giovedì 27 gennaio 2011

Giornata della Memoria della Shoah

di Holly e Becky

I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere...
Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi
dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà.

Primo Levi


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Il 27 Gennaio 1945 le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz, scoprirono il campo di concentramento tristemente più famoso e liberarono i pochi superstiti, rivelando al mondo quello che i loro occhi avevano evitato di guardare. Alcuni campi di concentramento infatti nascevano vicini a centri abitati da cui era possibile vedere il fumo dei forni crematori, ma le persone hanno sempre preferito guardare da un'altra parte.
Anche Reading at Tiffany's vuole ricordare le vittime dell'oppressione nazista e fascista, per non dimenticare e chiudere nuovamente gli occhi di fronte alla crudeltà. Sono molti i libri che raccontano storie di sopravvissuti come, per esempio, “Se questo è un uomo" e anche storie narrate postume, come "Il diario di Anne Frank", ma anche molti che rivedono, con gli occhi critici e attenti degli storici, la storia nuda e cruda come "Vittime, carnefici e spettatori" di Raul Hilberg. In questo libro vengono affrontati temi diversi e viene fatta una netta distinzione tra i protagonisti volenti o nolenti della deportazione e del massacro degli ebrei. Tra i carnefici si possono citare, oltre le SS, anche le ditte dei forni crematori che hanno progettato e installato questi ultimi all'interno dei campi, per non parlare delle ferrovie dello Stato che mettevano i treni a disposizione per la gioventù hitleriana o per la deportazione, o ancora i legali che redigevano le leggi o che le correggevano e che pur avendo notato l'inasprirsi del regime verso determinate categorie di persone non hanno opposto resistenza. La ditta di J.A. Topf und Sohne, per esempio, costruiva i forni crematori che all'inizio del 1941 servivano solo per la cremazione dei cadaveri, ma nel 1942 Kurt Prufer andò di persona ad Auschwitz per la costruzione di ben quattro forni crematori che dovevano essere forniti di camere a gas e fu lui stesso, nel corso di colloqui successivi, ad illustrare alle SS vari suggerimenti per migliorare lo sterminio attraverso il gas. Quest'uomo non venne mai incarcerato o processato e continuò a lavorare anche dopo l'ingresso sovietico nella sua città natale. Non era un generale, non caricava gli ebrei come animali sui treni, non mitragliava le persone eppure, anche lui, è stato parte integrante del grande meccanismo ideato da una sola persona, anche lui aveva le mani sporche del sangue di milioni di innocenti. Leggendo questo libro ci si fa un'idea di tutto l'ingranaggio che ruotava attorno ad Hitler e che lo aiutò passo passo nella realizzazione di questo massacro, ma si ha anche un'idea più precisa della crudeltà delle persone che hanno imparato ad odiare gli ebrei, gli omosessuali e i disabili che per loro non erano più persone ma semplicemente spazzatura da eliminare. Il capo indiscusso è Hitler ma non possiamo e non dobbiamo dimenticarci dei burocrati, dei giovani che si sono arruolati, dei vecchi funzionari e delle persone che hanno assimilato e fatto proprio questo odio e che l'hanno manifestato semplicemente dicendo che "era il loro lavoro". Ed è proprio su questa facilità ad abbracciare l’antisemitismo propagandato dal nazismo e a tollerare come se fossero normali le scene e gli atti di violenza nei confronti degli ebrei che si basa il libro di Hannah Arendt, “La banalità del male”. La filosofa tedesca pone l’accento nel suo manoscritto, attraverso la narrazione del processo ad Adolf Eichmann avvenuto nel 1960, sul fatto che il burocrate nazista sostenesse la propria innocenza in quanto non aveva mai materialmente ucciso nessuno, ma che aveva “solamente” coordinato il trasporto degli ebrei verso i campi di concentramento. Non riusciva quindi a capire che il suo lavoro non era la vicenda amministrativa di un funzionario qualsiasi, ma lo sterminio di milioni di persone, condotto fino all'ultimo giorno con rigore. La tesi della Arendt è che Eichmann rappresenta l'emblema di un male banale, ma altrettanto pericoloso: abbandonata la clava o lasciati da parte coltelli, pistole o fucili, il singolo può comunque uccidere con un semplice tratto di penna, che decide il destino di altri individui, sublimando il male in un atto senza conseguenze all’apparenza, ma implacabile e definitivo nella realtà. In questo libro i milioni di morti nei campi di concentramento vengono quindi raffigurati come vittime di un disegno più grande tratteggiato da Hitler, ma portato a compimento, in modo apparentemente neutrale nei mezzi e nei fini da persone comuni: un tema scottante, con risvolti molti attuali, che sottolinea l’importanza delle conseguenze che le azioni di tutti noi possono avere sugli altri, soprattutto sui più deboli.
Inoltre, per ricordare le nostre vittime, quelle morte sul nostro territorio, non solo per mano fascista ma anche per mano tedesca vogliamo ricordare un titolo: "Stragi Naziste in Italia" di Lutz Klinkhammer. Gli eventi raccontati hanno tutti come sfondo la nostra Italia come per esempio l'episodio delle Fosse Ardeatine, il massacro degli ebrei sul lago Maggiore, alcuni degli eccidi più orrendi sulle Alpi Apuane come la strage del Monte Sole meglio nota come la strage di Marzabotto. Il 29 settembre 1944 quattro reparti delle truppe naziste rastrellarono una vasta zona di montagna alla ricerca dei partigiani della Stella Rossa, che erano nascosti nei boschi. Nella frazione di Casaglia di Monte Sole le donne, i bambini e i vecchi rimasti nel paese si rifugiarono nella chiesa di Santa Maria Assunta. I tedeschi entrarono nella chiesa e uccisero il sacerdote della canonica don Ubaldo Marchioni e tre anziani. Le persone rimaste vennero raccolte nel cimitero e mitragliate senza remore, il bilancio fu di 195 vittime tra i quali 50 bambini. Da quel momento in avanti nulla venne più risparmiato, ogni casolare, ogni proprietà ogni chiesa venne bruciata e ogni persona uccisa. I nazisti erano soliti radunare le persone fuori dalle loro case dove li facevano aspettare delle ore con vane promesse di risparmiare loro la vita, salvo poi mitragliarli semplicemente per noia. Tanti sono i luoghi che raccontano storie analoghe: a Sant'Anna di Stazzema il 12 agosto 1944 la popolazione fu rinchiusa all'interno della chiesa di cui vennero sprangate le porte. I nazisti fecero un piccolo varco tra le assi di legno e diedero fuoco alla chiesa: chi provava a scappare moriva fucilato, la scelta era tra la mitragliatrice o le fiamme. I corpi non vennero mai identificati tutti perché molti di essi bruciarono all'interno della chiesa, il numero per ora confermato è di 391 vittime.
Il bilancio delle vittime civili di quel periodo è di oltre 1800 morti.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi


Per non dimenticare.
Annie, Becky, Holly, Kait e Roxy

mercoledì 26 gennaio 2011

Magia nel vento e Oceani di fuoco

di Christine Feehan

Prezzo di copertina: € 14,00
Formato: Brossura
Pagine: 542
Lingua: Italiano
Titolo originale: Sea Storm
Lingua originale: Inglese
Editore: Leggereditore
Anno di pubblicazione: 2010
Traduttore: G. Massari
Generi: Paranormal Romance

Sarah Drake è tornata... Da quando ha trovato rifugio nel paese di Sea Haven, Damon ha sentito queste parole scivolare di bocca in bocca. Anche il vento sembra sussurrargli quel nome, e gli è impossibile resistere alla forza fatale che lo attrae a lei. Trascinato da un potere sconosciuto e intenso, Damon giungerà alla scogliera che ospita e protegge Sarah e le sue sorelle. Ma non è solo. Un assassino lo ha seguito per introdursi nel nascondiglio della famiglia Drake. E ora che il pericolo e la passione sono solo a un soffio di distanza, cosa deciderà di fare Sarah? E ancora, si compierà la profezia? Abigal Drake ha un’affinità speciale con l’acqua e in particolar modo con i delfini. Da sempre si è dedicata a studiarli, a conoscerli, a nuotare al loro fianco. Ma un omicidio efferato sconvolge per sempre la sua esistenza, gettandola fra le braccia di Alexander Volstov, un affascinante agente dell’Interpol che in passato le ha spezzato il cuore.

Questi due libri accorpati in un unico volume rappresentano il primo e il terzo romanzo di una fortunata serie che narra la saga delle sorelle Drake e dei loro amori. Curiosa la scelta della casa editrice che ha saltato il secondo volume a cui vengono fatti riferimenti nella storia di Abigail, ma che non incide particolarmente sulla lettura di quest'ultimo. Il primo libro è "Magia nel vento" e introduce la storia delle sette magiche sorelle.
Tutto comincia quando il vento sussurra all'orecchio di Damon che "Sarah è tornata" a Sea Heaven ed è proprio con lei che inizia il racconto della sua magica famiglia. Sette sorelle legate dal medesimo destino narrato in una profezia e che inizia a manifestarsi proprio con Sarah quando un misterioso cancello chiuso da potenti incantesimi e da un lucchett si apre da solo per accogliere il Vero Amore della protagonista. E' un libro di 136 pagine, relativamente corto che però riesce
a conquistare il lettore immergendolo in un mondo magico fatto di venti e di sussuri, di potere pulsante e di donne straordinarie.

“Sette sorelle tra loro intrecciate che l’aria controllano e la terra e il mare,
controllare non possono il destino da cui se ne sono andate. Una dopo l’altra dalla prima all’ultima il fato vorrà reclamare. Quando si schiuderà invitante il cancello incatenato la prima troverà l’amore vero.”

Conosciamo così la sorella maggiore che ha come dono la "vista" e grazie ad essa sarà capace di vedere il peso che grava sulle spalle di Damon Wilder che, una volta entrato in casa Drake, farà parte del suo mondo. Sarah è una donna molto forte e diventerà la guardia del corpo sia fisica che soprannaturale di Damon, grande mente e ingeniere formidale che porta con sè a Sea Heaven un grosso segreto. Tra di loro è amore a prima vista a cui neppure lo scetticismo nei confronti di una vecchia profezia potrà negare. Insieme saranno inseparabili e si nutriranno reciprocamente del loro amore che andrà a sanare le ferite dei loro due animi.

