lunedì 8 luglio 2013

Recensione: Lo specchio del mio segreto



Lo specchio del mio segreto
di Samar Yazbek

Prezzo di copertina: € 16,00
Editore: Castelvecchi Editore
Pagine: 256
Formato:Brossura
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa straniera


C’è stato un tempo, nella vita di Layla e di Said, in cui l’amore era più importante dell’odio e in cui la passione, vibrante, sembrava tanto forte da poter sconfiggere un rancore vecchio di secoli. Perché di questa materia sono fatte le famiglie di Layla e di Said: inimicizia, avversione e disprezzo. Sentimenti che affondano le loro radici nella religione e nella politica. Ragioni ultime di una persecuzione che Layla ha pagato con il carcere e Said con la più assoluta freddezza. Questo è successo quando la ragion di Stato bussò alla porta dei due amanti, opponendo l’ortodossia islamica alla dottrina alawita. Layla, fedele alle se origini, viene imprigionata, ma non smette di credere alla religione dei suoi padri e all’idea della reincarnazione. Per lei, il suo legame con Said è la ripetizione di un altro amore, combattuto e difficile, sbocciato nel momento in cui iniziò la persecuzione della setta a cui appartiene. Un amore che, nel momento di uscire dal carcere, Layla avrà modo di mettere alla prova nel corso di un viaggio lungo due giorni. Due giorni in cui la protagonista si specchia nel passato, nel presente e nel futuro, rivivendo la storia del proprio corpo nella relazione con Said. Una storia toccante e proibita: manifestazione di un segreto narrato da Samar Yazbek con la poesia che contraddistingue i romanzi di un’autrice capace di interpretare come nessun’altra i desideri, i sogni e le contraddizioni vissute dalle donne nel mondo islamico.


Una storia dove l'amore è il fulcro centrale di tutto il romanzo. Un amore difficile, doloroso che è quello tre Layla e Said che cerca di sopravvivere in una Siria ricca di scontri religiosi che saranno un continuo ostacolo per i due protagonisti. La religione che cambia e stravolge moltissimi paesi stravolgerà anche il loro amore e le vite dei protagonisti. Layla di religione alawita, una religione antica, tradizionale che ancora è radicata nello spirito di molti siriani; Said invece di religione musulmana ortodossa. Le differenze tra di loro, in primis quella religiosa non gli permettono di vivere la loro vita insieme e il loro amore rimane isolato, in preda ai ricordi, vissuto da tanti altri nelle loro vite precedenti ma senza una via di incontro per loro due. Layla che secondo la sua religione crede nella reincarnazione rivive il suo amore per Said in altri tempi, in altre epoche, in un continuo andirivieni tra presente, passato e futuro. Un romanzo che può apparire un pò confusionario poichè appunto sembra presentarci diverse situazioni che apparentemente sono slegate dalla storia principale, si rivela invece il filo unico di una grossa matassa e questo filo è proprio l'amore. L'autrice riesce a presentarci la storia e i personaggi di una Siria travagliata e molto divisa con una delicatezza e sensibilità uniche. Dando risalto alla figura femminile e in particolare all'immagine di donne, che come la protagonista, sono di religione islamica e in qualche modo spesso devono controllare o accontentarsi dei loro sentimenti lasciandoli repressi per forze e ragioni molto più grandi di loro.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







“Un amore difficile in un mondo islamico molto ostile.“


Samar YazbekNata a Jable (Siria) nel 1970, si è dedicata allo studio della letteratura araba prima di intraprendere la carriera di giornalista e di sceneggiatrice. Un reportage dedicato al problema delle spose-bambine ha ricevuto il premio per l’informazione sociale bandito dall’UNESCO nel 2004. Vive a Damasco, dove lavora per la televisione siriana oltre che per il magazine elettronico “Nisà Suriya” (www.nesay.org), dedicato ai diritti umani e, in modo particolare, alle problematiche dell’emancipazione femminile. Dopo Il profumo di cannella (2010), censurato in Siria dall’Unione degli Scrittori Islamici e pubblicato in Italia da Castelvecchi, Lo specchio del mio segreto è il suo quarto romanzo.

Cosa ne pensate?




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