venerdì 30 marzo 2012

Recensione: L'Ombra della Verità


Karin Slaughter
L'Ombra della Verità

Prezzo di copertina: € 7,70
Editore: Leggereditore collana TimeCrime
Pagine: 512
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Raffaella De Dominicis
Genere: Thriller

Quando l’agente Michael Ormewood, del dipartimento di polizia di Atlanta, viene chiamato in un quartiere popolare di Grady Homes, si trova di fronte a uno degli omicidi più brutali cui abbia mai assistito nel corso della sua carriera: Aleesha Monroe giace in un lago di sangue, il corpo orribilmente mutilato. Ora dopo ora, appare evidente che l’assassinio della donna non è tuttavia destinato a rimanere isolato: poco dopo, il cadavere della vicina di casa di Michael, Cynthia Barrett, viene trovato nel cortile posteriore della sua villetta, e anche questo omicidio sembra avere parecchie somiglianze con altridue crimini verificatisi nello Stato. Viene chiamato ad affiancare Ormewood nell’indagine Will Trent, agente del Georgia Bureau of Investigation. Eppure, qualcosa non torna: tra i diversi casi ci sono delle incongruenze, dei dettagli che aprono la strada a ipotesi investigative diverse. Forse non si è in presenza di un unico serial killer, forse il mistero celato dietro la morte delle due donne è inestricabilmente legato a un passato che rifiuta di essere sepolto...La regina del thriller americano torna con un romanzo che tiene con il fiato sospeso, intrecciando le fila di una trama piena di colpi di scena e svolte sorprendenti che conducono il lettore, una pagina dopo l’altra, verso un finale sconvolgente.



Quando una prostituta viene brutalmente assassinata in un quartiere malfamato nessuno può immaginare che sarà l'inizio di una caccia ad un serial killer sadico. Will Trent, dopo un  primo sopralluogo capisce che questo assassinio nasconde qualcosa, non può essere semplicemente un gesto efferato di un cliente insoddisfatto. In un susseguirsi di colpi di scena che coinvolgono diversi personaggi si scoprirà che sotto sotto anche la persona più innocua può nascondere un sadico omicida. Karin Slaughter costruisce un libro strutturato su diversi livelli grazie ad una narrazione moderna che focalizza la sua attenzione su quattro personaggi raccontando così una storia nella storia. Un thriller molto ben scritto e molto ben  narrato che mantiene viva l'attenzione del lettore grazie a molti colpi di scena. Gli omicidi sono descritti in maniera molto vivida quindi sconsiglio la lettura ad un pubblico impressionabile. I personaggi risultano essere caratterizzati alla perfezione grazie alle mille sfacettature che l'autrice descrive minuziosamente. Ho letto molti thriller dell'autrice Kathy Reichs e non conoscevo la Slaughter che però si è rivelata una gradevolissima sorpresa, starò molto attenta alle sue prossime pubblicazioni. Consiglio questo libro agli amanti dei thriller e dei gialli.

Karin Slaughter scrive thriller ai massimi livelli.
Michael Connelly


Slaughter ha il coraggio di sparare subito l’artiglieria pesante, facendo vacillare le certezze anche del lettore più accorto. Il suo marchio di fabbrica non è che un indizio dell’ampiezza delle sue capacità. 
Kirkus Reviews

Karin Slaughter è una delle migliori scrittrici americane di polizieschi.
Washington Post

L’ombra della verità trasmette una tensione mozzafiato. Nel finale l’azione è così incalzante che vi terrà inchiodati alla sedia.
San Francisco Chronicle

Diabolicamente ingegnoso.
BookPage

Karin Slaughter, nata in Georgia nel 1971, è delle punte di diamante del thriller americano: venticinque milioni di copie vendute nel mondo, traduzioni in trenta Paesi. Tra i suoi bestseller, sempre in vetta alla classifiche internazionali, la serie Grant County; L’ombra della verità è il primo romanzo di una trilogia che ha come protagonista Will Trent. Karin Slaughter vive e lavora ad Atlanta, dove divide il suo tempo tra la cucina e la scrittura.

Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè verde
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




 “Un thriller intricato che vi terrà con il fiato sospeso” 

mercoledì 28 marzo 2012

Recensione: L'eredità segreta


L'eredità segreta
di Katherine Webb

Prezzo di copertina: € 19,00
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Data di uscita: 2011
Pagine: 403, rilegato
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Legacy
Lingua originale: Inglese
Traduzione: M. Faimali
Genere: Romanzi stranieri contemporanei

“Due sorelle.
 Un segreto inconfessabile.
 Un passato che non può più rimanere nascosto"

Nel freddo inverno del 2009, alla morte della nonna, Erica Calcott e sua sorella Beth, entrambe sulla quarantina, ricevono in eredità la magnifica casa di famiglia nello Wiltshire dove, da bambine, trascorrevano le vacanze estive. Quando arriva a Storton Manor, è sopraffatta dai ricordi della sua infanzia e soprattutto del cugino Henry, la cui improvvisa scomparsa nel nulla tanti anni prima aveva distrutto la famiglia. Erica decide di scoprire finalmente cosa è successo davvero al cugino, così da chiudere i conti con il passato e permettere a sua sorella Beth, da sempre tormentata da questa tragedia, di ritrovare la serenità. A poco a poco emergono segreti inattesi e sconvolgenti che riportano all'inizio del Novecento, quando un'affascinante ereditiera di New York si era trasferita per amore in Oklahoma e aveva dato l'avvio alla storia della loro famiglia.


