domenica 2 marzo 2014

Recensione: Una carrozza per Winchester

Una carrozza per Winchester

di Giovanna Zucca

Prezzo di copertina: € 16,50
Editore: Fazi editore
Formato: Brossura
Pagine:200
Genere: Narrativa Italiana


1817. Jane Austen, affetta da un’oscura malattia, trascorre le sue giornate nella casa di Winchester nel disperato tentativo di concludere il suo ultimo romanzo. La sua vicina di casa, la giovane Angelica Winnicott, scrive a Londra all’amica Jane Mary perché convinca suo padre, il famoso dottor Addison, a intervenire in favore della nota e amatissima autrice. Sir Addison accetta di recarsi a Winchester dove si prodiga per aiutare la scrittrice, assistito dai fratelli di lei, Cassandra e Henry. Con l’aiuto del collega Hodgkin, sir Addison scoprirà le cause della malattia di Jane ma non riuscirà a curarla. Nel frattempo, tra medico e paziente nascerà dapprima un’amicizia, poi l’amore e insieme decideranno di passare alcuni giorni a Bath. La morte di Jane, tuttavia, metterà fine a tutto portando alla disperazione il dottore. Conosciamo Jane Austen come un personaggio fuori dagli schemi, arguto e brillante, ma in questo racconto romanzato dei suoi ultimi mesi di vita, accanto a questi aspetti, ne emergono altri: la fragilità, la sofferenza e un certo disincanto, oltre alla smisurata passione per la scrittura, lontana da ogni vanità.  



Un romanzo che ho trovato davvero dolcissimo e sono davvero contenta e un pò anche fiera che sia stato scritto da un'autrice italiana. La protagonista è proprio la tanta amata Jane Austen, ma una Jane diversa, da quella che si incontra spesso nei libri, una Jane matura, malata ma comunque forte e determinata come sempre. Jane purtroppo è costretta a letto ed è costantemente attorniata dalla sua famiglia. Mi è piaciuta molto l'atmosfera tipica dei romanzi della Austen nella quale l'autrice ha saputo scrivere la sua storia, cosa davvero non facile. Inoltre mi è piaciuta tantissimo la figura di Sir Addison, luminare inglese che accorre in aiuto di Jane e rimane colpito da questa figura all'apparenza molto affaticata da una malattia ancora non capita ma con una tempra ancora forte e testarda alla quale non riesce a resistere. Sir Addison cercherà di fare di tutto per aiutare Jane ma purtroppo non riuscirà a curarla. Il rapporto tra i due nasce dapprima come semplice amicizia e poi cresce diventando un dolce amore che intenerisce il lettore e fa amare ancora di più, se possibile, un'autrice che già ha conquistato il cuore di molti. Complimenti all'autrice per la scelta della trama, diversa da moltissimi libri ispirati a Jane Austen e per essere riuscita a ricreare in maniera assolutamente precisa quelle atmosfere alle quali una Janeite non può davvero resistere. Consigliatissimo!!

Durata della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Camomilla con miele d'acacia
Età di lettura consigliata: dai 14 anni



“Una finestra sugli ultimi anni di vita di Jane Austen."


Giovanna Zucca, vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con il romanzo Mani calde, una storia d’ambientazione ospedaliera che ha vinto il Premio Reghium Julii Opera Prima 2012. Laureata in filosofia, tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia collaborando attivamente con il Centro interuniversitario di studi sull’etica. In Guarda, c’è Platone in tv! ha immaginato un ritorno dei grandi filosofi ai nostri giorni. Una carrozza per Winchester è il suo terzo romanzo.


Cosa ne pensate? Lo leggerete?


1 commento:

  1. Ho letto svariati commenti positivi su questo libro, e non vedo l'ora di leggerlo!

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