Non avevo mai letto nulla di Anne Bronte e con questo libro sono rimasta piacevolmente sorpresa. Iniziamo ad addentrarci nella storia attraverso le lettere che Gilbert Markham scrive ad un amico. Da poco la residenza di Wildfell Hall e' tornata a vivere grazie all'arrivo di Helen Graham e di suo figlio. Ovviamente la notizia diventa di dominio pubblico e i pettegolezzi a riguardo sono sulla bocca di tutti. Chi e' davvero Helen? Cosa nasconde? Scopriamo la sua storia e la sua personalita' attraverso le pagine del suo diario. Helen e' fuggita dal marito violento e con il vizio del bere e si e' rifuggiata a Wildfell Hall per cercare un nuovo inizio, una nuova vita che possa far dimenticare le sofferenze di quella precedente. Per il tempo in cui vivono i nostri personaggi Helen e' assolutamente la voce fuori dal coro, una donna che decide di ribellarsi alle convenzioni sociali e che per il bene di suo figlio e del suo futuro decide di non subire piu' la presenza molesta del marito e di accettare, con l'abbandono, il fallimento di un matrimonio. Gilbert nonostante le voci maligne ed i pettegolezzi si avvicina ad Helen e da lei riceve il diario dal quale pagina dopo pagina scopre il suo passato burrascoso. Gilbert ed Helen sono due personaggi completamente diversi che si alternano nella narrazione. Gilbert e' un uomo semplice, umile con poche pretese, mentre Helen e' una donna forte, che non si piega alle convenzioni e alle ingiustizie. Un libro davvero bello, una scoperta che mi ha spinto a cercare di leggere altre opere di Anne Bronte che non ha davvero nulla in meno rispetto alla sorella Charlotte che e' molto piu' famosa e conosciuta.
Durata totale della lettura: Sette giorniBevanda consigliata: Te' alla vaniglia e ribes nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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