venerdì 27 settembre 2013

Recensione & Intervista: Volevo solo una vita tranquilla

Volevo solo una vita tranquilla

di Anna Talò

Prezzo di copertina: € 14,90
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Pagine: 180, cartonato con sovracoperta
Data di uscita: 12/09/2013
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa contemporanea italiana


"Una divertente commedia gialla ambientata nel mondo dell’editoria:
una scrittrice di manuali teneramente maldestra come Bridget Jones e ‘purtroppo’ intelligente…un blog irriverente che scatena le fantasie di uno stalker "

"Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare fiduciose incontro al domani. Un insegnamento che proprio lei si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia.Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto falso nome, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate.
E proprio il suo stile corrosivo stuzzica uno stalker che interviene sul blog con commenti inquietanti ma che inizialmente nessuno prende sul serio fino a quando non si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l’enigma che le sta rovinando un’esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile. Grazie all’esperienza dello zio, e all’aiuto di due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai, lei che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e colpi di scena, con l’unica arma della sua intelligenza e dell’umorismo. "



Scritto in prima persona dalla protagonista, Teresa/Lucilla, questo primo romanzo di Anna Talò è una vera e propria iniezione di buonumore ed ironia che al giorno d'oggi non guasta mai.
Teresa è una giovane autrice di manuali di auto-aiuto, nonchè esperta della posta del cuore di un famoso giornale per donne, in cui spiattella consigli positivi da vecchia zia (come si autodefinisce) a mogli o fidanzate con il cuore infranto. Stanca però di consigliare cose in cui forse non crede (lei stessa esce raramente di casa e non ha un uomo al suo fianco), decide di aprire un blog, "Cara Lucilla", in cui può, in assoluto anonimato, dire veramente quello che pensa, anche le cose più cattive.
Ma purtroppo (o per fortuna?) la sua tranquilla valvola di sfogo viene turbata dalla presenza di un misterioso stalker, Il Vendicatore del Testosterone, che interviene sul blog con frasi minacciose, a cui seguiranno alcuni fatti piuttosto inquietanti.. A Teresa non resterà che prendere in mano la situazione, ed indagare di prima persona al fine di riappropriarsi della propria intimità. In fondo, lei voleva solo una vita tranquilla...
Una nuova scoppiettante autrice, ironica al punto giusto, che ci ha regalato un libro fresco, scorrevole e divertente.

Durata della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata: ginger ale 
Età di lettura consigliata: dai 17 anni









"Un romanzo divertente con sfumature noir da leggere tutto d'un fiato. "
Anna Talò è autrice, giornalista, traduttrice. Ha scritto per Corbaccio Meditazioni per donne sempre di corsa (giunto alla terza edizione, tradotto anche in Spagna). Volevo solo una vita tranquilla è il suo primo romanzo.


Cara Anna, sono Becky, innanzitutto benvenuta nel mondo di “Reading at Tiffany’s”. Direi che non potresti essere capitata in un posto migliore visto che il tuo primo romanzo tratta proprio di un blog. Ce ne parli un po’?


Dato che la protagonista, Teresa, da tempo esce di casa il meno possibile, la Rete diventa la sua finestra sul cortile, per citare un famoso film giallo e rimanere in tema. E il blog è la sua occasione per inventarsi un'altra identità, come in realtà fanno altri.
Però, a differenza di coloro che usano Internet per sfogare le proprie frustrazioni, Teresa vuole essere utile alle tante donne che soffrono per amore, per colpa di un cretino, usando l'ironia.
Questo suo stile provoca la reazione di un misterioso stalker, che rivoluzionerà la sua amata routine, facendole anche scoprire chi la ama davvero.

Il tuo libro trae spunto anche dalla tua vita privata? Se si, cerchi di mimetizzarla bene o qualche tuo conoscente potrebbe riconoscersi o riconoscere te in qualche episodio?


L'unico punto in comune è il fatto che scrivo anch'io per lavoro, e se vuoi che sono una persona molto riservata. Diciamo che ho tratto spunto da questi elementi, e li ho molto esasperati. Per il resto, non ho uno stalker che mi dà la caccia, non sono orfana e ho una vita sociale! Per contro, purtroppo non ho un vicino figo che mi fa la corte ... Però, in qualche occasione, mi sono ispirata a fatti di cronaca.

La componente noir sembra essere importante nella trama: sei amante del genere? Se si ci diresti qual è il tuo libro preferito?


Adoro i gialli. Ho iniziato a leggerli da bambina, con Nancy Drew e i Pimlico Boys, e non ho mai smesso. Più che un libro preferito, ci sono personaggi ai quali sono particolarmente affezionata. Amo Sherlock Holmes e Nero Wolf, ma ho "rubato" a Minette Walters l'attenzione alle figure femminili che hanno vite tante inusuali da renderle sospette. E trovo i vecchietti di Malvaldi geniali.

La vita della protagonista è quella di una donna molto sola ed apatica: pensi che ai giorni nostri ci siano molti casi di donne che si isolano dal mondo e si rifugiano su internet?


Teresa non è sola e non è apatica. Apatico è chi non ha interessi e solo è chi sente la mancanza di rapporti sociali. A Teresa la sua vita piace. L'ha voluta così, la difende con le unghie e con i denti dai pregiudizi di chi la circonda.
Che poi ci siano tante persone, uomini e donne, che hanno paura della realtà che le circonda e usano la Rete come alternativa, è vero. Ma vivono la loro solitudine come una condanna, e non come occasione per conoscersi e scoprire in sé potenzialità nascoste.

Teresa (o Lucilla per i blogger) “voleva solo una vita tranquilla”: per te cosa significherebbe? 


Una vita "tranquilla" è un'esistenza che riesci (quasi sempre, almeno) a condurre secondo i tuoi desideri. Fino a che puoi gestirla, allora ti senti sicura delle tue possibilità. Una vita tranquilla è una vita serena.

Hai qualche progetto futuro nel campo dell’editoria?
Di continuare a lavorarci!
A nome di tutto lo staff di “Reading at Tiffany’s” ti ringrazio per la tua disponibilità e mi auguro di potere avere ancora il piacere di intervistarti in occasione dei tuoi lavori futuri.
Saluti.






1 commento:

  1. Bella intervista e bella recensione!
    Avevo già adocchiato questo libro, ma ero un po titubante, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare idea!

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