quando il Lusitania, il più grande transatlantico dell'epoca naviga al largo delle coste meridionali irlandesi. La nave, diretta a Liverpool, è salpata da New York a carico pieno, con duemila "anime" a bordo, incluso un numero inaspettato di bambini, e merci, bagagli e vettovaglie varie. Le acque del mare d'Irlanda sono state dichiarate "zona di guerra" dalla Germania, ma a bordo del Lusitania i passeggeri e il comandante William Thomas Turner si curano poco della dichiarazione e dell'avviso, pubblicato sui giornali newyorchesi dall'ambasciata tedesca a Washington, in cui si rammenta agli equipaggi che le navi dirette in quelle acque, battenti bandiera britannica o di uno qualsiasi dei paesi suoi alleati, sono "passibili di affondamento". Sono circa le due e dieci quando, a sedici ore di navigazione da Liverpool, Leslie "Gertie" Mortori, marinaio di diciotto anni, scorge a dritta sull'acqua un grosso spruzzo di spuma, una specie di gigantesca bolla che erutta in superficie. Qualche istante dopo lo spruzzo diventa una scia che rimane a galla, come un lunga cicatrice pallida. Sepolta sotto i dettagli ingarbugliati, Erik Larson scopre "una gran bella storia" e la narra con ritmo romanzesco, basandosi però rigorosamente su memorie, lettere, telegrammi e altri documenti storici.

L'autore Erik Larson ha ripercorso l'ultimo viaggio di questo grande transatlantico che nel 1915 partì con 1959 passeggeri a bordo e fu affondato colpito da un siluro del sommergibile tedesco U-20 al largo delle coste irlandesi. Solo  754 persone riuscirono a sopravvivere ed in questo grandissimo omaggio, che non è un romanzo come ci tiene a specificare il suo autore, ripercorriamo insieme a quelle povere anime i loro ultimi giorni e soprattutto gli istanti terribili dell'affondamento. L'autore diventa il narratore di una grande ed immensa ferita che ancora oggi viene ricordata e dà spazio nei suoi capitoli sia al Lusitania che  all'Unterseeboot-20 mettendo a confronto il tenente di vascello Schwieger con il capitano Turner che diventano immediatamente i simboli del Bene e del Male, delle potenze scese in guerra la Germania con il suo pugno di ferro senza rispettare le convenzioni da una parte e l'Inghilterra dall'altra che forzerà la mano per far scendere in campo gli Stati Uniti. La maestria di Larson  non risiede solo nella forza delle descrizioni degli eventi ma anche nel tratteggiare i personaggi che diventano parte integrante di un grande progetto e lo rendono ancora più umano e vivido; le loro voci arrivano sino al cuore del lettore rendendolo partecipe della loro tragedia. Perchè quel siluro ha colpito una nave con solo passeggeri a bordo? Questo è uno degli interrogativi che ancora oggi fa discutere gli storici di tutto il mondo: alcuni pensano che a bordo nascosto nella stiva ci fosse un carico di esplosivi, altri invece ipotizzano che fosse stata una manovra per scatenare una guerra fatto sta che molte persone persero la vita e le poche sopravvissute non riuscirono mai a tornare a vivere serenamente con nelle orecchie ancora l'eco delle urla disperate di chi non si salvò. Erik Larson ha scritto un saggio indimenticabile che alterna la storia con la vita dei passeggeri, analizza gli eventi e le persone coinvolte e ne segue i passi anche dopo l'affondamento: il lettore rimane incantanto ed incatenato alle vicende del Lusitania, sarà impossibile dimenticare questa vicenda soprattutto dopo aver letto questo saggio.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“L'ultimo viaggio di un gigante del mare: una vicenda che non va dimenticata.”








lunedì 13 luglio 2015

Recensione: L'Estate dell'Amicizia



L'Estate Dell'Amicizia
di Volker Weidermann

Prezzo cartaceo: € 15,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Ostende. 1936, Sommer der Freundschaft.
Editore: Neri Pozza
Pagine: 158
Genere: Biografico, Storico


