venerdì 30 agosto 2013

Recensione: Felicità è un pizzico di noce moscata

Felicità è un pizzico di noce moscata

di Maria Goodin

Prezzo di copertina: € 17,90
Editore: Sperling & Kupfer
Formato:Rilegato
Titolo Originale: From the kitchen of half truth
Traduttore: A. Roccato
Pagine: 320
Genere: Narrativa straniera


Meg non ricorda quasi nulla della propria infanzia, ma poco importa: la madre Valerie, svagata e fantasiosa, l'ha cresciuta nutrendola di storie meravigliose sul suo passato e sulla sua famiglia. E intanto, nella cucina che profumava di frutta e cannella, sfornava a ripetizione un dolce più buono dell'altro. Le ha raccontato, per esempio, che alla sua nascita la casa si era riempita improvvisamente dell'aroma intenso della noce moscata; che da piccola era così dolce che le bastava intingere un dito nel tè per zuccherarlo; che suo padre era un grandissimo pasticciere morto mentre preparava una magnifica torta... Il giorno in cui ha scoperto che sono tutte bugie, Meg ha scacciato la fantasia dalla propria vita, e anche la madre. Dopo molti anni, la malattia di Valerie la riporta in quella casa che continua a profumare di dolci. Dove, nella sua ostinata ricerca della verità sul proprio passato, Meg forse per la prima volta si avvicina davvero alla strana creatura che è la madre, scoprendo a poco a poco il motivo delle sue tante, estrose bugie. E a poco a poco impara a conoscere il suo mondo, un mondo nuovo che le riserva moltissime sorprese, fra le quali anche l'incontro con Ewan, il giovane e affascinante giardiniere di Valerie, che parla con le piante come un filosofo e sa tutto di mitologia classica. Forse, dopotutto, la vita non è un perenne scontro fra mente e cuore, fra logica e sentimenti, forse è semplicemente un misto di verità, bugie e tutto quello che sta nel mezzo... 



Due donne dalla personalità e dalla vita completamente opposta. Una figlia Meg che ha vissuto tutta la sua infanzia circondata da storie fantastiche che le raccontava la sua mamma. La sua non è stata un'infanzia normale come quella di tutti i bambini ma è stata circondata da tanti piccoli avvenimenti fantasiosi frutto dell'immaginazione di Valerie. Per questo Meg ora non crede più nelle favole o alle storie di fantasia, è una donna concreta, una studiosa di biologia che non crede se non vede. Quando sua madre si ammala gravemente lei ritorna nella casa della sua infanzia, quella casa scenario di mille avventure e per lei è dura dover ricordare di quando era bambina e nessuno le credeva perchè riportava tutti gli aneddoti raccontati da Valerie. Quella casa che ha ancora il profumo delle deliziose ricette di Valerie che ama stare in cucina ed è lì dove davvero lei riesce a creare tutto ciò che la sua fantasia le suggerisce per farlo diventare davvero reale. Durante il periodo che trascorre accanto alla madre vicino alla fine,Meg riesce davvero a portare alla luce la verità sulla sua infanzia. Una verità a tratti crudele e dura da accettare e che ben giustifica il perchè di tutte quelle fantasie inventate, di tutte quelle divertenti scenette, di avventure che ogni bambino vorrebbe fossero parte della vita. Storie che ti lasciano un sorriso stampato sulle labbra e ti mettono di buon umore. A volte è molto meglio vivere in un mondo fantastico che può aiutarci a superare con più coraggio situazioni reali davvero disperate e Meg ben presto lo scoprirà. Un libro che consiglio e che sono sicura piacerà a molti.


Durata della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Succo di mela verde
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



“Un romanzo poetico e un po' magico - profumato e fantasioso come i dolci squisiti di Valerie."


Maria Goodin si è laureata in letteratura francese e inglese all'Università del Kent. Ha lavorato come insegnante e come assistente sociale. Dopo alcuni anni vissuti in Francia, oggi abita in Inghilterra nell'Hertfordshire con il marito e il figlio. Felicità è un pizzico di noce moscata è il suo primo romanzo


Allora, cosa ne pensate?


1 commento:

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