"Oceani di fuoco" invece è il terzo volume e racconta con maggiori dettagli la vita di Abigail e del suo Amore travagliato per un affascinante russo dagli occhi di ghiaccio che l'ha ritrovata dopo tre anni di lontananza e che le fa battere il cuore. Ci tuffiamo insieme a lei e conosciamo il suo amore per i delfini e l'oceano, proviamo la paura e la diffidenza che hanno allontanato i due amanti e insieme a loro viviamo un intrigo internazionale. Cosa ci fa la mafia russa nel porto di Sea Heaven? E che cosa nasconde Abigail alle sorelle? Con tutte le sorelle sotto lo stesso tetto potremmo assaporare maggiormente il loro potere e conoscere anche le restanti 5 ragazze e anche la zia Carol, simpatica comparsa e fondamentale presenza in casa Drake.

La magia di questi due libri è proprio lo stile dell'autrice che riesce a descrivere e a far palpitare i nostri cuori all'unisono con le sorelle Drake che subito impariamo ad amare e in cui, ogni lettrice, potrà immedesimarsi. Ognuna di loro è speciale, hanno poteri diversi e caratteri forti, unite da un profondo amore per la famiglia si sostengono a vicenda e , una volta riunite sotto lo stesso tetto, è impossibile fermarle.


Consiglio vivamente questi due libri pieni di azione, humor e una buona dose di magia così reale che può capitare di sentire la voce del vento sussurrare "Le sorelle Drake sono tornate!"

Durata della lettura: quindici giorni
Bevanda consigliata: tè al bergamotto
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 9

Christine Feehan ha al suo attivo oltre quaranta romanzi e quattro serie. Ognuna di queste ha esordito al primo posto della classifica del New York Times. Ha ricevuto numerosi premi ed è stata pubblicata in diversi Paesi. La serie Drake Sisters è ormai arrivata all’ottavo titolo negli Usa, riconfermando a ogni uscita lo straordinario successo di questa prolifica autrice. Per Leggereditore ha pubblicato, nel 2010, Magia nel vento e Oceani di fuoco.

giovedì 20 gennaio 2011

More and more

E non finisce qui. Siccome da Tiffany's i nostri migliori amici sono i libri, eccovi anche le anteprime dei romanzi della Garzanti che verranno recensiti prossimamente!



Uno su mille. Cinque famiglie ebraiche durante il fascismo
di Alexander Stille

Un saggio che tocca temi importanti e che riesce a fare una panoramica attraverso la vita di cinque famiglie di quello che è stato un momento cruciale della nostra storia.

Prezzo di copertina: € 28,00
Formato: Rilegato
Pagine: 430
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: D. Panzieri
Generi: Politica e società, Storia e biografie

Cinque famiglie ebraiche in Italia dai primi anni Venti, con la nascita del fascismo, fino alla tragedia dell’Olocausto.
Gli Ovazza di Torino, che hanno prosperato sotto Mussolini, mentre il patriarca della famiglia diventava un potente gerarca.
I Foa di Torino, con un figlio fervente antifascista e l’altro membro del partito.
I Di Veroli di Roma, che hanno lottato disperatamente per sopravvivere nel ghetto.
I Teglio di Genova: uno di loro ha collaborato con la chiesa cattolica per salvare centinaia di ebrei.
Gli Schoenheit di Ferrara, spediti a Buchenvald e Ravensbruck.
La pagina più terribile della nostra storia rivive attraverso le vicende di cinque famiglie.
Uno straordinario lavoro di ricerca, una grande fedeltà alla storia, la capacità di interpretare gli esseri umani e le loro motivazioni. Un libro per capire.



Il profumo delle foglie di limone
di Clara Sanchez

È un romanzo che ha sorpreso, che ha commosso, che ha scosso le coscienze, rivelandosi uno dei maggiori fenomeni editoriali degli ultimi anni.

Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Rilegato
Pagine: 360
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: E. Budetta
Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi stranieri contemporanei

Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c’è nessuno, e l’aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso.
Ma in realtà si tratta dell’inferno.
Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Sa bene che le loro mani sottili e rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. A leggere dietro i loro silenzi, i sorrisi, le parole dette non dette, i regali. Adesso Sandra l’ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché è impossibile restituire la vita alle vittime. Ma almeno fare in modo tutto ciò che è successo non cada nell’oblio. E che il male non rimanga impunito.



La scuola degli ingredienti segreti
di Bauermeister Erika

Un libro ricco di sapori e profumi, alla ricerca dell'ingrediente segreto, quello che rende perfetta una ricetta e magari quello che completa una vita.

Prezzo di copertina: € 17,60
Formato: Rilegato
Pagine: 212
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2009
Traduttore: S. Caraffini
Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi stranieri contemporanei

È lunedì, giorno di chiusura per il ristorante di Lillian, e come ogni settimana si tiene il corso di cucina. Circondata dagli allievi, Lillian sta per aggiungere l’ultimo tocco, l’ingrediente segreto, e poi la torta sarà pronta ad addolcire un momento di tristezza, a suggellare una promessa, a regalare un briciolo di felicità. Nessuno meglio di lei conosce la magia degli ingredienti. Era solo una bambina quando, grazie a una misteriosa ricetta, ha salvato sua madre. Da allora ha combattuto, ha sofferto, a volte ha perso ogni certezza, tranne una: la fiducia nella magica alchimia del cibo. È per questo che il suo ristorante è un luogo speciale, dove si ritrovano ricordi perduti, si stringono promesse d’amore o nasce un’amicizia. Lo sanno bene gli allievi del corso, tutti alla ricerca dell’ingrediente segreto che ancora manca alla loro vita.