È l'estate del 1936 a Ostenda, la piccola città belga affacciata sul Mare del Nord. Seduto in una loggia al terzo piano di una villa, Stefan Zweig contempla l'orizzonte. Lo sguardo fisso nel vuoto, è intento a scrivere e a osservare. Tra poco lo raggiungerà con la macchina da scrivere Lotte Altmann, la sua segretaria e amante. Lui le detterà la sua storia fino al punto in cui si bloccherà, come gli accade da tempo ormai. Lotte lo incoraggerà e lo spronerà, come sempre. È per questo che Zweig la ama. Di un amore silenzioso, riservato, timido. "Una giovane donna mi fa bene" ha scritto una volta all'amico Joseph Roth. Uno strano sodalizio, quello tra Zweig e Roth, un'amicizia che dura da anni. Zweig, maggiore di dieci anni, proprietario di un castello, uomo di mondo, autore di bestseller; e Roth, autore di romanzi-verità di minor successo, alcolista, socievole, generoso, prodigo di racconti, sempre circondato da amici, ascoltatori e sostenitori e, nello stesso tempo, uomo infelice e incattivito. Zweig, i cui libri vengono banditi dai nazisti soltanto nel maggio del 1936; e Roth che già nel 1932 vede i suoi libri messi all'indice e bruciati nel paese della peste bruna, proprio quando con Giobbe e La Marcia di Radetzky avrebbe potuto avere ricchezza e fama. Ora eccoli entrambi in esilio a Ostenda, in mezzo a dileggiatori, combattenti, cinici, amanti, sportivi, bevitori, oratori e narratori gettati sulla stessa spiaggia dal capriccio della storia...


Sulla spiaggia di Ostenda sembra che il tempo si sia fermato, l'aria è impregnata di gioia per Zweig che sta aspettando il suo amico e scrittore Roth. Sullo sfondo di una Germania sulla soglia di un nuovo conflitto mondiale si apre un romanzo che parla di amicizia e di scrittura, di emozioni e di guerra, di uomini veri e di un'epoca lontana con i suoi fasti ed il suo buio. Sullo sfondo di un'idilliaca spiaggia Zweig detta la sua ultima storia alla sua segretaria ed amante Lotte: sempre nello stesso punto l'autore si blocca, ogni giorno, non riuscendo a dar  voce al resto della trama. Il sentimento che unisce queste due anime è sincero, puro e fatto soprattutto di silenzi, un'intesa perfetta scaturita dalla profonda conoscenza delle loro anime che permette ad entrambi di godere della reciproca compagnia senza pretenderre gesti eclatanti o dichiarazioni sconvenienti. A completare il tutto c'è la presenza di Roth, editorialista culturale della Frankfurter Zeitung, che vede solo nel passato e nella monarchia tedesca la salvezza per la sua anima porterà una voce dissonante all'interno della trama. Il libro è un susseguirsi di personaggi famosi con le loro voci ed i loro pensieri che arrivano a noi da un altro tempo con tutta la loro forza e vitalità: ecco quindi Heirinch Mann, Ernst Weiss e Hermann Kesten. L'autore con assoluta maestria ha studiato le lettere che Roth e Zweig si sono scambiati e ha ricostruito la loro amicizia: il periodo storico è quello dell'ascesa del nazismo e del fascimo europeo e dell'antisemitismo, ma ad Ostenda in quella piccola spiaggia i nostri protagonisti sembrano lontani anni luce da quei problemi immersi nei loro discorsi e nelle loro elucubrazioni. In definitiva questo romanzo di Weidermann è una perla rara di narrativa moderna in cui due grandi letterati che hanno fatto la storia della modernità tedesca risplendono di luce propria  e coinvolgono il lettore totalmente. Assolutamente consigliato.



Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Il ritratto di due grandi scrittori che hanno fatto la storia della letteratura moderna tedesca”








venerdì 10 luglio 2015

Recensione: Un'Incredibile Follia



Un'Incredibile Follia
di Jamie McGuire

Prezzo cartaceo: € 10,00

Prezzo E-Book: € 5,99
Titolo Originale: Happenstance #3
Editore: Garzanti
Pagine: 156
Genere: Young Adult, Romance




