martedì 19 maggio 2015

Recensione: Anatomia Di Un'Indagine



Anatomia Di Un'Indagine
di Leif G. W. Persson

Prezzo cartaceo: € 19,00

Prezzo E-Book: € 7,99
Titolo Originale: Linda - som i Lindamordet
Editore: Marsilio
Pagine: 551
Genere: Giallo, Thriller

Nel mezzo di un'estate svedese insolitamente torrida, l'attenzione dell'intera nazione converge sulla tranquilla località di Växjö: Linda Wallin, vent'anni, brillante e attraente allieva della scuola di polizia, è stata brutalmente uccisa nell'appartamento di sua madre. Nella penuria di uomini dettata dalle vacanze estive, è il commissario Bäckström, arrogante ed egocentrico imbroglione, a guidare un'indagine serratissima. E se nella sua presunzione, Bäckström ritiene di poter risolvere il caso affidandosi a un estenuante controllo del dna dell'intera popolazione maschile del posto, fortunatamente la sua indolenza è bilanciata dall'ottimo lavoro sistematico di poliziotti che, passo dopo passo, con metodi più tradizionali riescono a mettere insieme i pezzi che portano alla soluzione. Ma nel cinico mondo di Persson, popolato di avvoltoi d'ogni genere, giornalisti a caccia di notizie, attorucoli in cerca di fama e pseudopsichiatri più matti dei loro pazienti, la giustizia trionfa solo parzialmente. Il suo è un romanzo impietoso ma assolutamente esilarante, dove il realismo più crudo è sempre bilanciato da una comicità trascinante: con il nuovo caso per Johansson e colleghi, Persson racconta in dettaglio come lavora - e a volte non lavora - la polizia, dimostrando ancora una volta la sua profonda conoscenza del genere umano e la sua capacità di trasformare magistralmente un classico caso di omicidio in un'amara commedia di costume.

Una giovane donna viene ritrovata morta, ad indagare sul suo omicidio c'è un uomo di nome  Evert Bäckström, commissario dell'anticrime di Stoccolma. Non aspettatevi il classico commissario tutto d'un pezzo, il classico buono
alla ricerca della verità: questo protagonista per metà del romanzo vi farà infuriare per i suoi modi rozzi ed omofobi, per non parlare del suo onnipresente supersalame che sembra quasi ragionare al posto suo. Leif Persson propone al pubblico del noir non solo un romanzo che non segue il classico schema a cui siamo abituati ma anche una figura da disprezzare che non è il cattivo ma dovrebbe essere il buono. La narrazione per circa metà del romanzo segue le vicende di  Bäckström: ci addentriamo nella sua anima, anche se non sono sicura che ce l'abbia realmente, oscura fatta di perversioni e pensieri cattivi su chiunque gli capiti di fronte, detito alla sbronza anche in orario di ufficio ed interessato solo a molestare una povera giornalista. Quando ormai il lettore è abituato a questo personaggio ed inizia quasi a sopportarlo, l'autore cambia punto di vista e ci ritroviamo all'improvviso con  Backström  relegato in secondo piano ed un cambio di regia e di punto di vista totalmente inaspettato che coglie del tutto imprerati. La maestria dell'autore risiede proprio in questo, non solo  il lettore non può mai abbassare la guardia ma si ritrova tra i piedi un protagonista scomodo ed irritante. Tutti i classici canoni del noir in questo romanzo vengono ribaltati ed è questo che funziona: quante volte ci siamo ritrovati a leggere un ottimo romanzo che però ha sempre il classico schema narrativo? omicidio indagine colpevole colpo di scena nuovo colpevole? Persson non ha fatto nulla di tutto ciò: ha creato un suo schema, un suo protagonista che sembra quasi un'antagonista che colpiscono il lettore  e lo incuriosiscono con una nuova frontiera del noir. Ottimo primo romanzo di una fortunata  serie che è diventata anche una serie tv.

Serie  Bäckström

Linda - som i Lindamordet - Anatomia Di Un'indagine
Den som dödar draken - Uccidete il Drago
Den döende detektiven - L'utima indagine 
Den sanna historien om Pinocchios näsa - La vera Storia Del Naso Di Pinocchio
Durata totale della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al karkadè

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Un nuovo commissario sta per entrare in scena: il suo nome è Bäckström e lo odierete!”








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