Profumi, giochi e cuori infranti
di Joanne Harris

Diverse storie tutte da scoprire di un'autrice romantica e un pò magica che già ha fatto tanto sognare con il suo romanzo da cui è stato tratto anche un film "Chocolat"

Prezzo di copertina: € 9,90
Formato: Tascabile
Pagine: 248
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2006
Traduttore: L. Grandi
Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi Stranieri Contemporanei
Romanzi e Letterature, Racconti Stranieri

Profumi, giochi e cuori infranti raccoglie i migliori racconti di Joanne Harris. L’officina narrativa dell’autrice si svela al lettore con tutta la sua forza di seduzione: temi curiosi e spiazzanti, narrati da voci ben caratterizzate e autentiche, situazioni sorprendenti che si dipanano in trame piene di invenzioni con sorpresa finale. Streghe di periferia e croniste mondane, due simpatiche vecchiette che fuggono dalla casa di riposo e una giovane coppia impegnata in un disastroso viaggio di nozze a Napoli, l’assurda moda per bambini e gli inventivi costumi sadomaso... Non mancano le storie d’amore, le ambientazioni western, la fantascienza e l’horror. La sua è una mente creativa in piena effervescenza, affascinata dal miracoloso e dal terrificante ma sempre pronta a stemperare la paura con l’ironia (o con un graffiante humour noir).



La contessa nera
di Johns Rebecca

Una storia avvincente che ci farà scoprire una donna coraggiosa forse a tratti spietata a carico di grosse responsabilità e scelte non facili da prendere che daranno forma ad una vita ricca di ostacoli da affrontare.

Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Rilegato
Pagine: 360
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: C. Marseguerra
Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi stranieri contemporanei

Ungheria, 1611. L’alba illumina l’imponente castello di Csejthe. Nella torre più alta, una donna elegante, austera e vestita completamente di nero è sveglia da ore. Sta fissando, attraverso una piccola feritoia nel muro, un pezzo di cielo che volge all’azzurro mentre le stelle lentamente scompaiono. Sa che quello squarcio di cielo è l’unica cosa che riuscirà a guardare per il resto della sua vita. L’ultima pietra che, per decreto del palatino, la condanna a essere murata viva in quella stanza è appena stata posata. Ma la contessa Erzsébet Bathory non ha nessuna intenzione di accettare supinamente il destino che le viene imposto. Non l’ha mai fatto nella sua vita.
Erzsébet è solo una bambina innamorata dei libri quando, nella dimora in Transilvania dove vive insieme alla sua famiglia, assiste ad atti di violenza indicibili. Atti che la segnano nel profondo e che non potrà mai dimenticare. Neanche quando, a soli undici anni, è costretta a sposare l’algido, freddo e violento Ferenc Nádasdy. Un uomo sempre lontano, più interessato alla guerra e alle scorribande che a lei. Erzsébet è sola, la responsabilità dei figli e dell’ordine nel castello di Sarvar è tutta sulle sue spalle. Spetta a lei gestire alleanze politiche e lotte di potere. Questo le procura non pochi nemici e coincide con l’emergere dell’anima più nera della donna. Strane voci iniziano a spargersi sul suo conto. Sparizioni di serve torturate e uccise, nobildonne svanite nel nulla. Si tratta di una cospirazione? O siamo di fronte a una donna malvagia e perversa? O il male è l’unico modo per Erzsébet di sopravvivere e lottare in un mondo dominato dagli uomini?



Piccolo trattato di storia delle religioni
di Frédéric Lenoir

Un affascinante viaggio dalla preistoria fino ai giorni nostri atrraverso tutti i mutamenti e le evoluzioni delle religioni.

Prezzo di copertina: € 24,00
Formato: Brossura
Pagine: 420
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: E. Lana
Generi: Religioni e società, Storia e biografie

Qual’è stata la prima religione dell’umanità? Come sono apparse la nozioni di dio, di sacrificio, di salvezza, di preghiera, di clero? Perché siamo passati dal culto di divinità femminili al culto di divinità maschili? E dal politeismo al monoteismo? Perché la violenza è spesso legata al sacro? Chi sono i fondatori delle grandi religioni e qual è il loro messaggio? Cosa accomuna e cosa divide le diverse religioni? Con un talento espositivo che rende la lettura piacevole ed estremamente chiara, a partire da queste domande Frédéric Lenoir esplora il ricchissimo universo del sacro, dai primi rituali funebri della preistoria alle grandi religioni attuali. Un’indagine che cerca di dare risposta a una questione fondamentale: A cosa servono le religioni e perché accompagnano l’avventura umana fin dall’alba dei tempi?

Speciale: IRIS - Fiori di Cenere

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Nei prestigiosi palazzi di Tiffany's è finalmente arrivato Maurizio Temporin, l'autore di IRIS - Fiori di Cenere!
Siete pronti per una fantastica chiacchierata tra me e Maurizio? Mettetevi comodi perché oggi tutte le verità verranno a galla...