Può un terribile segreto segnare la vita di due ragazzine innocenti? Katherine Webb ci racconta come in questo libro che si snoda tra passato e presente, tra America ed Inghilterra, tra donne di quattro diverse generazioni. Erika e Beth Calcott sono due sorelle, molto diverse tra loro, che ereditano dalla loro nonna Meredith una proprietà nello Wiltshire, Storton Manor. Ma questa eredità, all’apparenza molto generosa, viene accolta con freddezza e addirittura disagio dalle Calcott poiché in questa casa, molti anni prima, si è consumata una tragedia famigliare: la misteriosa scomparsa del cuginetto Henry. Beth, la più fragile delle due, non è mai riuscita a superare lo shock di questa perdita, ed Erika è intenzionata ad andare in fondo alla verità per permettere alla sorella di riacquistare la serenità necessaria e così andare avanti con la sua vita. Intrecciata a questa vicenda ambientata nel 2009, l’autrice narra la storia di Caroline, la bisnonna di Erika e Beth, approdata in Inghilterra dagli Stati Uniti all’inizio del XX Secolo con un segreto inconfessabile: una terribile verità che ha profondamente influenzato il carattere di nonna Meredith, e anche i rapporti con i Dinsdale, la famiglia che da sempre vive accampata a Storton Manor, ed in particolare con Dunny, amico di’infanzia delle sorelle Calcott. La Webb ha delineato una storia molto ben congeniata, che si snoda in modo fluido tra passato e presente in un crescendo di suspense e di intrighi, in grado di regalare emozioni contrastanti per l’intera durata della lettura. Particolarmente interessante ed originale è, secondo me, la vicenda di Caroline, ambientata in un ranch americano di inizio secolo, in cui i bianchi condividevano il duro lavoro di mandriano con gli indiani della riserva, mentre appaiono più scontate le storie di Beth ed Erika, quest’ultima ancora invaghita a distanza di anni di Dinny.

Durata della lettura: 10 giorni
Bevanda consigliata: sherry
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




Una toccante storia dei giorni nostri con rimandi ad un passato che torna all'improvviso.


Katherine Webb è nata nel 1977 ed è cresciuta nella campagna dell'Hampshire prima di studiare storia alla Durham University. Da allora ha trascorso lunghi periodi a Londra e Venezia, e attualmente vive nel Berkshire. L'eredità segreta è la sua opera d'esordio e ha avuto un grande successo in Gran Bretagna grazie al passaparola delle lettrici, risultando il romanzo più votato del TV Book Club di Channel 4 nel 2010.

venerdì 23 marzo 2012

Recensione: Il principe della nebbia


Il principe della nebbia
di Carlos Ruiz Zafón 

Prezzo di copertina: € 19,00
Editore: Mondadori
Pagine: 204
Formato: cartonato con sovraccoperta
Lingua: Italiano
Lingua originale: spagnolo
Titolo originale: El príncipe de la niebla
Traduzione: Bruno Arpaia
Genere: Narrativa moderna

1943: il vento della guerra soffia impetuoso sull'Europa quando il padre di Max Carver decide di lasciare la città e trasferire la famiglia in una casa sulla costa spagnola. Il luogo sembra protetto e tranquillo ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani fenomeni: Max scopre un giardino disseminato di statue orribili, la sorella Alicia inizia a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato, mentre l'orologio della stazione va all'indietro. E ci sono le voci, sempre più sinistre, che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa del loro unico figlio. Mentre un incidente colpisce la sua famiglia, Max si trova sommerso da presagi allarmanti ed è costretto, suo malgrado, a improvvisarsi detective. Assieme ad Alicia e al nuovo amico Roland, nipote dell'anziano custode del faro, inizia a indagare sull'oscuro naufragio di una nave che giace sui fondali della baia custodendo molti segreti, e sugli eventi, sempre più drammatici, che investono la casa sulla spiaggia. Insieme i tre ragazzi scoprono la terrificante storia del Principe della Nebbia, un'ombra luciferina che emerge nel cuore della notte per scomparire con le prime nebbie dell'alba... Una storia che affonda le radici nel passato e che continua a lasciare una scia di sangue, dolore e sofferenza.


Nell'estate del 1943 la vita di Max e della sua famiglia sta per cambiare: il papà Maximilian Carver, noto orologiaio, ha acquistato una bella casa sulla spiaggia ed è deciso a trasferirsi lì con il resto dei suoi cari. In un paesino che sembra uscito dalle fiabe Max e sua sorella maggiore Alicia faranno la conoscenza del giovane Roland e del mistero che avvolge come la nebbia la nuova casa dei Carver. "Il principe della nebbia" fa parte dei racconti giovanili dell'autore rivolti ad un pubblico giovane, che ha però nello stile già il mordente e la suspance che ritroveremo poi nei suoi lavori più famosi come "l'ombra del vento". Un pagliaccio che cambia le sue sembianze e che stipula oscuri patti popola le pagine di questo romanzo e subito la nostra mente richiama l'immagine del più popolare pagliaccio letterario, It. Molte sono le somiglianze fisiche con il personaggio di Stephen King ma, la trama e i misteri differenziano questo libro dalla storia di It. In un susseguirsi di colpi di scena, il mistero viene dipanato sin troppo facilmente a mio parere lasciando poco spazio alla suspance e ai colpi di scena del finale. Nonostante questa piccola pecca ho trovato questo libro davvero intrigante, la figura del pagliaccio non è inquietante come i macabri protagonisti degli altri libri di Zafon, ma sa comunque far correre un brivido freddo lungo la schiena del lettore. Lo consiglio a chi ha già letto i libri dedicati ai giovani dell'autore e che sanno già che non si ritroveranno davanti ad un'opera come "Il gioco dell'angelo" ma intraprenderanno un'avventura comunque intrigante e mozzafiato.

Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 25 settembre 1964), autore di assoluto talento e di successo mondiale, ha cominciato la sua carriera nel 1993, con una serie di libri per ragazzi. Nel 2001 ha pubblicato il suo primo romanzo per adulti, L'ombra del vento (Mondadori 2004), divenuto immediatamente un caso letterario internazionale, con un milione e mezzo di copie vendute solo in Italia. Nel 2008, con Il gioco dell'angelo (Mondadori), è tornato all'universo del Cimitero dei Libri Dimenticati, che tutti i suoi lettori ricordano con grande passione. Nel 2009 da Mondadori è uscito Marina, nel 2010 Il Palazzo della Mezzanotte e nel 2011 Le luci di settembre. Le sue opere sono tradotte in più di quaranta lingue e hanno conquistato numerosi premi internazionali e milioni di lettori nei cinque continenti.

Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: infuso liquirizia
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



 “Un Zafón inedito e pieno di suspance!” 


martedì 20 marzo 2012

Recensione: La società letteraria di Guernsey


La società letteraria di Guernsey
Mary Ann Shaffer

Prezzo di copertina: € 9,00
Editore: Sonzogno
Formato: Brossura
Pagine: 336
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Guersney Literary Society
Lingua originale: Inglese
Traduttore: Scocchera G. e Rinaldi E.
Generi: Narrativa moderna, storico, epistolare

A marzo inizieranno le riprese di  “The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society”, nuova avventura cinematografica di Branagh regista. Kate Winslet sarà la protagonista.

Un inno al piacere della lettura. Un'indimenticabile storia d'amore, di coraggio e amicizia in un romanzo senza tempo

Londra, 1946.  Juliet Ashton, giovane scrittrice di successo, è alla ricerca di un soggetto per il suo nuovo romanzo in una città appena uscita dalla guerra ma piena di speranze per il futuro.
Inaspettato, lo spunto arriva da Dawsey Adams, fattore dell'isola di Guernsey e membro della Società Letteraria nata per sfuggire al coprifuoco tedesco. Dawsey ha trovato l'indirizzo di Luliet su un vecchio libro usato e i due iniziano una ditta corrispondenza.
Affascinata dalle straordinarie storie dei membri della Società e dal loro amore per i libri, che li ha salvati dagli orrori del conflitto, Juliet decide di partire per l'isola. E proprio a Guernsey troverà non solo l'ispirazione, ma anche qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.

Gennaio 1946. Il mondo sta uscendo a fatica dall'incubo della Seconda guerra mondiale, e a Londra la scrittrice Juliet Ashton cerca invano l'ispirazione per il suo nuovo romanzo, dopo il successo del primo libro. All'improvviso, Juliet riceve la lettera di un abitante dell'isola di Guernsey, nella Manica, che ha trovato il suo indirizzo su un vecchio libro usato. Fra i due inizia una fitta corrispondenza, e Juliet scopre che sull'isola, occupata per cinque anni dai tedeschi era nato un circolo di lettura (tre isolani sorpresi dal coprifuoco avevano dichiarato di aver perso la nozione del tempo a parlare di libri). La Società era diventata ben presto la ragione della loro vita, l'unico modo per sfuggire, attraverso il piacere che solo i grandi libri sanno offrire, agli orrori della guerra. A poco a poco Juliet verrà assorbita dalle storie degli abitandi di Guernsey, dalle loro vite straordinarie, dai drammi che hanno vissuto. Deciderà di raggiungerli, e a Guernsey troverà non solo l'ispirazione per il suo lavoro, ma qualcosa che cambierà per sempre il corso della sua vita. Un omaggio al potere dei libri e un inno al piacere della lettura, ma anche una storia di amicizia, di coraggio e d'amore. 


La Seconda Guerra Mondiale ha lasciato segni indelebili visibili nelle città distrutte ma anche invisibili nell'animo delle persone che l'hanno vissuta da semplici cittadini. Juliet ha trentaquattro anni e ha seguito la guerra con grande attenzione mentre riportava gli eventi all'interno del suo libro. Per caso un giorno come tanti altri, Juliet riceve una lettera dall'isola di Guersney e come per magia inizierà per lei e per gli abitanti del posto un'amicizia pura e meravigliosa. Un libro scritto sotto forma epistolare che sa coinvolgere il lettore in una rievocazione delle dominazioni naziste viste attraverso gli occhi dei poveri abitanti dell'isola. Molti sono i protagonisti che popolano questo romanzo e li conosciamo attraverso le loro appasionanti lettere che parlano di coraggio e di amore nella sua forma più pura. Dopo ben 5 anni di dominazione nazista questo paesino ha voglia di rinascere e le persone hanno bisogno di speranza e di sorrisi dopo tante lacrime e oppressione. Juliet, la protagonista principale, è una scrittrice alla ricerca di un'idea nuova per il suo romanzo quando si imbatterà nella Società Letteraria "Torta di Patate" di Guersney. Grazie al destino riuscirà a trovare la sua strada sia come scrittrice che come donna e grazie alle persone meravigliose che popolano l'Isola capirà il vero senso della vita. In un turbinio di eventi e di colpi di scena questo romanzo senza tempo vi farà commuovere e sospirare, ma soprattutto permetterà ai suoi protagonisti di rimanervi nel cuore e nella mente. Un romanzo che va letto e assaporato, lo consiglio a tutti non ve ne pentirete.

Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda
Età di lettura consigliata: dai 15 anni




"Appassionante, commovente e sorprendente!"

sabato 17 marzo 2012

Recensione: Se fossi Dio...


Se fossi Dio...

Meg Rosof

Prezzo di copertina: € 9,90
Formato: Brossura
Pagine: 248
Lingua: Italiano
Titolo originale: What If God Were A Teenage Boy?
Lingua originale: Inglese
Anno di pubblicazione: 2012
Traduttore: Carlo Milani
Generi: Narrativa moderna, Fantasy


"Bisogna semplicemente godersi l’ultimo capolavoro di Meg Rosoff.”
The Guardian
"Profondamente divertente. Da non perdere.”
The Times
"Meg Rosoff è una scrittrice coraggiosa, con una passione per le storie scomode ma memorabili.” 
The Independent

Bob ha diciannove anni, è pigro, arrogante e capriccioso, e quando non si tratta di sesso la sua capacità di concentrarsi tende al nulla. Bob è Dio e vive in un appartamento con il signor B, il suo segretario personale, depresso ed efficiente. Bob ha una madre alcolizzata e giocatrice d’azzardo che durante una partita di poker perde Eck, lo strano animale da compagnia della giovane divinità, che viene condannato all’estinzione a causa della paventata prelibatezza delle sue carni. Poi Bob incontra Lucy, una ragazza meravigliosa che fa la guardiana allo zoo, e tutto cambia. Scende sulla Terra per farle la corte e inizialmente lei è entusiasta di ricevere le attenzioni di un tipo davvero affascinante, che sembra poterle offrire tutto ciò di cui ha bisogno, finché non si stufa delle sue improvvise sparizioni... Tanto più che un dio innamorato è un dio che non svolge bene il proprio lavoro, e il mondo ne paga le conseguenze con terribili carestie e inondazioni.


Bob è un ragazzo ed è capriccioso, pigro e inconcludente come tutti i giovani, peccato che Bob sia Dio. Affiancato da un "angelo custode", il signor B., incaricato di vegliare sui suoi sbalzi di umore, cerca di indirizzare questo giovane con il compito che gli è stato assegnato nella maniera migliore. Il mondo è in mano ad un adolescente innamorato di una giovane ragazza di nome Lucy che commette una marea di errori tra una giocata di poker e un sonnellino. "Se fossi Dio.." è un libro irriverente che umanizza la figura del Divino, rendendolo un capriccioso ragazzino che cambia idea la classica facilità tipica della sua età. Una lettura di sicuro interessante e fuori da ogni schema, che fa sorridere e che fa anche riflettere il lettore. Questo libro deve essere preso con le pinze, l'autrice non vuole mancare di rispetto a Dio e quindi il lettore non deve sentirsi offeso dalla figura assolutamente caricaturale del Divino. A parer mio tra le righe di questo libro si può leggere il risentimento nei confronti di Dio dell'autrice dopo la perdita della sorella per un cancro al seno, al di là dei sorrisi e dell'intento di voler divertire il lettore si può percepire questo sentimento. Questo libro è volutamente derisorio ma può urtare la sensibilità di chi è credente, deve essere preso perciò con la giusta distanza e non con spirito critico da fedele altrimenti potreste rimanerne delusi. Un libro diverso, un libro che non vi lascerà di sicuro indifferenti e che, se preso nella giusta ottica, vi saprà far sorridere.

Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



"Lasciatevi divertire dal lato irriverente del Divino"

lunedì 12 marzo 2012

Recensione: Le Osservazioni

Le Osservazioni
Jane Harris

Prezzo di copertina: € 9,00
Formato:
Brossura
Pagine:
464
Lingua:
Italiano
Titolo originale:
The Observation
Lingua originale:
Inglese
Edito
re: Beat Edizioni
Anno di pubblicazione:
2011
Traduttore:
M. Ortelio
Generi:
Romanzo Storico

In un giorno del 1863, nella Terra del Diavolo, il pezzo di Scozia che unisce Glasgow a Edimburgo, Bessy entra a servizio in una magnifica casa. Lavare, cucinare, battere i tappeti e fare il tè, accendere i camini tutte le mattine, pulire la cucina e tenerla accesa, lucidare gli stivali e svuotare il pitale della padrona e del marito sono compiti faticosi, ma Bessy ora ha un tetto sulla testa e la pancia piena. Perché, però, Arabella, la padrona di casa, con gli occhi che le brillavano, le ha messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha ingiunto di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E che cosa è successo veramente a Nora, la ragazza che era prima a servizio, morta in circostanze misteriose?
Segreti e sospetti, verità nascoste e palpiti del cuore in un'opera che ha rivelato un nuovo grande talento del romanzo storico, Jane Harris, una scrittrice capace come pochi di narrare della forza inarrestabile delle passioni.



