giovedì 13 febbraio 2014

Recensione: Il Grinta


Il Grinta
di Charles Portis


Prezzo di copertina: € 15,00
Prezzo EBook:  Non Disponibile
Editore: Giano
Titolo Originale: True Grit
Traduttore: M. Rossari
Pagine: 175
Genere: Avventura, Western

Nel secolo del mitico far west, nelle terre selvagge dell'Arkansas, al confine con lo sterminato Territorio Indiano aggira Mattie Ross, un'impertinente "mocciosa di quattordici anni... capace di andarsene di casa in pieno inverno per vendicare la morte del padre". Mattie si presenta un giorno al cospetto di un vecchiaccio con un occhio solo, un abito nero impolverato e un distintivo sul panciotto. È Reuben Cogburn, detto da tutti il Grinta... lo sceriffo più cattivo, duro e spietato che vi sia, uno che non sa che cosa sia la paura, l'uomo giusto, insomma, per scovare l'assassino del padre e restituirlo all'altrettanto dura legge del giudice Parker. Cento dollari e Cogburn sarebbe bell'e che assoldato se non comparisse all'orizzonte LaBoeuf, un ranger texano, un bel tipo sulla trentina che sta dando la caccia allo stesso assassino per conto della famiglia di un'altra vittima, seduce il Grinta con la prospettiva di una lauta spartizione della taglia, e a Mattie non resta che rassegnarsi alla sua presenza. Un vecchio sceriffo, un altezzoso e affascinante ranger e una ragazzina partono dunque per una caccia che potrebbe essere senza ritorno, ma a cui nessuno dei tre accetterebbe mai di rinunciare. Un romanzo che ha attratto intere generazioni di lettori e noti cineasti, da Henry Hathaway, che ne fece un film che valse a John Wayne l'unico premio Oscar della sua carriera, fino ai fratelli Coen, con la loro trasposizione cinematografica.









La giovane Mattie ha quattordini anni e non teme niente: il far west e le terre aride dell'Arkansas sono la sua casa. Dopo la morte di suo padre Mattie decide di ingaggiare il burbero Grinta per scovare quell'assassino di Tom Chancey e per vendicare il suo genitore. Insieme a loro si unirà un giovane ranger pieno di sè ed insieme seguiranno le tracce di Tom e di Ned Nove Vite e della sua banda di furfanti. "Il Grinta" non è un romanzo che si dimentica facilmente: i suoi personaggi sono degni della fama che precede il libro ed entrambe le sue trasposizioni cinematografiche gli hanno reso giustizia. Ho amato ogni sua pagina e mi sono catapultata nel mondo del far west grazie alle descrizioni vivide di Charles Portis: Mattie non solo vale quanto un uomo ma il suo personaggio insieme al Grinta riesce ad ammaliare il lettore. La narrazione procede spedita e l'ironia che scaturisce dalle parole di Mattie rende la lettura piacevole e divertente. La storia è conosciutissima ma non lasciatevi ingannare il libro ha ancora qualche chicca da regalare e merita di essere letto ed amato. Un romanzo che dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ogni ragazzo insieme ai grandi classici di cui non teme il confronto. Assolutamente consigliato.

Durata della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: tè alla cannella
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni







“Una lunga cavalcata nelle terre selvagge.."

Charles Portis è nato nel 1933 in Arkansas, dove vive tuttora. Ha prestato servizio nella marina militare durante la guerra in Corea. A Londra è stato caporedattore, come Karl Marx nel 1850, del New York Herald-Tribune per cui ha scritto anche in veste di reporter. Tra i suoi romanzi, considerati dei classici, si ricordano Norwood, Masters of Atlantis, The Dog of the South e Gringos.




E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?


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