Prezzo di copertina: € 14,90
Formato: Rilegato
Pagine: 384
Lingua: Italiano
Editore: Giunti Editore
Anno di pubblicazione ottobre 2010
Generi: Ragazzi, Storie di oggi

Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno. Una nuova saga urban, una nuova eroina, un nuovo incredibile mondo parallelo. Non un fantasy, ma un'incursione nei mondi possibili.

Maurizio Temporin è nato il 1° agosto 1988, sceneggiatore e illustratore, vive tra Novi Ligure e Barcellona. All’età di quindici anni ha scritto un testo (Tutti i colori del Buio), mai pubblicato, notato però da un produttore americano che ne ha acquistato i diritti cinematografici. Il Tango delle Cattedrali è la prima opera pubblicata da un promettente enfant prodige, che riesce a unire una fantasia irrefrenabile a una personalità del tutto fuori dal comune. Volete conoscere meglio Maurizio? Visitate il suo sito www.mauriziotemporin.com.

Misi un piede oltre il cancello, sentendo l’erba, sotto la scarpa, morbida come un tappeto. Quel profumo, quei colori mi avvolgevano. Era tutto troppo intenso. La gioia mi sbocciò dalle labbra, sentii le forze abbandonarmi e caddi.
Caddi nel buio.
Nel buio dei fiori.
Così iniziò il mio primo viaggio nel Cinerarium.

Sapete come si dice: non giudicare un libro solo dalla copertina? Ecco, è quello che ho cercato di fare con Iris... anche se la tentazione è stata forte. Come resistere ai brillantini che fanno da cornice al titolo (anche se all’autore la grafica non è piaciuta, n.b.)... per non parlare del colore viola, quello degli Iris, che ti cattura con la sua magia... Ok, ok sto divagando.
Questo libro mi ha subito fatto una buona impressione, a partire dalla trama che ho letto prima di iniziare, passando poi al suo “look” accattivante.
Ma ho sbagliato a fermarmi alle apparenze: il libro nascondeva molto, molto di più.
Maurizio Temporin è riuscito infatti a creare un mondo parallelo meraviglioso, in cui l’impalpabilità della cenere diventa paradossalmente tangibile, in cui creature spaventose si alternano a figure eroiche. In Iris, gioca sulla contrapposizione tra luce ed ombra, tra colore ed tenebra, rimanendo in costante equilibrio tra la voglia sfrenata di inventare qualcosa di meravigliosamente surreale, e allo stesso tempo di giustificarne l’esistenza, (aiutandosi, tra l’altro, anche con splendidi disegni che intervallano la narrazione).
Anche i personaggi vengono tratteggiati con maestria: le descrizioni di Thara, la protagonista, o di Nate, sono molto accurate sia sotto il profilo psicologico, sia, anche grazie alla sensibilità artistica dell’autore (che è anche creatore di graphic novel), sotto quello fisico.
Ma parliamo ora della storia. Thara è, all’apparenza, una ragazza diciassettenne come tante altre: un po’ timida, con pochi anche se preziosi amici, in conflitto con la madre, che non le ha mai rivelato l’identità del padre. Ma la narcolessia che la affligge, contrapposta al fatto di sentirsi in forze solamente all’alba e al crepuscolo, sono le prove che la vita le riserverà molto di più. Infatti, quando per caso viene a contatto con alcuni iris, viola proprio come i suoi occhi, Thara cade addormentata e viene catapultata in un universo parallelo fatto interamente di cenere, il Cinerarium. Qui scoprirà l’esistenza dei grigi, figure di cenere, ma soprattutto di Nate, un ragazzo dagli occhi color arcobaleno, che non conosce la propria identità e da cui la nostra eroina rimarrà affascinata. Ma l’incursione di Thara nel Cinerarium non sarà un episodio isolato: al mistero di Nate e di questo strano mondo si intrecceranno altri enigmi, legati alla strana scomparsa di suo padre e ad un’altra figura, il Notturno Ludkar, che la porteranno a compiere molti viaggi tra i due mondi, e a combattere non solo per la sua vita, ma anche per quella delle persone che ama.

Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: tisana alla rosa selvatica
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 7 e mezzo

Ora mettetevi comodi perché è arrivato il momento che stavate aspettando...


Buongiorno Maurizio e benvenuto da Tiffany’s.
Vorrei iniziare l’intervista, o come preferisco definirla, la nostra chiacchierata, parlando prima un po’ di te.
Innanzitutto, quando hai deciso di scrivere un libro? Ti è venuta un’ispirazione improvvisa oppure era un’idea che avevi da tempo?

Beh, io ho iniziato a scrivere quando ero molto piccolo... ho sempre avuto la passione di scrivere, e soprattutto di inventare... ho cercato di sempre di esprimere quello che avevo dentro. Ho iniziato così, senza accorgermene. Ho subito iniziato a scrivere dei romanzi, perché penso che io mi riesca ad esprimere meglio sul lungo respiro. Ho scritto Tutti i colori del buio a 14 anni, in cui compariva Ray Bradbury; gliel’ho spedito, ho contattato la sua agente qui in Italia, che ha letto il libro e mi ha poi chiesto di rappresentarmi... È così che ho iniziato.

Il tuo libro è stato definito un fantasy, ed ha parecchie atmosfere che io definirei “dark”: quanto di questo mondo ti appartiene anche nella vita reale?

