martedì 9 aprile 2013

Recensione: I Miserabili


I Miserabili
di Victor Hugo


Prezzo di copertina: € 24,50
Prezzo EBook: €  1,99
Editore: Garzanti
Pagine: 2 volumi, 1548
Titolo originale: Les Miserables
Traduzione: L. Saraz
Genere: Narrativa Francese

Jean Valjean, un forzato, si rifugia presso il vescovo di Digne, ma lo deruba di due candelabri. Arrestato, il vescovo testimonia in suo favore e Valjean, commosso, cambia vita. Il suo nuovo nome è Madeleine e, diventato sindaco, difende una donna, Fantine che, sedotta e abbandonata con la figlia Cosette, era stata arrestata e maltrattata dal commissario Javert che sospettava che Madeleine e Valjean fossero la stessa persona. Per salvare un innocente, Valjean confessa la sua vera identità. Poi fugge, si rifugia a Parigi dove, dopo varie vicende, riuscirà a salvare Cosette dal violento Thénardier. Nel 1832 si trova sulle barricate con Marius che, salvato da lui, sposerà Cosette. Quando Valjean morirà al suo capezzale ci saranno i candelabri del vescovo.

Dopo aver visto il film ho deciso di approfittare della ristampa della Garzanti per dedicarmi alla lettura di questo romanzo. Ho letto molti romanzi classici che ritengo fondamentali per la formazione di un lettori ma questo mi mancava e dopo i primi capitoli mi sono resa conto che avevo quasi rischiato di perdere un vero capolavoro. I personaggi di Hugo sono tridimensionali e palpabili: le loro vite miserabili escono dalle pagine con irruenza e gridano le loro pene al lettore coinvolgendolo a livello emotivo. A partire da Valjean il vero protagonista e perno dell'intero romanzo attorno a cui gravitano le vite di tutti i personaggi il lettore si ritrova in un'atmosfera cupa fatta di stenti: la vita di queste povere anime è scandita dalla povertà e dalle sventure. Valjean ha scontato una pena ingiusta solo per aver rubato un tozzo di pane per i figli della sorella: entrato ragazzo nel carcere ne uscirà uomo temprato dalla sofferenza a cui gli stenti hanno levato ogni speranza per il futuro. Profondamente cambiato e indurito Valjean dovrà vivere per sempre bollato dalla società come ladro e malfattore: nessuno gli darà neppure una stalla per ripararsi dal freddo dell'inverno, come può un uomo far fronte ad una tale ingiustizia? I temi trattati sono svariati la pena e il riscatto, la ricerca estenuante di una giustizia non solo divina e soprattutto la ricerca della libertà intesa sia per il singolo che per il popolo francese oppresso.Nonostante la mole del tomo la lettura scorre veloce e ci si ritrova sin da subito immersi in un'altra epoca: lo stile così come la  cadenza narrativa e descrittiva di Hugo sono senza tempo e talmente coinvolgenti da renderlo una lettura immortale e fuori da ogni datazione. I suoi personaggi e le loro vite sono vibranti e questo libro non può mancare nelle vostre librerie e nei vostri cuori.

Durata della lettura: una settimana
Bevanda consigliata: tè alla fragola
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




“Una storia immortale di uomini miserabili..” 

Victor-Marie Hugo (Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885) è stato un poeta, drammaturgo, saggista, scrittore, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Seppe tenersi lontano dai modelli malinconici e solitari che caratterizzavano i poeti del tempo, riuscendo ad accettare le vicissitudini non sempre felici della sua vita per farne esperienza esistenziale e cogliere i valori e le sfumature dell'animo umano.

I suoi scritti giunsero a ricoprire tutti i generi letterari, dalla poesia lirica al dramma, dalla satira politica al romanzo storico e sociale, suscitando consensi in tutta Europa.


E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?

2 commenti:

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