domenica 7 aprile 2013

Recensione: La bambina nata due volte



La bambina nata due volte
di Carolina De Robertis

Prezzo di copertina: € 18,60
Editore: Garzanti Libri
Pagine: 450
Formato:Tascabile
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Titolo originale: The Invisible Mountain
Traduzione: S. Cherchi
Genere: Narrativa straniera


“La bambina nata due volte è uno di quei libri che ti fanno fare tardi la sera e poi ti lasciano sveglio a pensare con meraviglia a quello che hai letto...”
The San Francisco Chronicle


1° gennaio 1900. Il primo giorno del secolo non è mai come gli altri, men che meno a Tacuarembo, minuscolo villaggio del Sudamerica. La folla è radunata intorno all'albero più grande del paese e non crede ai propri occhi: la piccola Pajarita è tornata. Rifiutata dal padre, era scomparsa pochi mesi dopo la nascita e l'avevano data per morta. Eppure ora è lì, in cima, appollaiata sopra un ramo sottile. Ha un anno ormai e negli occhi grandi, neri e vivaci, ha la stessa luce di quando è nata. Per alcuni si tratta di un miracolo, per altri è una strega, ma una cosa è certa: d'ora in poi per tutti Pajarita sarà «la bambina nata due volte», una ragazzina circondata di mistero, con un talento speciale per curare con le erbe. Un dono prezioso che anni dopo, ormai donna fiera e determinata, le permette di sopravvivere a Montevideo sola contro tutti, insieme ai propri bambini. Ma la figlia Eva, fragile e tremendamente testarda, non si accontenta di sopravvivere. Vuole realizzare un sogno, diventare poetessa. E per farlo fugge verso le luci di Buenos Aires, la città che scintilla delle promesse di Evita Perón. Eppure quelle luci rischiano di diventare solo un terribile abbaglio. E mentre i fermenti rivoluzionari attraversano con forza tutto il continente, spetta a Salomé, l'ultima discendente, restituire alle donne della sua famiglia e del suo paese quello che si meritano. Lo potrà fare solo lottando e ribellandosi, a costo, forse, di sacrificare il suo bene più grande. Dalle lussureggianti e incantate colline di Rio de Janeiro ai vicoli oscuri di Montevideo, dalle strade scintillanti di Buenos Aires fino alle piazze rivoluzionarie di Cuba, la storia di tre generazioni di donne indimenticabili intrecciata magnificamente al destino di un continente in continua lotta.


Un libro che mi ha sorpreso in tutti i sensi! Non avevo grandissime aspettative all'inizio e invece mi è piaciuto tantissimo e l'ho letto tutto d'un fiato. La bambina nata due volte è la storia di tre donne tanto diverse tra loro ma tutte con un fuoco dentro che brucia e arde. La prima di queste donne è Pajarita, una bimba davvero nata due volte, che sul suo cammino incontra un italiano emigrato in Uruguay che da una carovana del circo la conquista e si lega a lei per la vita. Pajarita è una donna di poche parole ma forte, che riesce ad andare avanti anche nei momenti di difficoltà senza l'aiuto di nessuno. Riesce a sfruttare la sua capacità di creare rimedi naturali con le erbe e a crescere una famiglia nonostante il momentaneo ma lungo abbandono del marito. La sua forza si trasmette in Eva. Una figlia completamente diversa da lei che invece sà creare con le parole. Una scrittrice, una poetessa che nelle sue poesie riesce a gettare tutta la sua rabbia, il suo dolore, la sua disperazione, tutte cose che purtroppo la vita le ha regalato. Riuscirà fortunatamente a vivere la vecchiaia con un lontano amico ritrovato, tanto desiderato e tanto cambiato dal tempo. Infine c'è Salomè che in eredità porta con sè la determinazione delle altre donne della sua famiglia e che riuscirà ad emergere nella rivoluzione del suo paese, dormendo in un letto fatto di fucili dà voce ad un Uruguay che vuole ribellarsi. La sua lotta è una lotta dura, nascosta che continua anche in carcere, una lotta che non smetterà mai di combattere anche a costo di rinunciare alla sua piccola figlia per la speranza di un paese migliore. Un libro drammatico, ricco di emozioni. Il lettore diventa prima Pajarita, poi Eva e poi Salomè e le loro storie avvolgono e trascinano riuscendo a trasmettere i pensieri delle protagoniste, i loro stati d'animo, le loro passioni. Tre storie diverse ambientate sullo sfondo di un Uruguay a volte tanto amato e a volte tanto odiato, che riportano alla luce la sua storia travagliata e spesso non tanto conosciuta. Un libro che consiglio davvero, che lascia un brivido pagina dopo pagina.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Infuso di erbe
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







“Una bambina avvolta nel mistero. Tre generazioni di donne unite dalla forza. Un unico destino.“


Carolina de Robertis è cresciuta in una famiglia uruguaiana che è emigrata prima in Inghilterra, poi in Svizzera e in California, dove lei tuttora vive. Con Garzanti ha pubblicato anche La bambina nata due volte, il suo primo romanzo uscito con enorme successo in tutto il mondo.




3 commenti:

  1. Grazie Kait..stai diventando la mia libraia preferita (anzi, considerando le ragazze che lavorano nelle librerie che frequento io, TU sei la libraia. Loro sono del tipo che si mette a cercare Katy Reichs fra i classici).
    Questa è una storia come quelle che piacciono a me. Che parlano di donne forti, delle loro passioni, attraverso più generazioni. Alla Isabel Allende. Non lo metto nemmeno in wishlist, lo vado a comprare subito.

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    1. Grazie Eleonora, sono contenta se le mie recensioni possono essere di aiuto...se lo leggi fammi sapere se ti è piaciuto, mi farebbe piacere :)

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  2. le storie tutte al femminile mi piacciono molto, è facile ritrovarsi!!

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