M: Tu l’hai letto Iris?
B: Certo, ho finito di leggerlo l’altra settimana... sono fresca di lettura.
M: E’ stato tempo ben speso?
B: Assolutamente.
M: Beh, Iris è un esperimento, un caso particolare rispetto alle cose che scrivo di solito. Io non ho mai trattato atmosfere adolescenziali, anche perché ho saltato l’adolescenza per motivi personali. Scrivevo libri strani... che qui in Italia non sono molto diffusi, come Il tango delle Cattedrali, che la casa editrice ha pubblicato, comprandolo prima a scatola chiusa. Purtroppo non è stato forse valorizzato perché quando è stato pubblicato è emerso Moccia con il genere adolescenziale. In ogni caso, tengo a precisare che il termine fantasy qui in Italia viene travisato, nel senso che gli viene dato un significato differente rispetto a quello che gli darebbe un lettore anglosassone. Uno bravo in questo genere in Italia è Francesco Dimitri, che tra l’altro è un mio amico. In ogni caso, di solito non scrivo libri fantasy. Io parto da cose molto reali, associandogli degli elementi fantastici che mi servono per portare avanti la trama, ma descrivendoli in modo assolutamente realistico. In me di Iris c’è poco, la parte che sento più personale è quella di Ludkar, che non è un personaggio oscuro ma molto lucido. Io infatti vedo la vita in modo molto scientifico, ma in ogni caso sono solare e, citando Mark Twain, cerco di non prendere la vita troppo sul serio. Quello che è il fantasy e dark non mi rappresentano nella mia vita e nel mio carattere.

A quale autore ti ispiri maggiormente? Hai un modello oppure ti consideri uno spirito libero?

Autori... potrei dirti scrittori, registi e sceneggiatori di fumetti. Tra gli scrittori, ti cito José Saramago, che ha anche un mio quadro, e purtroppo è morto da poco; Bradbury, per la fantascienza umana, quello della periferia americana, Elias Canetti con Auto da fé, e Witold Gombrowicz. Tra i registi, Tim Burton, Andrea Lanza... che è qui con me, Fellini. Anche De André e Max Manfredi, il suo successore, sono artisti che mi hanno influenzato.

Parliamo ora della storia: la protagonista, Thara, è una ragazza con molte fragilità, ma che alla fine si rivela invece molto forte. È stata una scelta casuale quella di mettere al centro della vicenda una donna invece di un uomo, oppure hai ritenuto che la sensibilità femminile fosse più adeguata ad interpretare le varie emozioni che hai fatto emergere nel libro?

È stato abbastanza difficile, perché non avevo mai scritto in prima persona, e soprattutto immedesimandomi in una ragazza. Il libro ha comunque un tono semplice e secco, ho cercato di scrivere proprio come se stesse parlando una ragazza della sua età... nel secondo libro i toni cambieranno. La scelta di una protagonista femminile è stata determinata dal fatto che la maggior parte dei lettori in Italia sono donne. Ho quindi pensato che sarebbe stato più facile per loro identificarsi in una ragazza. Sarebbe interessante fare un racconto in stile americano... “what if”, ovvero ipotizzare una storia in cui sia Nate il crepuscolare che incontrava Thara nel Cinerarium. Vorrei tra l’altro precisare che Iris era nato come libro per ragazzini, ma in realtà si è scoperto che i lettori sono dai 25 anni in su...
B: Io infatti sono ultraventicinquenne ☺
M: Avrai quindi trovato che ci sono delle ingenuità... Thara infatti è molto ingenua.
B: Ma è giusto così, se no non sarebbe stata credibile per la sua età.
M: Esatto.

Per la scelta dei personaggi ti sei basato anche su persone reali, o è tutto frutto della tua fantasia? E a parte la protagonista, chi è il tuo preferito?

Di solito alcuni miei amici compaiono come attori nei miei libri... in questo caso no, ho letteralmente inventato tutto, tranne Charles Addams che è proprio l’inventore della famiglia Addams. Il personaggio preferito è Ludkar perché la pensiamo allo stesso modo.

Gli iris... la loro bellezza e il loro profumo ti intrigano anche nella realtà?

Si ci sono molto legato anche proprio per il significato intrinseco di iris, iride, la parola che è anche il nome dell’araldo di Era e che faceva la spola tra due mondi, quello degli umani e quello degli dèi. Come Thara, una viaggiatrice tra due universi diversi, che poi si scoprirà, sono un unico universo. A proposito di ciò, Iris sembra un libro fantasy perchè non si danno spiegazioni scientifiche, ma nei prossimi libri darò una spiegazione a tutto: al colore degli occhi di Nate, al perché compaiono e scompaiono gli oggetti...

E il colore viola (che per inciso io adoro) ti caratterizza?

Si mi piace molto perché il blu e il rosso sono colori opposti, il giallo è un colore complementare tra questi due, quindi è un colore molto equilibrato il viola, è un colore che vibra... tra diverse tonalità, non prende una posizione precisa.

Come mai nel libro i vampiri sono stati ribattezzati Nocturni?

La scelta è stata di tipo editoriale, io li avevo chiamati tranquillamente vampiri. Il problema è che i vampiri sono stati usati in maniera indiscriminata ultimamente, travisati, trasformati in esseri glitterati che brillano al sole...

Ogni riferimento a persone e cose è puramente casuale...

