Maria ogni martedì si reca da Mrs Ellington: sono ormai cinquant'anni che la loro vita è scandita dai ritmi quieti delle pulizie e del tè con le paste ai fichi preparato da Mrs Ellington. La vita di Maria ogni settimana si ripete come la scorsa ed è proprio questo ritmo che lei ha cercato da sempre: dopo il campo di concentramento in cui tutto, anche sè stessa, sono stati distrutti dalla violenza dei tedeschi la routine è fondamentale per andare avanti senza finire in mille pezzi. La donna del martedì è un'affascinante viaggio nella vita di una giovane donna ucraina strappata dal suo villaggio per essere deportata che conoscerà le privazioni, le sofferenze e la paura: quando la guerra sarà finita per lei inizierà la sua di moglie dapprima nomade sino a quando riusciranno a mettere radici insieme al figlio a Toronto. La narrazione coinvolge illettore quasi nell'intimo: all'inizio ci ritroviamo di fronte una donna che ha passato la cinquantina di fronte ad una tazza di tè insieme alla novantenne Mrs Ellington di cui si occupa ed un attimo dopo il cuore di Maria si dischiude e ci porta nella sua casa affollata in ucraina, poi nel campo durante i bombardamenti aerei sino alle vacanze insieme al figlio e alla nuora tanto odiata. Una vita intera ci scorre davanti, una vita spezzata fatta di privazioni e di momenti non vissuti di una donna che ha conosciuta la sofferenza e che, sebbene sia sopravvisuta, non è mai stata libera di amare e di vivere, una donna che sente il bisogno di ricoprire i mobili con la plastica per preservarli perchè sono gli unici beni materiali che le sopravviveranno e che proveranno la sua esistenza. Claire Massud ci accompagna in un viaggio duro e solitario che ci fa riflettere grazie alla sua bravura di narratrice: la vita di Maria e quella di Mrs Ellington si intrecciano sino quasi a diventarne una sola e ci accolgono a braccia aperte, noi semplici spettatori di tante sofferenze e di pochi sorrisi sinceri. Un romanzo intenso seppur breve che colpisce al cuore con personaggi e storie difficili da dimenticare.
Bevanda consigliata: Tè nero alla rosa
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!