Se a questo libro mi chiedessero di accumunare un aggettivo sceglierei delicato. Delicato perche' tratta di un argomento non facile da spiegare, perche' racconta una condizione che nella vita reale non e' davvero compresa da tutti, delicato perche' per parlare della sindrome di Down ci vuole dolcezza, pazienza e comprensione. Rebecca ha vissuto con la madre fino alla sua morte, momento in cui dovra' andare a vivere con il padre e cercare piano piano di riprendersi dal dolore della sua perdita. Insieme al padre, pero', scopre con sorpresa che vive anche suo fratello. Un fratello di cui non conosceva l'esistenza poiche' abbandonato alla nascita e un fratello che scopre essere affetto dalla sindrome di Down. Rebecca imparera' a convivere con cio' che e' rimasto della sua famiglia ed imparera' ad amare e ad apprezzare la sua nuova vita arricchita da due persone davvero speciali. Durante la sua esperienza, Rebecca trovera' i diari di sua madre, diari nei quali conoscera' il passato, conoscera' i sentimenti di sua madre e il perche' abbia scelto di abbandonare un figlio a causa della sua diversita'. Non ho mai letto libri che trattavano un argomento come la sindrome di Down, ma devo dire che questo mi ha colpito per l'abilita' dell'autrice di spiegare con chiarezza e con tatto un argomento cosi' delicato e a mio parere non tanto conosciuto. L'autrice nella realta' ha una figlia affetta dalla sindrome di Down ed e' forse per questo che con le parole giuste riesce a rendere chiara e semplice una condizione non sempre facile.
Durata totale della lettura: Tre giorniBevanda consigliata: Infuso alla vaniglia con un goccio di miele
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
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