Il vampiro è un animale, è una bestia che ha bisogno di un altro essere per sopravvivere. Per me il vampiro, dato che è una figura assolutamente inventata, è come lo decido io, infatti il mio vampiro è una figura che si trasforma, è particolare, è un essere umano che ha bloccato un fattore... volevo vederlo come malattia psicosomatica.

Domanda cattivella: la scelta di mettere tra i protagonisti della storia alcuni vampiri è stata dettata dal fatto che le saghe dei vampiri sono molto in voga in questo momento, oppure c’è un’altra motivazione?

Guarda, io a 14 anni fa ho scritto Tutti i colori del buio, che parla di vampiri. Quindi l’ho scritto 8 anni fa, prima del boom delle saghe di vampiri. Dato che Tutti i colori del buio viene citato in Iris, mi sembrava ovvio che queste figure comparissero anche qui.

L’amicizia di Christine e Leo risulta essere determinante per Thara; quale valore dai all’amicizia nella vita?
M: Un valore altissimo, è un elemento imprescindibile della vita, più importante anche dell’amore.
B: Che dice la tua fidanzata di questo, che tra l’altro è li con te?
M: Guarda, storce il naso... in ogni caso noi prima di tutto siamo amici.

La storia d’amore tra Thara e Nate, per quanto delicata ed appassionata allo stesso tempo, fa da sfondo alla vicenda, basata principalmente sui viaggi di Thara nel Cinerarium e sulla ricerca del padre; scriveresti mai un romanzo d’amore?

Direi di no... perché mi sembrerebbe di parlare del nulla. Una storia d’amore fine a se stessa alla fine è noiosa... in sostanza, una buona storia d’amore è la storia di due amici che scopano.

Molto diretto! Bene, parliamo ora del sequel del libro: quando usciranno approssimativamente i prossimi capitoli della trilogia?

In questo momento sto scrivendo il secondo libro della saga, anche se tengo a precisare che sono tutti libri che possono essere letti indipendentemente l’uno dall’altro. Il secondo libro penso che verrà pubblicato verso settembre, sarà difficile che sia nelle librerie per maggio. Verrà pubblicato anche un manga, sempre su Iris, tutto riscritto e cambiato.

Ci puoi dare qualche piccola anticipazione?

Non si parlerà molto del Cinerarium, sarà più cupo, parlerò delle dinamiche dei personaggi, in particolare del rapporto tra Nate e Thara che si complica. Il titolo provvisorio è I sogni dei morti, con il dualismo sangue e ruggine invece di iris e cenere del primo capitolo. La frase chiave, all’inizio del libro, sarà “Il mondo crollò la notte di Halloween. Le zucche viola non ridono mai”. È una frase enigmatica in cui dai il senso di quello che succederà: un evento catastrofico che avverrà la notte di Halloween e che spiegherà molte cose. Compariranno nuovi personaggi, come un professore, un regista teatrale... e verrà approfondita la vicenda delle mail anonime a Thara. Insomma... ho messo tanta carne al fuoco, ma non preoccupatevi: so dove voglio arrivare!

Da parte di tutte le lettrici di Tiffany’s, e dal resto dello staff ti ringrazio per la tua disponibilità e simpatia. Ti faccio i miei personali complimenti per il tuo successo, anche se non ne hai bisogno, e ti aspetto di nuovo qui, nel salottino di Tiffany’s, all’uscita del tuo prossimo libro.

Grazie. A presto!

Voglio ringraziare tantissimo Maurizio per la nostra piacevolissima chiacchierata telefonica!
Vi consiglio di tenere d'occhio questo giovane scrittore di talento perché noi di Tiffany's siamo convinte si parlerà ancora di lui...

Bye,
Becky

martedì 18 gennaio 2011

Anteprima: Innamorata di un angelo

Come prepararsi al meglio a San Valentino? Tiffany's ha tutte le risposte!
Non perdetevi questa romantica anteprima della Newton Compton...

Con uno stile unico e impareggiabile,
Federica Bosco scrive un nuovo capitolo
della letteratura romantica.

Sentimenti di grande intensità si intrecciano a
momenti di ironia acuta e potente magia...

Dall’autrice cult Federica Bosco
INNAMORATA DI UN ANGELO

«Le mie compagne di scuola passavano le giornate alla caffetteria o al centro commerciale a rubare rossetti, mentre io studiavo un modo per andare a vivere a Londra, pagarmi gli studi e diventare una ballerina. Credo che mia madre, in cuor suo, avrebbe preferito che anch’io andassi al centro commerciale a rubare rossetti e anche se desiderava che realizzassi il mio sogno forse più di me, sapevo che non ce lo potevamo davvero permettere e papà aveva già i due gemelli a cui pensare. Per questo cercavamo di non parlarne».


Prezzo di copertina: € 14,90
Formato: Rilegato
Pagine: 320 circa
Lingua: Italiano
Editore: Newton Compton
Anno di pubblicazione
: 2011
Generi: Donne, Letteratura rosa

«Una mattina ti svegli e sei un’adolescente. Così, senza un avvertimento, dall’oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste solo di nero e ha pensieri suicidi l’84% del tempo. E io non facevo eccezione».

