domenica 26 febbraio 2012

Recensione: Il guardiano della città perduta


Il guardiano della città perduta
Daniel Polansky

Prezz
o di copertina: € 9,90
Formato: Rilegato
Pagine: 343
Lingua: Italiano
Titolo originale: Low Town
Lingua originale: Inglese
Editore: Fanucci Editore
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: G. Antioco
Generi: Fantasy-Noir

Rigus è la città più bella delle Tredici Terre, un luogo senza tempo, con sontuose dimore dalle alte torri, meravigliose dame e giovani nobili annoiati, sempre pronti a sfidarsi a duello. Ma ogni lu
ce ha la sua ombra, e perdendosi tra le ombre di Rigus si accede alla misteriosa Low Town, la città perduta, un labirinto tentacolare di stretti vicoli. Spacciatori, prostitute, bordelli, stregonerie e poliziotti corrotti, Low Town non è esattamente un bel posto, e il suo campione non è esattamente un brav’uomo. Eroe di guerra ed ex agente dei servizi segreti caduto in disgrazia, il Guardiano è ora un signore del crimine dedito al traffico di droga, che trascorre le giornate a caccia di nuovi clienti e lottando per difendere il suo territorio da pericolosi concorrenti. Ma un giorno, l’impressionante scoperta del cadavere di una bambina lo costringe a confrontarsi di nuovo con il passato che si era lasciato ormai alle spalle, e per difendere i suoi affetti rimarrà invischiato in un folle gioco d’inganni tra i boss della malavita e il capo della Black House, nella speranza di trovare la radice del male che sta consumando lui e la città stessa, prima che sia troppo tardi. Low Town, però, non è una città per i giusti e la verità è molto più oscura di quanto il Guardiano possa immaginare...





Anche le città più belle hanno un lato oscuro, e nella ridente città di Rigus dove il tempo e lo spazio sembrano fermi al Medioevo esiste un sobborgo chiamato Low Town in cui, la corruzione e la criminalità regnano sovrane. Il Guardiano, il protagonista, ha 35 anni ed è un ex-ragazzo di strada, ex- membro all’Esercito, veterano di guerra ed ex-agente della polizia segreta della città che si ritrova ad essere co-proprietario di un bar malfamato di Low Town. La sua vita in città sembra scorrere senza alcun senso tra droga e prostituzione, omicidi e atti violenti sino a quando non si ritrova a dover far luce su alcuni casi di bambini assassinati in circostanze alquanto torbide. In un susseguirsi di crimini e di doppi-giochi seguiremo il protagonista nell'indagine che lo porterà non solo a scoprire la verità ma anche a scoprire nuovamente il suo lato più umano nascosto sotto una spessa coltre di cinismo e di sfiducia. Questo libro è l'opera prima di un giovane autore che ha scelto come filone quello fantasy-noir, che non ha nulla da invidiare ai più famosi libri gialli e thriller. In questo primo libro della serie "Low Town" Polanski ha descritto una città nella città marcia sino al midollo, richiamando alla mente la Gotham City di Batman, che trova però un anti-eroe dark nel suo Guardiano, alla ricerca inconsapevole di un riscatto morale. Un libro di sicuro interessante e ben scritto, che vale la pena di essere letto proprio per il suo protagonista che non è il classico salvatore della patria ma anzi, è lui stesso un criminale drogato che sembra senza speranza. Lasciatevi catturare nella rete di Low Town e seguite il Guadiano nelle indagini, non ve ne pentirete.


Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda fondente
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




"A Low Town esiste solo la legge del Guardiano"


3 commenti:

  1. bello, mi piacciono l'ambientazione e gli intrighi che stanno alla base della narrazione!!
    certo, magari il protagonista drogato potrebbe non attirare al primo sguardo, ma magari proprio qst rende il tutto originale!

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  2. Assolutamente Angela, il Guardiano ha il suo fascino ;)

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  3. lo leggerei forse solo per la bevanda consigliata ;-)

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