Prima che tutto cambiasse Erin non vedeva l'ora che il liceo finisse. Per poter finalmente andare lontano e dimenticare il passato. Eppure adesso è diverso. Perché partire per il college vuol dire allontanarsi dai suoi genitori con cui sta costruendo un rapporto. E soprattutto vuol dire separarsi da Weston. Mese dopo mese, lui le ha dimostrato sempre di più che dietro l'apparenza di ragazzo sicuro e tormentato si nasconde una grande dolcezza. Le ha fatto scoprire che non bisogna essere perfetti per amare in modo perfetto. Che a volte basta un pizzico di follia. E proprio nel momento in cui Erin è pronta ad abbattere le sue barriere e a lasciarsi andare a questo sentimento che toglie il fiato, il destino fa di tutto per dividerli. In cerca di un futuro, stanno per frapporre chilometri tra di loro. Per inseguire i loro sogni stanno per rinunciare alla possibilità di vedersi ogni giorno e condividere ogni cosa. Mentre in Erin cresce la paura che la distanza sia un ostacolo troppo alto, una prova troppo difficile. Ma Weston è pronto a lottare per quello che hanno conquistato, dopo le bugie e gli equivoci. È sicuro che non esista nulla di più forte del loro amore. Lui sa che le cose preziose vanno protette, come Erin, i suoi silenzi e i suoi ricordi che nascosti in un piccolo angolo della mente fanno sempre male. Weston è il solo che può far capire a Erin che scegliere non vuol dire sempre perdere qualcosa. Perché le cose davvero importanti sopravvivono a tutte le tempeste.


Siamo arrivati agli ultimi giorni di scuola e finalmente per Erin l'incubo delle superiori sta per finire: il college a cui ha fatto domanda l'ha accettata e la sua nuova vita può iniziare. Nell'ultimo periodo le novità per lei non sono mancate ed ora che la fine della scuola si sta avvicinando molti nodi stanno venendo al pettine: Warren farà di tutto per non farla andare via ora che finalmente l'ha trovata. Ultimo capitolo di questa piccola saga ed ultimi colpi di scena: la partenza per il college metterà in crisi la storia d'amore tra Erin e Warren e i bulli della scuola tenteranno un ultimo attacco. In definitiva dopo aver letto tutti e tre i romanzi mi rendo conto che la scelta di suddividere questa storia sia una trovata solo pubblicitaria: la storia non si evolve e non decolla  nè nel secondo nè tantomeno nel terzo romanzo rimanendo piatta e priva di inventiva.  La trama era partita molto bene con tanti spunti per un classico Young Adult: la storia d'amore, la ragazza maltratta a scuola e la scoperta della sua vera famiglia, tutti questi temi e spunti vengono trattati nel primo romanzo e la storia sembra esaurirsi lì. I personaggi non si evolvono, non cambiano e non aggiungono nulla al primo volume quindi perchè suddividere la storia in tre se non per far pagare tre volte il lettore? Le novelle suddivise hanno incanalato di sicuro l'attenzione del lettore ma questa storia fosse stata narrata in un unico volume molti particolari sarebbero stati approfonditi meglio e la trama ne avrebbe di sicuro giovato. In definitiva la storia è carina e i personaggi entreranno nei vostri cuori, peccato solo che non sia stato dato più spazio agli elementi innovati proposti nel primo volume.                                      

Serie Happenstance

Una Meravigliosa Bugia
Un'Incredibile Follia

Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè all'arancia rossa

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“La storia d'amore di Warren ed Erin riuscirà a durare nonostante la distanza?”








martedì 7 luglio 2015

Recensione: After





After
di Anna Todd


Prezzo cartaceo: € 14,90

Prezzo E-Book: € 8,99
Titolo Originale: After
Editore: Sperling&Kupfer

Pagine: 425
Genere:  New Adult





Ogni storia d'amore lascia un segno. Ma soltanto una ti cambia davvero la vita.
Lei è la classica brava ragazza: acqua e sapone, ottimi voti e fidanzato perfetto. Lui è tutto fascino e sregolatezza: arrabbiato con il mondo, arrogante e maledetto.
Dopo il loro incontro, niente sarà più come prima...

Acqua e sapone, ottimi voti e con un ragazzo perfetto che l’aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato... Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s’imbatte in Hardin. E da allora niente è come prima. Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c’è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l’inizio di un amore infinito?