Questa è Mia, sedici anni, ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare con tenacia le incertezze della sua età: scuola, compagni, genitori separati, e un rapporto burrascoso con la madre single che la adora, ma è una vera frana in fatto di uomini.
Mia insegue da sempre un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime e il costo della retta è troppo alto per una madre sola.
A complicare la sua vita c’è l’amore intenso e segreto per Patrick, il fratello della sua migliore amica, un ragazzo così incantevole e unico da sembrare un angelo, che però la considera una sorella minore.
La passione per la danza e per Patrick sono talmente forti e indissolubili che Mia non sarebbe mai in grado di preferire l’una all’altra.
Fino a quando il destino, inevitabile e sfrontato, la metterà davanti a una delle più dolorose e difficili scelte della sua vita.

Federica Bosco racconta, con travolgente e sottile ironia, una straordinaria, delicata e commovente favola moderna, intrecciando, con lo stile che la distingue, il reale al sorprendente e l’inaspettato.

«Il tasso di identificazione nei libri di Federica Bosco, è così alto da far sorgere un dubbio: che sia una veggente, più che una scrittrice.»
Gabriella Grasso, Cosmopolitan

«Cerchi una guida ai momenti clou di una relazione? I suoi libri parlano chiaro e parlano d’amore. Federica Bosco, parola di Love Guru.»
Ragazza moderna

«Ha sicuramente dimostrato che gli esordi con il botto non capitano solo oltreoceano»
Elle

Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire, L’amore non fa per me, L’amore mi perseguita (la trilogia delle avventure sentimentali di Monica), Cercasi amore disperatamente e S.O.S. amore: tutti hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, in Italia e all’estero.
È anche autrice di due “manuali di sopravvivenza” per giovani donne: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi) e 101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro.
Potete leggere di lei nel suo seguitissimo blog www.federicabosco.com.

Che ne pensate di questo fantastico libro? A quanto pare uscirà una settimana prima di San Valentino (la data stimata è il 7 febbraio).
A breve avrete la mia recensione in anteprima... non vedo l'ora di leggerlo!

giovedì 6 gennaio 2011

Il profumo del pane alla lavanda

di Sarah Addison Allen

Prezzo di copertina: € 18,00
Formato: Rilegato
Pagine: 283
Lingua: Italiano
Titolo originale: Garden Spells
Lingua originale: Inglese
Editore: Sonzogno
Anno di pubblicazione: 2008
Traduttore: Romeo M. P.; Lionetti C.
Generi: Donne, Romantico, Romanzi e Letterature

Claire Waverley vive nella grande casa ereditata dalla nonna. Ha 34 anni e si dedica solo alla sua cucina e al suo giardino che nasconde un segreto: ogni pianta, ogni fiore, ogni frutto (in particolare quelli del rigogliosissimo melo) hanno un potere magico, una proprietà che può cambiare il destino delle persone. Sono questi gli ingredienti che rendono unici i manicaretti di Claire, ricercatissimi in tutta la cittadina di Bascom. All'improvviso pero’ a sconvolgere la sua tranquilla esistenza irrompe la sorella Sydney, scappata di casa anni prima e ora in fuga da un passato oscuro e minaccioso. Insieme le due sorelle affronteranno la loro difficile eredità, e apriranno il loro cuore all'amore.

Ogni volta che andavo in libreria vedevo questo libro fare capolino e attirarmi per l'immagine della sua copertina, questa donna sdraiata sull'erba circondata da tante farfalle ed un titolo che mi faceva da subito cercare di immaginare come potesse essere il reale profumo del pane alla lavanda. La sensazione che quelle pagine davvero potessero trasmettere profumi e fragranze di ingredienti naturali e un po’ speciali mi incuriosirono e finalmente mi decido a comprarlo.
Già dalle prime pagine il libro ci trasporta nella vita della protagonista, Claire Waverley e di tutto ciò che la circonda, che nonostante il suo carattere severo e chiuso, ha un che di magico e imprevedibile, come per esempio la sua lontana parente Evanelle, una simpatica signora che regala doni inaspettati senza motivo ma che prima o poi ritornano utili all'occasione. Inoltre subito iniziano gli accenni a quello che è il dono speciale di Claire ovvero quello di saper cucinare pietanze a base di piante e fiori con caratteristiche particolari come le caramelle di angelica e le tortine ricoperte di viole del pensiero che rendono i bambini giudiziosi oppure il vino di caprifoglio che regala l'abilità di vedere al buio o l'insalata di cicoria e menta che da la certezza che qualcosa di buono possa accadere.
Tutta la tranquillità di Claire viene interrotta dall'arrivo di sua sorella Sydney e sua figlia Bay che porta con se ricordi di un passato a tratti buio e strascichi di scelte di vita fatte a volte con leggerezza pronti a sorprendere la vita di Claire che dovrà affrontare il confronto con una sorella fino ad allora dimenticata e il faccia a faccia con altre situazioni e persone che la aiuteranno a rivalutare il suo carattere tanto schivo e sospettoso.
Il legame tra sorelle, ricette magiche e speziate, amori nuovi e ritrovati, un passato malinconico con cui fare i conti ed ospiti indesiderati che sconvolgeranno la serenità delle protagoniste sono gli ingredienti di questo libro dal profumo inebriante dei fiori e dal sapore magico delle piante utilizzate nelle ricette di casa Waverley.
Una lettura scorrevole e piacevole con un pizzico di magia.

Durata della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: vino al geranio rosa
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 8
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