giovedì 27 dicembre 2012

Recensione: L'artista della morte


L'artista della morte
di Alejandro Arìs
Prezzo di copertina: € 9,90
Editore: Tre60
Collana: Tre60
Data di uscita: 23/05/2012
Pagine: 342, rilegato
Lingua: Italiano
Titolo originale: Los cuadros del Anatomista
Lingua originale: Spagnolo
Traduzione: D. Ruggiu
Genere: Thriller

«Quando uccidere diventa un'insana forma d'arte»

Washington, 1968. Dopo aver trascorso più di due anni nell'inferno del Vietnam, il dottor Kenneth Philbin è abituato ad affrontare le atroci sofferenze dei feriti e a confrontarsi quotidianamente con l'orrore della morte. Tuttavia neanche lui può rimanere indifferente davanti a uno spettacolo cosi macabro e inquietante: un uomo seminudo crocifisso ai pali di sostegno di un molo. Poco sopra la testa della vittima, è stato inchiodato un foglietto con scritto "Salvador", mentre sull'acqua sottostante c'è una piccola imbarcazione. Sebbene Kenneth, in qualità di chirurgo del pronto soccorso, sia stato convocato dalla polizia solo per certificare la causa della morte, è lui il primo a capire che la scena del crimine è l'esatta riproduzione dì un celebre quadro di Salvador Dalì, il "Cristo di san Giovanni della Croce". E, nel giro di pochi giorni, arrivano due terribili conferme: la polizia infatti trova un cadavere disposto in modo da raffigurare l'"Uomo vitruviano" di Leonardo, e un altro che richiama la "Lezione di anatomia del dottor Tulp" di Rembrandt. Ma è la maestria con cui i corpi sono stati sezionati a mettere in allarme Kenneth: l'omicida non è ossessionato soltanto dalle opere d'arte, ma anche dal corpo umano, ed è chiaro che ha una profonda conoscenza dell'anatomia e una straordinaria abilità chirurgica. Forse l'assassino è molto più vicino di quanto Kenneth possa immaginare, ed è proprio a lui che ha lanciato la sfida...


Alla fine degli anni Sessanta, quelli delle prime contestazioni studentesche e dell’uscita di film “Il laureato”, precursore dei primi ferventi giovanili di ribellione, il Dottor Kenneth Philbin torna a Washington dopo aver prestato servizio in Vietnam per intraprendere la sua carriera di chirurgo. Nella capitale inizia anche a fare i turni al pronto soccorso e come medico di riferimento della Polizia: si ritrova così invischiato in una serie di crimini efferati, che sono una macabra riproduzione di quadri famosi, come il "Cristo di san Giovanni della Croce" di Salvador Dalì. Mano a mano che la vicenda prosegue, Kennet capisce che è coinvolto un assassino feroce ma anche freddo e cinico, con una profonda conoscenza dell’anatomia umana, e che le vittime sono persone in qualche modo a lui vicine… Un thriller avvincente alla C.S.I., con intrighi romantici a far da sfondo a delitti descritti con particolare cura medica (l’autore è infatti lui stesso un dottore); anche i personaggi son ben delineati, con il giusto alone di mistero che un buon giallista deve garantire per dare quella suspense tanto amata dagli appassionati del genere.
 
Durata della lettura: 8 giorni
Bevanda consigliata: Succo di more
Età di lettura consigliata: dai 18 anni





"Un debutto ben riuscito per un promettente autore di thriller!"

Alejandro Arís è nato a Barcellona nel 1943. Medico chirurgo, è direttore del reparto di Cardiologia di uno degli ospedali della sua città. L’artista della morte è il suo primo romanzo. 

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