 La vita di Tessa è sempre stata molto controllata: dopo anni di studi intensivi finalmente è arrivata al college con il massimo dei voti e ora il corso di letteratura le aprirà le porte per il futuro. Con la sua collezione di gonne e di camicette non sa che ad aspettarla nella sua nuova camera c'è Steph una ragazza con tanti tatuaggi e piercing, non proprio la compagna che si sarebbe aspettata. Ma quello che ancora Tessa non sa è che non sarà Steph a cambiarle la vita ma Hardin, un ragazzo tenebroso con le braccia tatuate e la lingua tagliente. Siete pronti per tuffarvi in questo romanzo? Anna Todd è un fenomeno mondiale: dapprima i suoi romanzi sono stati pubblicati su di una piattaforma web ed amati da moltissimi lettori che hanno richiamato l'attenzione delle case editrici di tutto il mondo. Sono state fatte molte promozioni e pubblicità per l'uscita di questo romanzo che ha fatto tanto parlare il pubblico: la lettura è stata interessante, non mi sono annoiata ma devo dire che la storia non ha niente di più niente di meno di un qualsiasi altro New Adult. I personaggi sono interessanti Tessa è la classica brava ragazza che cerca in tutti i modi di mettere a tacere i suoi istinti per essere sempre perfetta proprio come gli altri la vorrebbero, dall'altra parte c'è Hardin bello e tenebroso che ha un pessimo rapporto con suo padre e non riesce a gestire i propri sentimenti. Per tutto il romanzo questi due personaggi si rincorrono, si vogliono poi si urlano il proprio odio per poi ricominciare dopo poco. La trama è dettagliata e la lettura scorre piacevole: delle volte la protagonista mi ha irritata parecchio con le sue lacrime facili ma devo dire tutto sommato che mi sono divertita a leggere la loro storia. Sono un pò interdetta per il fatto che la storia prevede quattro volumi e non so se sia stata una buona scelta soprattutto perchè non so quanto ancora ci sia da dire su di loro. Detto questo lo consiglio perchè è una bella lettura da ombrellone non perchè è un caso editoriale imperdibile, perchè non lo è.



La serie After
1. After
2. After We Collided 
3. After We Fell 
4. After Ever Happy



Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni







“Un viaggio estremo nella mente di un killer depravato.”








lunedì 6 luglio 2015

Recensione: Struggimento

Struggimento
di J.D. Landis

Editore: Beat Edizioni
Prezzo Cartaceo: € 11,00
Prezzo E-Book: Non disponibile
Pagine: 736
Titolo originale: Longing


È il novembre del 1835 a Lipsia e Clara Wieck, che ha da poco compiuto sedici anni, sta accompagnando alla porta di casa sua Robert Schumann, venticinquenne ma già con la fama di genio della nuova musica presso la ristretta schiera dei musicisti per i quali compone. Clara è esausta, ha trascorso l’intera serata a suonare al piano una sonata in sol minore di Robert particolarmente difficile. Sull’ultimo gradino delle scale di casa, Robert deve sorreggerla per evitare che inciampi. Il gesto è delicato, ma la guancia di lui sfiora il collo di lei, il volto si perde tra i suoi capelli. Robert posa la bocca sulla bocca di lei e sente le labbra di Clara schiudersi, come mai avrebbe immaginato potessero fare. Clara lo attira a sé mentre le mani di lui le sfiorano il collo, le spalle, la schiena… Così comincia, in questo romanzo, la storia d’amore tra Clara Wieck e Robert Schumann, tra due, cioè, delle personalità più brillanti e ossessive del XIX secolo, una grande pianista e un geniale compositore che esprimono esemplarmente l’anima e le forme di un’epoca unica nella storia del vecchio Continente. Con la medesima intensità, come fossero, anzi, una sola e unica cosa, felicità e sofferenza, unità e separazione, desiderio e ripulsa si alternano in questa storia a suggellarne l’inizio e la fine. Ventuno anni dopo la sera del 1835, ritroviamo Robert Schumann solo e morente nel manicomio di Endenich, a meditare, nei rari momenti di lucidità, sul fatidico giorno del settembre 1853 in cui, sulla porta della casa di Düsseldorf , «un angelo, un demone, un ragazzo dalla voce di bambino, dal nome vagamente familiare di Johannes Brahms, con lunghi capelli biondi e occhi azzurri e mani forti» era comparso e aveva portato via con sé Clara.