La giovane Bessy è una ragazzina tutta d'un pezzo che ha deciso di cambiare vita, scappando dalla madre e dalla vita squallida che faceva insieme a lei a Glasgow. Nelle campagne della Terra del Diavolo ci sono tanti poderi ed è in uno di questi che Bessy troverà lavoro come domestica tutto fare. Arabella Jones è la padrona di Castle Haivres e dopo una piccola prova decide di assumere la giovane irlandese. In questa casa Bessy si troverà non solo a soddisfare i capricci della sua padrona tenendo un diario dei suoi giorni, ma dovrà fare i conti con una "presenza" che viene dal passato. In questo libro Jane Harris racconta come il rapporto tra padrona e domestica possa portare a conseguenze quanto mai inaspettate. Bessy sin da subito si dimostra un ragazza senza peli sulla lingua, forgiata da una vita fatta di stenti e privazioni, che si ritroverà ad affezionarsi alla fragile padrona Arabella. Dal canto sua la padrona nasconde un progetto per tutte le sue domestiche: un libro di appunti su come trovare la domestica perfetta. Sullo sfondo della Scozia vittoriana ci ritroviamo a leggere un'avventura intrigante che sa intrattenere il lettore incuriosendolo con i suoi tanti misteri. La prima parte del libro parte un pochino in sordina per poi diventare più interessante nel prosieguo, la lettura risulta comunque piacevole. Non aspettatevi un libro storico, è per lo più un ritratto di uno spaccato del tempo. Lo consiglio a chi vuole prendersi una pausa e leggere qualcosa che sa intrattenere.

Durata della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: tè alla rosa
Età di lettura consigliata: dai 18 anni

Un libro in cui annotare gli eventi ed una presenza che incombe dal passato...




Nella Scozia vittoriana, una storia di "follia e fantasmi, sesso e bugie".
The Times

"Giocando assai bene con gli ingredienti del vittoriano, dal fantasma in soffitta alla follia femminile, Jane Harris compone un elogio del potere della scrittura al femminile".
Lara Crinò, D - la Repubblica

"L'ambiguo rapporto serva-padrona in un romanzo vittoriano alla Michael Faber".
Il Piccolo

Jane Harris è nata a Belfast. Autrice di cortometraggi premiati nei maggiori concorsi cinematografici internazionali, nel 2000 ha vinto il Writer's Award dell'Arts Council of England. Dopo Le osservazioni, il suo primo romanzo, ha pubblicato con Neri Pozza I Gillespie.

Recensione: La stella nel pugno


La stella nel pugno
di Robert Sharenow

Prezzo di copertina: € 15,50
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Data di uscita: gennaio 2012
Pagine: 400, brossura con alette
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Berlin Boxing Club
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Paolo Antonio Livorati
Genere: Romanzo storico, Young adult

“La prima e più aspra lezione per i giovani pugili è l’imparare a incassare un pugno. Se non si padroneggia tale capacità, non si avrà mai successo sul ring. Anche i più grandi campioni devono saper assorbire innumerevoli colpi."
Helmut Muller, Le basi del pugilato per i giovani tedeschi

Karl Stern, quattordicenne di Berlino, non ha mai pensato a se stesso come a un ebreo. Ma ai nazisti non importa che non abbia mai messo piede in una sinagoga o che la sua famiglia non sia praticante. Demoralizzato dalle continue aggressioni subite a causa di un’eredità che non riconosce come sua, il ragazzo inizia a frequentare una palestra dove nessuno sa chi è. Karl si rivela una vera promessa della boxe, e quando ha l’opportunità di essere allenato da Max Schmeling, campione mondiale ed eroe nazionale della Germania nazista, pensa sia l’occasione per il suo riscatto.Presto però la violenza del regime esplode e il ragazzo non sa se il suo allenatore, che conosce il suo segreto, lo tradirà.


Ecco a voi un libro scritto per i ragazzi ma molto adatto anche ad un pubblico adulto, ambientato nella Berlino nazista alle porte della Seconda Guerra Mondiale. Karl è un ragazzino ebreo che, appena quattordicenne, deve combattere contro l’antisemitismo dilagante nella sua scuola, vittima di bulli appartenenti alla nascente Hitler-Jugend. Ma proprio la sera del suo primo, umiliante pestaggio, Karl viene notato dal celeberrimo Max Schmeling, il campione mondiale di boxe, che gli offre la sua assistenza come allenatore in cambio di un quadro esposto alla galleria di suo padre. Inizia così per il nostro eroe un periodo di duro allenamento fisico ma anche mentale, che da un lato forgia il suo fisico mingherlino, e dall’altro gli fornisce un diversivo dal clima politico sempre più soffocante verso gli ebrei e da alcune tragedie famigliari. Ma nonostante alcune vittorie diano coraggio e speranza a questo pugile in erba, l’odio antisemita tocca l’apice nella tristemente famosa “Notte dei cristalli” del 1938, in cui gli ebrei vennero accusati delle barbarie perpetrate dai nazisti proprio ai loro danni, e a migliaia vennero arrestati e deportati nei campi di concentramento. In questa tragica sera Karl, insieme alla sua sorella minore, troverà inaspettatamente aiuto in Schmeling: il campione, ormai messo al bando dai vertici del partito a causa della sua débacle contro un pugile di colore, consentirà ai due fratellini di poter emigrare in America salvando loro la vita. La particolarità di quest’opera è l’inserimento di fatti realmente accaduti in una storia frutto della fantasia dell’autore: in effetti Max Schmeling salvò veramente due ragazzini nel 1938. Sharenow si è così servito di questo fatto per rendere ancora più efficace il racconto, e per dare veridicità ad una vicenda fittizia ma che rispecchia purtroppo una delle realtà più tristi della nostra storia recente.


Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: acqua e menta
Età di lettura consigliata: dai 14 anni




Quando lo sport diventa un rifugio in un mondo che sembra dover crollare da un momento all'altro.

