domenica 21 aprile 2013

Recensioni: Ferite Profonde


Ferite Profonde
di Nele Neuhaus

Prezzo di copertina: € 13,90
Prezzo EBook: €  9,99
Editore: Giano
Titolo Originale:  Tiefe Wunden
Traduttore: E. Cervini
Pagine: 415
Genere: Thriller, Giallo

David Goldberg aveva nostalgia della sua terra: voleva risentire i suoni della lingua madre, rileggere i giornali tedeschi, contemplare di nuovo gli amati monti del Taunus. Costretto a lasciare la Germania per salvare la pelle nel 1945, dopo sessant'anni trascorsi negli Stati Uniti, a novantadue anni è tornato nel suo paese. Un ritorno fatale. Poiché David Josua Goldberg, esponente di spicco della comunità ebraica americana, uomo influente che si è prodigato per ripristinare i rapporti tra la Bundesrepublik e Israele dopo la guerra, è stato ritrovato cadavere nel suo appartamento di Kelkheim. L'hanno scoperto inginocchiato sul lucido pavimento di marmo del corridoio, a neanche tre metri dalla porta d'ingresso. La parte superiore del corpo rovesciata in avanti, la testa in una pozza di sangue. Sangue e cervello schizzati tutt'intorno: sulla tappezzeria di seta, sulla porta, sui quadri e sul grande specchio veneziano posto all'ingresso. Una scena del crimine familiare per il commissario capo Oliver von Bodenstein e per la sua collega Pia Kirchhoff. Il proiettile che ha trapassato la testa del vecchio, un proiettile di grosso calibro, procura, infatti, questi danni. Decisamente meno familiari sono, però, le cifre che i due investigatori scoprono tracciate col sangue sullo specchio: 1-6-1-4-5. È sconcertante un elemento che l'autopsia rivela: sul lato interno del braccio sinistro, venti centimetri sopra il gomito, Goldberg presenta il tatuaggio tipico delle SS.




Quando il corpo dell'anziano Goldberg viene ritrovato senza vita e martoriato da un colpo di pistola le indagini per Pia e Oliver risultano nebulose: cosa significa il numero 16145 scritto con il sangue sul corpo della vittima? Ben presto altri corpi verranno ritrovati e i misteri che avvolgono questo caso porteranno i nostri investigatori sino alla Seconda Guerra Mondiale ed alle SS. Un intrigo ben orchestrato fa di questo secondo romanzo di Nele Neuhaus un romanzo migliore del primo che l'aveva consacrata maestra del thriller. I suoi personaggi risultano sempre oscuri e il lettore viene catturato sin da subito dalla voce fuori campo che esegue gli omicidi: chi sarà? Con grande maestria l'autrice svia i nostri sospetti e con il susseguirsi delle pagine rimaniamo incatenati alla storia cercando di smascherare il colpevole prima degli investigatori. La coppia consolidata nel primo romanzo formata da Pia ed Oliver risulta subito vincente: nuovi retroscena delle loro vite vengono svelati ma è soprattutto la netta distinzione caratteriale che lega a loro il lettore rendendoli sin dal primo romanzo veritieri e simpatici. La trama di questo secondo romanzo è più ingarbugliata rispetto al primo ma non c'è mai un calo di tensione nella narrazione: nuovi eventi e personaggi si aggiungono mano a mano che la storia procede rendendola sempre più intrigante. Risultano come sempre un pochino ostici i nomi dei personaggi così diversi dai soliti che siamo abituati a leggere ma questo non causerà disagi al lettore.  Un romanzo davvero consigliato agli amanti del genere giallo: la suspance e gli intrighi non vi deluderanno!


Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla frutta
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




“16145 un numero e molti omicidi..chi sarà il killer?” 

«Nele Neuhaus, una scrittrice che farà molta strada».
Mauro Castelli, Domenica Il Sole 24ore


«Un romanzo avvincente che incrocia con perizia conflitti e destini del piccolo borgo, disposto a tutto pur di proteggere le proprie oscure verità».
Il Manifesto


«Un plot assillante, con continui ribaltamenti di situazione, che incatena il lettore alla pagina successiva e lo tiene avvinto fino al colpo di scena finale».
Piero Soria, TTL Stampa


«Che Nele Neuhaus sappia scrivere in maniera avvincente, non c’è alcun dubbio».
Main Echo

«I suoi assassini non sono psicopatici, serial killer, asociali. Sono persone normali, che fino al momento del crimine hanno vissuto esistenze del tutto similialle nostre».
Giessener Allgemeine

Nele Neuhaus è nata in Germania nel 1967 e, prima di diventare scrittrice, ha studiato Giurisprudenza, Storia e Letteratura, e ha lavorato in un'agenzia di pubblicità. Biancaneve deve morire è stato, e continua a essere, un successo straordinario in Germania. Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due investigatori, sono diventati dei personaggi popolari e il romanzo si è conquistato larga parte dei lettori e del credito dei thriller di Stieg Larsson.
http://www.neleneuhaus.de

La mia recensione del primo volume della serie di Pia e Bodenstein
Biancaneve Deve Morire



E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?





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