Una grande storia d'amore che riecheggia nelle note della musica dei compositori tedeschi di primo Ottocento. Il libro devo ammettere e' un bel mattoncino a prima vista e anche nella lettura ci sono diversi punti che si sarebbero potuti evitare o sveltire in qualche modo. Di fondo pero', ho adorato leggere della storia d'amore tra Robert Schumann e Clara Wieck e del loro amore per la musica. Clara considerata una bambina prodigio nel suonare il pianoforte fa conoscenza di Robert innamorandosene a prima vista. I due purtroppo vengono ostacolati nel coronamento della loro storia d'amore dal padre di lei che aveva riservato per la figlia una vita di successo nella quale non era contemplato il matrimonio. I due amanti pero' riescono a sposarsi e ad avere ben 8 figli fino a che purtroppo i disturbi nervosi e la follia di Schumann non lo relegano alla vita in manicomio dove vede la fine dei suoi giorni. Clara allora inizia la sua frequentazione con Johannes Brahms, molto piu' giovane di lei ed allievo di suo marito. Un intreccio tra tre personalita' diverse ma accumunate in qualche modo dall'amore e dalla dipendenza per la musica che fa parte delle loro vite ed oserei dire che pulsa nelle loro vene. Una storia fatta di passione e follia e musica, musica, musica. Conosciamo attraverso le vite dei protagonisti la cultura e l'arte della Germania di primo Ottocento che e' stata contrassegnata da compositori e musicisti ancora oggi tra i piu' importanti. E' davvero suggestivo essere catapultati in un periodo come questo dove appunto la cultura ed il romanticismo tedesco sono al massimo dello splendore. Riconosco in questo un'ottimo lavoro dell'autore. Sicuramente non consiglio questo libro a tutti, non e' un libro che scorre velocemente e da finire in un paio di giorni. E' un libro piu' complesso, che consiglio a chi e' davvero incuriosito dalla storia dei personaggi e dal periodo storico in cui e' ambientato ed e' pronto ad una lettura lunga ed intensa.



Durata totale della lettura: Dieci Giorni
Bevanda consigliata: Tisana alla liquirizia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




      "Una grande e tragica storia d'amore."




Recensione: Zombie



Zombie
di Joyce Carol Oates

Prezzo cartaceo: € 16,00

Prezzo E-Book: Non Disponibile
Titolo Originale: Zombie
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 184
Genere: Thriller




Quentin P_ è un enigma per i suoi genitori, anche se non credono affatto all'accusa di molestie sessuali mossa da un minore nei suoi confronti. Quentin P_ è un enigma per il suo psichiatra, che comunque lo incoraggia, apprezzando le potenzialità positive dei suoi sogni, di cui parla tanto apertamente. Per sua nonna, Quentin P_ è solo un ragazzo dolcissimo, cui è impossibile dire di no. Ma Quentin P_ in verità è l'assassino psicopatico più terrificante del Michigan. Condannato alla libertà vigilata, Quentin è accondiscendente, ma rimane insensibile a tutto: alla famiglia, ai controlli giudiziari, ai medici. Un giorno, per caso, scopre la lobotomia, e d'un tratto le sue ossessioni prendono forma concreta. Una a una, sceglie le sue vittime obbedendo a una volontà di potenza, il bisogno insopprimibile di creare uno "zombie" tutto per sé che, passivo e remissivo, lo supplichi e lo gratifichi. Esagitato da varie sostanze e dalle sue stesse perversioni sessuali, assolve con zelo ogni sanguinoso compito e, nella meccanicità, acquisisce sempre maggiore astuzia e perizia. "Zombie" è il romanzo della mente psicotica di un killer seriale che, nel delirio impermeabile del suo monologo, riproduce i movimenti automatici di una società disumanizzata.