Robert Sharenow è uno scrittore e produttore televisivo. Il suo primo romanzo, My Mother the Cheerleader, ha ricevuto numerosi premi: ALA Best Book for Young Adults, School Library Journal Best Book of the Year e il New York Public Library Book for the Teen Age. Vive a New York con la moglie, due figlie e il loro cane Lucy.

sabato 10 marzo 2012

Recensione: Monsieur Ladoucette e il Club dei Cuori Solitari


Prezzo di copertina: € 17,60
Formato: Rilegato
Pagine: 306
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Matchmarker of Perigord
Lingua originale: Inglese
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2008
Traduttore: K. De Marco
Generi: Romance

Un vento ostinato soffia su Amour-sur-Belle, un paesino incastonato nella splendida campagna del Périgord, un paesino così scialbo che persino gli inglesi rifiutano di andarci a vivere. Qui, il barbiere del villaggio, Guillaume Ladoucette, è costretto a chiudere bottega perché una significativa percentuale dei suoi clienti con l’avanzare dell’età è diventata calva, mentre il resto cerca disperatamente di mantenersi giovane sperimentando nuovi tagli dalla concorrenza. Così Guillaume decide di avviare una nuova attività: un’agenzia per cuori solitari. Eh sì, perché ad Amour-sur-Belle, nonostante il nome (di cui i trentatré abitanti residui ignorano l’origine) l’amore latita, mentre il tasso di litigiosità è pericolosamente alto: alcuni ostentatamente ignorano Denise Vegier perché sua nonna era stata collaborazionista; il proprietario del caffè si rifiuta di servire Madame Fournier, sospettata di aver avvelenato qualcuno con i funghi. E Madame Ladoucette e Madame Moreau si scambiano insulti da così tanto tempo che ormai sono diventati un’originale forma di saluto… In fondo quasi nessuno si innamora a prima vista, sostiene Guillaume Ladoucette, l’amore è come un buon cassoulet, ha bisogno di tempo e determinazione. Peccato che lo stesso Guillaume non è ancora riuscito a dichiarare il suo amore a quella che – lui lo sa – è la sua anima gemella...


Ad Amour-sur-Belle vivono poco più di trenta persone che si conoscono da sempre ma pochi di loro vivono un amore felice, a discapito del nome del paese che evoca immagini di coppie felici. Qui vive Monsieur Ladoucette, un barbiere dalle doti straordinarie che dopo una carriera appagante decide un giorno di chiudere il suo amato salone e di aprire un Club dei Cuori Solitari. Con l'apertura del "Desiderio del Cuore" tutti gli equilibri di questo piccolo paesino verranno sconvolti e sarà l'inizio di un vero e proprio "tornado". Julia Stuart ha creato un piccolo mondo fatto di antiche antipatie, di amori mai confessati e di passioni struggenti, il tutto nella cornice perfetta di questo caratteristico paesino francese. Grazie ad una narrazione vivida fatta di immagini che si ripetono sempre uguali nella loro consuetudine, il lettore viene catapultato nella vita placida dei bizzarri abitanti di questo paesino. Monsieur Ladoucette è un uomo tutto d'un pezzo che nasconde nel profondo del cuore un grande amore infantile che, a causa della timidezza, non è mai riuscito a dichiarare. I personaggi sono tutti diversi e tutti particolari, è davvero difficile non appassionarsi alle loro vicende e non prendere a cuore ognuno di loro. Attraverso l'uso della narrazione in prima persona possiamo conoscere ogni personaggio nel suo intimo, scoprendo i loro amori segreti e le loro speranze per un futuro migliore. Ho trovato assolutamente delizioso questo primo libro di questa autrice di cui ho già recensito un'opera e lo consiglio a tutti. "Monsieur Ladouchette e il club dei cuori solitari" è un libro delicato, emozionante e molto molto caratteristico che vi porterà in un piccolo mondo antico fatto di tradizioni e di sentimenti puri.

Julia Stuart ha pubblicato anche un secondo romanzo: "Mr. Jones e lo Zoo della Torre di Londra" QUI troverete la mia recensione.


Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: latte e biscotti
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




"In un piccolo borgo si nascondono antiche passione e amori mai sbocciati"

«Stéphane...» esordì Guillaume Ladoucette «sai che ho chiuso il salone...»
«Sì», rispose l’amico. «Non ho detto niente nel caso preferissi non parlarne.»
«Ho deciso di aprire un’agenzia per cuori solitari.»
«Una cosa?»
«Un’agenzia per cuori solitari.»
«E perché?»
«Be', quante persone innamorate credi che ci siano in paese?»
Stéphane Jollis smise momentaneamente di masticare mentre ponderava la questione. Il suo amico in effetti non aveva tutti i torti. Perché, a dispetto del suo nome, l’amore era una cosa che ad Amour-sur-Belle scarseggiava decisamente. Gran parte degli abitanti erano single, grazie anche all’ondata di divorzi seguita al mini-tornado del 1999, durante il quale, basandosi sul presupposto che nessuno sarebbe sopravvissuto fino al mattino dopo, erano state confessate infedeltà, crimini e depravazioni varie.»"


giovedì 8 marzo 2012

Recensione: Immortal


Immortal
di Alma Katsu

Prezzo di copertina: € 17,60
Formato: Rilegato
Pagine: 444
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Taker
Lingua originale: Inglese
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Anno di pubblicazione: 2012
Traduttore: M. Lasvet
Generi: Paranormal Romance, Thriller, Gothico

