lunedì 28 maggio 2012

Recensione: Hunger Games: Il Canto della Rivolta


Hunger Games: Il Canto della Rivolta
 Suzanne Collins



Prezzo di copertina: € 17,00
Editore: Mondadori
Collana:  Chrysalide
Pagine: 419
Formato: Rilegato
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Titolo originale: Mockingjay
Traduzione: S. Brogli
Genere: Young Adult, Distopico, Fantascienza

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.



Da quando Katniss è uscita vittoriosa per la seconda volta dall'Arena degli Hunger Games la vita in ogni singolo Distretto è cambiata radicalmente: la rivolta ha avuto inizio. Il Presidente Snow e Capitol City ha dichiarato vendetta contro l'irsota e la guerra per la libertà è appena iniziata. In questo ultimo volume della serie degli Hunger Games Katniss dovrà scendere in campo, in una Arena che comprende il suo intero mondo e in cui le regole sono ancora più spietate rispetto a  quelle dei Giochi. In questo terzo e meraviglioso libro , di cui non voglio svelare neppure il più piccolo particolare, ritroviamo la nostra amata protagonista in una veste più "umana" rispetto all'eroina dei  primi Hunger Games. Tutto il suo mondo è stato capovolto ed ora che la guerra è in atto gli istinti primordiali di sopravvivenza vengono portati alla luce. Quante vite possono essere sacrificate per una causa? E questa causa può essere giusta in maniera assoluta? Katniss, posta di fronte all'inevitabile dovrà trovare da sola la risposta a queste ed a molte altre domande. Il libro alterna  battaglie a momenti di profonda crisi per la protagonista: è nella natura umana voler fuggire dai pericoli o dai dolori troppo grandi per essere affrontati e così Katniss cercherà di nascondersi per elaborare il turbinio di eventi che la circondano. Al lettore verrà richiesto di giudicare la sua condotta: per alcuni si tratterà di far fronte ad una ragazzina che scappa di fronte al dolore, per altri invece Katniss si dimostra semplicemente umana e fragile. L'autrice con questo ultimo volume ha spaccato il suo pubblico in due: c'è chi pensa che "Il canto della rivolta" sia una vera delusione e chi, come me, l'ha amato sino alla fine incondizionatamente. L'intera trilogia prende forma e racchiude in sè stessa tanti temi e spunti di riflessione: c'è l'amore, c'è la famiglia e c'è soprattutto il dolore dato dalla perdita. Ad un livello più ampio c'è la volontà da parte dell'autrice di smuovere le masse opresse dai regimi incoraggiando il libero pensiero: tutti i regimi, tutte le forme di opressione possono essere sconfitte se si insegue un'ideale basato sull'eguaglianza. Una trilogia fuori da ogni schema che racconta una storia cruda senza nascondersi dietro alla classica storia d'amore: come sempre anche in questo ultimo libro il triangolo amoroso è marginale rispetto ai conflitti interiori che la protagonista deve cercare di placare. Katniss alla fine dell'intera trilogia assume una carattere sfaccettato: non è la classica eroina buona e  gentile, per la sua sorellina Prim è disposta a fare qualsiasi cosa ma, dopo una vita di stenti in una società in cui il più furbo vince, a discapito di tutti gli altri ha sviluppato una buona dose di egoismo. Al di sotto della maschera di impassibilità che la contraddistingue Katniss è mossa da veri valori, non sempre le sue scelte possono essere condivise ma l'autrice ha scelto di renderla così: controversa ed affascinante. Lasciatevi conquistare da questa meravigliosa trilogia, entrate anche voi nell'Arena degli Hunger Games. 


Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè verde
Età di lettura consigliata: dai 17 anni

Il massimo dei voti






“La fine dei Giochi segna l'inizio della vita vera. E Katniss dovrà combattere, di nuovo..” 

La Trilogia Hunger Games:
  1. Hunger Games
  2. La Ragazza di Fuoco
  3. Il Canto della Vittoria

Suzanne Collins, nota autrice statunitense, vive nel Connecticut con la sua famiglia e due gatti selvatici. L'idea degli Hunger Games - i giochi della fame - si è fatta strada nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I suoi libri sono tradotti in 40 paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti ha raggiunto i 16 milioni di copie. Un vero caso editoriale, tanto che la rivista "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura.




2 commenti:

  1. Ho amato Hunger Games e ho La Ragazza di Fuoco in libreria che mi aspetta (insieme ad una valanga di altri volumi), ma ahimè devo dare la priorità agli impegni universitari.
    Sapere di avere in arretrato non solo il secondo, ma addirittura il terzo libro di questa saga meravigliosa mi fa cadere in depressione!
    Non vedo l'ora di leggerli entrambi *-*

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  2. grazie per questa recensione la aspettavo con ansia =)
    io li sto rileggendo tutti tre, perchè sono rimasta "sconbussolata" diciamo, una volta non mi è bastata, stasera ricomincio il 3 =) non dico niente per non rovinare gli spoiler, ma la fine lascia un senso di vuoto...............

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