la vita di Quentin_p è molto particolare: fa il custode nella casa dei suoi nonni che ora è adibita a dormitorio per studenti e cerca in tutti i modi di mettere a tacere quella voglia irrefrenabile di zombie. Il suo bisogno viscerale di avere uno zombie, un uomo che faccia tutto quello che gli si chiede e che soprattutto lo ami e lo coccoli come desidera lo ha portato a commettere diversi passi falsi, ecco perchè deve andare da uno psicologo scelto dal tribunale. Nonostante le promesse fatte ai genitori ed alla società il suo istinto non riesce a placarsi ed ecco quindi un viaggio allucinogeno all'interno della mente malata di un killer depravato. Zombie è un romanzo innanzitutto forte: molte sono le scene crude descritte ed è quindi sconsigliato ad un pubblico facilmente impressionabile. L'autore non solo ha dato voce ad un deviato ma l'ha reso il protagonista dell'intera narrazione: il lettore dapprima intuisce i veri istinti di Q_P sino a quando questi non diventano chiari e nitidi nella sua mente e saranno quelli a prendere il sopravvento su di lui. La narrazione è ipnotizzante nonostante la storia narrata non sia la classica trama di un thriller: Quentin_p si impegna realmente per tornare sulla retta via, per mettere a tacere i suoi istinti ma pagina dopo pagina assistiamo ad un lento ed inesorabile degenero di pensieri e di azioni. La sua ricerca spasmodica di una vittima da assoggettare e sottomettere lo porta sulla strada, camuffato per non lasciare traccia ed il pensiero ossessivo pulsa sempre più forte. Assistiamo alla follia più malata di un uomo che non ha mai ricevuto affetto dai genitori e che ha trovato, grazie ad un libro di neurochirurgia, un metodo per creare uno zombie perfetto. Questo romanzo è a tutti gli effetti una lettura fuori da ogni canone che impressiona la mente del lettore pagina dopo pagina non solo per le scene descritte ai limiti dello splatter ma per l'assoluta ed insana razionalità che si annida nella follia delirante di Quentin_p. Se vi sentite pronti ad entrare in questo tunnel Zombie è la lettura che fa per voi.


Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè all'arancia rossa

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni



“Un viaggio estremo nella mente di un killer depravato.”








domenica 5 luglio 2015

Recensione: Tutta colpa di un libro

Tutta colpa di un libro
di King Shelly

Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 16,40
Prezzo E-Book: Non disponibile
Pagine: 252
Titolo originale: The moment of everything


È venerdì pomeriggio e, come ogni giorno, Maggie è andata a rifugiarsi nel suo posto preferito, la libreria Dragonfly di Mountain View, California. Accoccolata nella grande poltrona di liso velluto verde, circondata da pile di vecchi libri usati e con un romanzo d'avventura in grembo, Maggie legge di eccitanti scorribande e amori tempestosi. Fra gli scaffali polverosi riesce quasi a dimenticare di avere perso il lavoro e di avere il conto in banca quasi a secco. E oggi le capiterà fra le mani qualcosa di veramente speciale: una copia logora e ingiallita dell'Amante di Lady Chatterley. Non si tratta di un libro qualsiasi, perché i margini delle pagine nascondono la corrispondenza di un uomo e una donna che non si conoscono, Henry e Catherine. Parole d'amore e corteggiamento, frasi piene di gentilezza e passione, fino all'ultimo messaggio, una richiesta di appuntamento… Chi sono i due? Saranno riusciti a trovare il coraggio di guardarsi negli occhi e rivelare la loro identità? Maggie si appassiona alla loro storia e vorrebbe saperne di più. Perché quelle parole piene di emozione lei le ha sempre lette nei libri, ma non immaginava che si potessero dire veramente. O almeno, lei non l'ha mai fatto. Ma la vita è pronta a sorprenderla, perché la libreria Dragonfly è in pericolo. All'angolo della strada si è aperta una nuova libreria di catena e i suoi libri intonsi e luccicanti minacciano di cancellare per sempre il segreto fascino delle pagine di un tempo. Maggie non si arrende, deve trovare il modo di salvare la Dragonfly. Proprio il segreto di Henry e Catherine, quei romantici messaggi scritti a mano, possono cambiare il destino della vecchia libreria. E forse anche il suo…



Mi ha spinto a leggere questo libro assolutamente la copertina. Si, ormai di libri che narrano storie di altri libri e librerie ce ne sono davvero a bizzeffe ma non so voi, io in qualche modo rimango sempre incuriosita e quindi continuero' sempre a leggerli. A volte va bene perche' la storia e' originale ed affascinante, a volte devo ammettere che le storie sono un po' banali e sembrano raccontare tutti la stessa cosa. Questo libro in particolare non mi ha entusiasmata pero' non mi sento neanche di considerarlo una perdita di tempo. La storia e' quella di Maggie, una ragazza di trentaquattro anni che rimane senza lavoro. Trascorre le sue giornate nella libreria Dragonfly a leggere vecchi romanzi storici fino a quando non trova in una copia del libro "L'amante di Lady Chatterly" delle note lasciate da due amanti che attraverso quel libro si scambiavano messaggi d'amore. Da qui inizia l'avventura di Maggie che si sussegue di sorprese ed incontri con nuovi personaggi che arricchiscono la sua vita e la trama aggiungendo delle note romantiche e divertenti alla storia. Non posso dire che sia una storia che sorprende anche perche' ha un andamento alquanto prevedibile ma devo dire che ho gradito molto la scelta dell'autrice nell'utilizzare come "escamotage" i messaggi amorosi lasciati nel romanzo che casualmente Maggie si ritrova a leggere. Inoltre Maggie e' davvero una persona come tante, con la quale e' facile riconoscersi e cio' mi ha colpito favorevolmente perche' rende tutta la trama molto piu' vicina al lettore. Insomma, io avrei adorato trovare in un libro vecchio i pensieri di due persone che nascondono l'esistenza di una vera storia d'amore. Fa sognare e stimola la curiosita' di chi ama leggere e i libri in generale.



Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Milkshake
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni




      " Perché i libri hanno il potere di aiutare a trovare davvero l'amore, non solo sognarlo. "




sabato 4 luglio 2015

Recensione: La Versione Di Josh



La Versione di Josh
di James Kirkwood Jr.

Prezzo cartaceo: € 17,00

Prezzo E-Book: Non Disponibile
Titolo Originale: There Must Be  A Pony
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 184
Genere: Narrativa Moderna



Non lontano dalla scintillante Hollywood di fine anni cinquanta, Josh, quindicenne pieno di certezze sul mondo e di dubbi su se stesso, vive con due cani, una scimmietta, un odioso pappagallo e la madre Rita Cydney, attrice decaduta che, oltre alla carriera, ha visto andare in frantumi tre o quattro matrimoni. Josh ha sofferto per anni, nel silenzio di una precoce consapevolezza, le grottesche catastrofi emotive di Rita, sempre abile a scegliere i più mediocri e incostanti tra i corteggiatori. Ben Nichols, affabilissimo sosia di Cary Grant, irrompe nella vita di entrambi un sabato, al luna park. E tutto cambia. In casa entra finalmente un po’ di stabilità: è Ben il padre affettuoso che Josh non ha mai avuto? Si sposerà con Rita? Proprio quando il ragazzo si chiede se non abbia trovato la tanto agognata serenità familiare, la tragedia: è un grigio pomeriggio piovoso, e Ben è lì in giardino, con un buco alla tempia, il corpo ormai gelido che ondeggia sul dondolo a righe gialle. Per mesi Josh e la madre si ritrovano sulle prime pagine dei giornali, al centro dell’attenzione, tra poliziotti arroganti e approssimativi, curiosità morbose, pacche sulle spalle, amici di famiglia pittoreschi e spesso meschini. Ma più si susseguono i drammi e gli imprevisti, più Josh riesce ad affinare un’ironia deliziosa e malinconica, che lo aiuterà a fronteggiare la sorte con la confortevole sicurezza che un giorno tutto questo dolore gli sarà completamente inutile.



Josh ha quindici anni, è timido e riservato e ha imparato sin da piccolissimo ad occuparsi di sua mamma, Rita è infatti una ex attrice famosa di Hollywood caduta dal piedistallo troppo presto che non si è mai rassegnata del tutto al suo triste destino e ha investito anima e corpo in relazioni sempre più sbagliate e nell'alcool. In una serata pessima come tante, durante un'uscita con sua madre e con il suo fidanzato sbagliato Josh conosce un uomo distinto che sembra Cary Grant, quello che ancora non sa è che la sua vita cambierà radicalmente dopo questo incontro. La versione di Josh è un bellissimo romanzo sull'adolescenza che apre una finestra sul mondo patinato di Hollywood e soprattutto sulle star in declino. La giovane Rita è diventata famosa troppo presto, ha imparato che tutte le porte per lei erano spalancate ma soprattutto ha pensato che fosse tutto facile, la vita però non è così e presto si è ritrovata con una pellicola scadente e senza ingaggi. In tutto questo il pover Josh è cresciuto un pò con la madre ed un pò con gli zii, ha frequentato un collegio e ha imparato a stare zitto ed a diventare invisbile: i suoi pensieri, le sue emozioni non erano di interesse per nessuno, soprattutto per gli uomini che giravano per casa. Con l'arrivo di Ben le vite di Josh e di Rita cambieranno radicalmente impareranno a stare insieme come madre e figlio, ad ascoltarsi ed a dialogare ma soprattutto impareranno ad amarsi. Questo romanzo è un bellissimo percorso adolescenziale, la figura di Josh è il perno attorno cui gira l'intera narrazione: è lui la voce narrante che ci spiega gli eventi che lo hanno portato a diventare un  adulto capace di parlare e di farsi valere di fronte alle sfide della vita. Insieme a lui ripercorriamo gli anni difficili dell'infanzia e ne percepiamo la profonda solitudine, lo vediamo sbocciare insieme a Ben che finalmente gli da la possibilità di essere sè stesso e di trovare la sua strada. James Kirkwood Jr ha creato un romanzo intenso che fa riflettere sulla grande Hollywood e sulle cicatrici che lascia sulla pelle di chi ha toccato il successo ma non ce l'ha fatta a trattenerlo. Un ottimo romanzo che merita di essere letto soprattutto per la figura di Josh: un ragazzino che ha davvero tante cose da raccontarvi!