È un inverno che non dà scampo quello che avvolge nel gelo e nella neve il piccolo paese di St. Andrew, nel Maine, a pochi chilometri dal confine canadese. Luke, giovane medico di turno al pronto soccorso, si ritrova davanti una ragazza dall’apparente età di diciannove anni e dalla bellezza eterea e s
truggente. È atterrita e chiusa nel silenzio, ma i suoi occhi sembrano gridare. Ha appena ucciso un uomo, abbandonandone il cadavere nel bosco. Si chiama Lanny e, con voce appena udibile, sostiene di aver ucciso quell’uomo perché era stato lui a chiederglielo. Prega Luke di aiutarla a scappare. Quando il dottore rifiuta, Lanny afferra un bisturi e si squarcia il petto nudo. Quello che succede dopo cambierà le loro vite per sempre. Luke, sconvolto, accetta di aiutarla a scappare oltre confine. E durante la fuga, lei gli rivela il proprio passato. Lanny è immortale e ha più di duecento anni. Il suo è il racconto di una donna travolta da un amore torbido, appassionato e mai ricambiato abbastanza. È il racconto di un uomo ossessionato dalla bellezza e dal bisogno oscuro di possederla, un uomo che trasforma la passione fisica in uno strumento di dominio. È il racconto del terribile prezzo da pagare in cambio della vita eterna.


Lanore ha più di duecento anni nonostante ne dimostri appena venti ed è ricoperta di sangue quando la polizia la trova al ciglio della strada. Intontita e sotto shock viene portata subito all'ospedale di St. Andrews, cittadina del Maine, dove la sua vita "naturale" ha avuto inizio nei primi anni dell'800. Qui incontrerà Luke, un giovane medico frustrato dalla sua vita e alla disperata ricerca di un riscatto morale con cui condividerà tutta la sua storia fatta di luci e soprattutto di oscure ombre. "Immortal" è un magnifico primo libro di una trilogia che si preannuncia intrigante e mozzafiato. L'autrice racconta, in una sorta di narrazione su più livelli, gli eventi che hanno trasformato una giovane ragazza di campagna in una creatura immortale. Con un ritmo incalzante Alma Katsu, al suo primo romanzo, riesce a mantenere viva l'attenzione del lettore e la risoluzione di alcuni misteri legati ai personaggi non risulta mai prevedibile. I personaggi sono intricati e dalle mille sfacettature: Lanore desidera essere amata e non si fermerà davanti a niente pur di raggiungere il suo scopo. Nessuno è perfetto, tutti hanno un lato oscuro ed è questo che rende la protagonista in primis, vera e reale. Ho amato questo libro sin dalle prime pagine: pochi sono stati gli autori che hanno catturato la mia attenzione con l'intensità di Alma Katsu. Grazie al lavoro di profiler l'autrice riesce a centrare sempre l'attenzione del lettore sugli eventi visti dalla giusta prospettiva e sui lati importanti del carattere dei protagonisti, svelandone così i lati più macabri e perversi. Questo è un romanzo per adulti, ci sono scene di sesso non consensuale e atti immorali descritti con dovizia di particolari, per questo sconsiglio la lettura ai più giovani.

Alma Katsu è nata in Alaska, ma è cresciuta in un piccolo paese del Massachusetts. Il suo lavoro di profiler della CIA la ispira nell’indagine dei meandri, a volte oscuri, dell’animo umano.

Trilogia The Taker

1. The Taker, 2011 (Immortal, 2012)
2. The Reckoning, previsto per il 2012
3. The Descent, a seguire

Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: infuso alla rosa
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




"A cosa sei disposta a rinunciare per amore?"

"I margini della ferita si stanno avvicinando, come viticci, ricongiungendosi, riallacciandosi. Il taglio ha cessato di sanguinare e si sta rimarginando. La ragazza respira affannosamente ma a parte questo non mostra alcun segno di sofferenza.
Luke non è più sicuro di essere sveglio, in piedi sul pavimento. Quello che sta osservando è impossibile. Impossibile! Cosa dovrebbe pensare? Sta impazzendo o sta sognando, addormentato sul divanetto nella sala dei dottori? Qualsiasi cosa stia succedendo, la sua mente rifiuta di accettarlo e inizia a chiudersi in se stessa.
«Che cosa...» mormora appena percettibilmente. Ricomincia a respirare, il petto che si gonfia e si sgonfia freneticamente, il volto arrossato. Avverte un conato di vomito.
«Non chiamare il poliziotto. Ti spiegherò tutto, te lo giuro, ma non chiamare aiuto. Okay?»"

domenica 4 marzo 2012

Recensione: Firelight. La Ribelle


Firelight. La ribelle
Sophie Jordan

Prezzo di copertina:
€ 9,90
Formato: Rilegato
Pagine: 288
Lingua: Italiano
Titolo originale: Firelight
Lingua originale: Inglese
Editore: Piemme Freeway
Anno di pubblicazione: 2012
Traduttore: L. Fusari
Generi: Thriller

Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori.Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci.Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un’anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore.È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?


