giovedì 2 ottobre 2014

Recensione: Gli innamorati di Sylvia

Gli innamorati di Sylvia
di Elizabeth Cleghorn Gaskell

Editore: Jo March Agenzia Letteraria
Prezzo: € 15,00
Pagine: 576
Titolo originale: Sylvia's Lovers


Nel novembre del 1859, senza rivelarne le ragioni, Elizabeth Gaskell trascorse una vacanza di quindici giorni nella nebbiosa Whitby, una cittadina sulle coste dello Yorkshire. Qui fece lunghe ricerche sulla caccia alla balene, sull’arruolamento forzoso dei marinai nelle flotte britanniche durante le guerre contro la Francia e sulle ribellioni popolari che si opposero alla coscrizione. Al suo ritorno a casa iniziò a scrivere un nuovo romanzo. Così Whitby diventò Monkshaven, conservandone tutto: l’abbazia, il porto, le fattorie, il respiro del mare e l’abbraccio delle brughiere. La sua penna si mise ancora una volta a narrare appassionatamente la storia degli umili; la storia più triste che avesse mai scritto, come la stessa Autrice definì il racconto di Sylvia Robson e dei suoi due innamorati, Charley Kinraid, l’impavido e virile ramponiere, e Philip Hepburn, il commesso che vive dietro il bancone di una bottega e passa le ore a misurare stoffe e a calcolarne il costo. Ma la realtà non è mai interpretabile in modo univoco, gli eventi si susseguono imprevedibili e mutano le persone. Solo il mare, che Sylvia contempla immobile sulla spiaggia, rimane sempre identico a se stesso, con il fragore dei suoi flutti impetuosi, con il suo linguaggio che parla di eternità.



Bello, bello, bello e ancora bello! Piu' leggo la Gaskell e piu' mi piace. Un'autrice diversa dalle altre, con uno stile tutto suo mai uguale che rende ogni libro una scoperta. In questo romanzo la Gaskell ci racconta la storia di Sylvia ed insieme ad essa ci racconta anche un reale momento storico che vede l'Inghilterra in guerra con la Francia. Sylvia e' una ragazza bella, sveglia e passionale. Difficile davvero non notarla ed infatti da tanto cattura le attenzioni del suo cugino Philip che si impegna nella sua bottega sperando un giorno di potersi finalmente dichiarare e sposarla. Non e' il solo pero' a subire il fascino della nostra protagonista, Charley Kinraid, ben presto fara' concorrenza al cugino. I due protagonisti maschili sono molto diversi tra loro, Charley al contrario di Philip e' forte, virile e senza paura e conquista da subito il cuore della bella Sylvia. Ma questa non e' una storia del tutto allegra e lo si scopre andando avanti piano piano. Il libro e' bello spesso e per leggerlo si impiega un po' di tempo ma non l'ho trovato per nulla noioso. Con lo scorrere della lettura oltre ai nostri personaggi e alle loro storie possiamo apprezzare la cura con la quale l'autrice descrive tutto cio' che succede intorno a loro. Tra le tante cose ci descrive l'istituzione della coscrizione obbligatoria, ovvero quando in tutto il paese bande di soldati arruolavano con forza uomini che erano costretti a combattere in guerra. Le conseguenze di questa tremenda usanza ovviamente sono delle piu' tristi e si ripercuoteranno anche sui nostri protagonisti. Impossibile non immergersi nella storia ed appassionarsi ad essa. Ancora un ottimo lavoro fatto dall Jo March che non delude mai le aspettative!

Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Te alla liquirizia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






“Un classico da rispolverare e una storia che lascia il segno.”



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