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè all'arancia rossa

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Un giovane uomo ha trovato la sua strada e ora vuole raccontarvi la sua storia”








giovedì 2 luglio 2015

Recensione: Hetty Una Storia Vera



Hetty Una Storia Vera
di Hetty E. Verolme

Prezzo cartaceo: € 13,50

Prezzo E-Book: € 9,49
Titolo Originale: Hetty: A True Story
Editore: Il Castoro
Pagine: 240 ill.
Genere: Biografico



Hetty ha dodici anni nel 1943 quando viene strappata ai genitori e imprigionata con i fratelli nella casa dei bambini del campo di Bergen-Belsen, lo stesso dove muore Anna Frank. Come Anna Frank, Hetty ha vissuto ad Amsterdam prima di essere presa prigioniera, ma il destino le dà un compito diverso. Personaggio straordinario e positivo, è lei a fare da mamma ai bambini del campo, è lei a moltiplicare i momenti di dolcezza, è lei a ripetere ai piccoli prigionieri che - anche nell'orrore - la vita è bella.



Durante l'occupazione tedesca tutti gli ebrei olandesi sono costretti a vivere in un ghetto dove i controlli delle SS avvengono di notte: la giovane Hetty è la maggiore di tre fratelli e ha dodici anni quando insieme ai suoi genitori viene deportata nel campo di concentramento di Berger-Belsen. La vita nel campo è dura ma non così difficile come in altri campi ed è questa una delle fortune di Hetty: nonostante la minestra fatta con gli stracci sporchi lei e la sua famiglia riescono a rimanere insieme per alcuni mesi prima che i genitori vengano deportati in altri campi. Una volta separata dai genitori Hetty sarà la responsabile non solo dei suoi fratelli più piccoli ma di tutti i bambini del campo che, per fortuna, riusciranno a stare tutti insieme sino alla liberazione. Il diario di Hetty è un caleidoscopio di emozioni che, nonostante siano passati così tanti anni, riescono ad arrivare sino al lettore con tutta la loro forza. La libertà che viene negata dapprima con la segregazione nel ghetto tocca il suo massimo durante la prigionia nel campo: le lunghe ore di attesa per l'appello, le cuccette sempre più strette, le razioni di cibo sempre più scarse e le umiliazioni subìte dagli anziani fanno stringere il cuore del lettore. La forte empatia che si instaura durante tutta la narrazione culmina nel pathos finale della liberazione: la forza della piccola Hetty che trascorrerà rinchiusa ben due anni della sua vita infondono forza anche nel lettore. Da brava ragazzina giudiziosa Hetty si prodigherà per aiutare i bambini più piccoli strappati dalle madri cercando di alleviare le loro pene con compiti da svolgere e piccole recite. Bambina in un mondo di adulti la protagonista riuscirà a far breccia nel cuore dei suoi "aguzzini" e sarà proprio il suo buon cuore che le permetterà di rimanere nel campo e nella casa dei bambini, e di salvarsi. Un romanzo toccante, una pagina della nostra storia che non va dimenticata: un libro dedicato ai ragazzi che si accingono a diventare adulti e hanno bisogno di conoscere più da vicino il loro passato, la loro storia che poi altro non è che la storia
di tutti noi.


Durata totale della lettura: un giorno e mezzo
Bevanda consigliata: Tè al pompelmo

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 11 anni



“La straordinaria storia di una bambina che ha saputo tenere testa alla storia.”