Jacinda è una draki sputafuoco, unica nel suo clan da almeno trecento anni: può volare ed incenerire i Cacciatori che cercano i suoi simili per vendere le loro pelli e rubare i loro tesori. Tutti i draki hanno una seconda identità, quella umana che permette loro di confondersi con il resto della popolazione evitando così di essere scoperti. La vita di Jacinda però non è così felice: essendo un "bene" prezioso per il suo clan è vista solamente come una femmina che potrebbe ripopolare le file del suo branco con altri sputafuoco. In una notte come tante però la madre di Jacinda decide di scappare da questa prigione per trovare una vita per lei e per le sue figlie. "Firelight" è il primo libro di una trilogia che ha come protagonisti i draghi: creature bellissime e terribili che hanno governato il mondo per secoli. In un turbinio di emozioni adolescenziali, questo libro segue la difficile scelta della protagonista: seguire la sua natura o diventare "normale"? Un romanzo intrigante e appassionante che si legge tutto d'un fiato e che sa catturare l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine. L'autrice caratterizza molto bene i personaggi, permettondoci di entrare subito in sintonia con la giovane Jacinda e con i suoi dilemmi. Un primo libro sicuramente d'effetto che ci lascia curiosi di leggere il seguito. Consigliato agli amanti del genere Young Adult che vogliono conoscere, dopo vampiri e lupi mannari, anche la stirpe dei draghi.

Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: cappuccino con panna
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




"Una ragazza che non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà"

Firelight Trilogy
1. Firelight, 2010 (Firelight. La ribelle, 2011)
2. Vanish, 2011
3. Hidden a seguire


venerdì 2 marzo 2012

Recensione: Il diario proibito di Maria Antonietta


Il diario proibito di Maria Antonietta
di Juliet Grey

Prezzo di copertina: € 9,90
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Data di uscita: 2011
Pagine: 384, brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: Becoming Marie Antoinette
Lingua originale: Inglese
Traduzione: D. Di Falco, F. Noto, S. Ristori
Genere: Romanzo storico

“Sensuale come una dea. Fragile come una bambina. Intrigante come una star. Inchinatevi alla più affascinante regina di Francia. "

Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d'Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d'Austria, è cresciuta qui, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale. La sua è una vita fatta di balli, ricevimenti e feste; i suoi amici sono nobili e re, i suoi parenti decidono i destini di interi popoli. Ma l'immagine di felicità e perfezione che la circonda è destinata a dissolversi. Sua madre, la rigida imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli alla ragion di Stato. E ben presto, per la giovane principessa, il tempo delle scintillanti serate di gala e dei magnifici banchetti finisce: le logiche del potere la obbligano a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. La strada per diventare regina è lunga e insidiosa: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare intrighi, gelosie di corte, nemici interni ed esterni e la rivoluzione. Maria Antonietta è sola, e ha un compito troppo grande. Il ritratto vero e appassionato di una donna che è diventata una leggenda nera, che ha suscitato odio e invidia, ma che è stata anche una grande vittima della storia.


“Bella gerant alii! Tu, felix Austria, nube!” ovvero “Le guerre le facciano gli altri! Tu, felice Austria, unisciti in matrimonio!” Dal motto della casata degli Asburgo, a cui appartiene la futura regina di Francia Maria Antonietta, capiamo qual è il destino comune dei figli dell’imperatore asburgico: diventare importanti pedine politiche attraverso matrimoni vantaggiosi con i vari sovrani d’Europa. E proprio questo destino di futura sposa incombe sulla piccola Antonia, che alla tenera età di 10 anni viene già promessa al delfino di Francia, Luigi. Da questo momento, tutti i suoi sforzi, e quelli dell’intera corte, saranno votati alla sua trasformazione nella perfetta consorte che tutti si aspettano, in particolare la sua severissima madre, l’imperatrice Maria Teresa. Maria Antonietta inizierà così lezioni di portamento (deve infatti imparare a camminare con grazia lungo gli immensi corridoi di Versailles), di francese, di cultura generale e di geografia. Persino l’acconciatura e il suo sorriso verranno messi sotto esame, e modificati all’uopo di renderla il più possibile degna del ruolo che le viene assegnato. L’incontro con Luigi, ed il successivo matrimonio, non porta però nell’ormai delfina di Francia la felicità sperata: sola in una corte avversa (le viene affibbiato l’antipatico soprannome “l’Autrichienne”), deve subire ogni giorno un lungo e scomodo cerimoniale per ogni attività, dalla vestizione mattutina al pranzo pubblico, sempre sotto osservazione e con pochi momenti per sé stessa. Inoltre, anche se instaura lentamente un rapporto di amicizia con il delfino, non riesce però a portare a termine i suoi doveri coniugali, a causa dell’eccessiva timidezza di quest’ultimo, causando pettegolezzi e malumori nelle due corti, ma soprattutto in quella austriaca: solo la nascita di un erede potrà infatti sigillare l’alleanza tra Francia ed Austria. La Grey tratteggia con sensibilità la crescita di questa sovrana amata ed odiata, regina di stile ma anche di lusso sfrenato (da qui la falsa attribuzione della famosa frase “s'ils n'ont plus de pain qu'ils mangent de la brioche” ovvero “se non hanno pane, che mangino brioche”). Da queste pagine traspare molto bene l’innocenza della Maria Antonietta ragazzina, la sua totale devozione nei confronti della madre e del suo paese, l’Austria, e la sua volontà di compiacerle entrambe, ignara del triste destino a cui andrà incontro. Un ritratto elegante ma anche di riabilitazione di un personaggio controverso che è stato soprattutto una vittima del suo stesso destino.

Durata della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata: coca cola
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




I primi anni di vita di una regina che, nel bene e nel male, è diventata un mito.

Juliet Grey ha condotto numerose ricerche sulle famiglie reali europee ed è particolarmente affezionata alla figura di Maria Antonietta. Ha studiato come attrice classica e ha interpretato spesso il ruolo di donne vergini, bisbetiche e malvagie.

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