di Elizabeth Gaskell Editore: Elliot Edizioni Prezzo cartaceo: € 18 Pagine: 224 Titolo originale: My Lady Ludlow Traduzione a cura di: Marcella Puca Tra i romanzi brevi di Elizabeth Gaskell, questo è sicuramente uno dei più amati. Ne è protagonista la giovane Margaret Dawson, figlia di un povero pastore, che si trasferisce presso una nobile e ricca parente, Lady Ludlow. Figura di spicco nella comunità di Hanbury, Lady Ludlow è una donna del suo tempo, profondamente legata ai dogmi religiosi e a rigide convenzioni, prima fra tutte la separazione netta tra le classi sociali. D’altro canto, è anche una persona intelligente e di buon cuore, capace di compromessi e di adattarsi di fronte ai continui cambiamenti della società. Lo sguardo di Margaret ci restituisce la complessità del proprio rapporto di dipendenza ma anche di rispetto con Lady Ludlow, la vita quotidiana fatta di relazioni con i vicini e con la servitù, e insieme uno sguardo altrove, verso la Francia rivoluzionaria, nel cui Terrore hanno perso la vita alcuni cari amici dell’anziana signora. Un racconto di amicizie, amori e cocenti ingiustizie nello stile sicuro di Elizabeth Gaskell, capace di comporre con delicatezza e acume un grande affresco dell’epoca vittoriana. |
"Sono una vecchia ormai e le cose sono molto diverse da com’erano nella mia giovinezza. Allora, noi che viaggiavamo, viaggiavamo in carrozze da sei posti e impiegavamo due giorni per un tragitto che adesso si percorre in un paio d’ore sfrecciando e sibilando, con striduli fischi assordanti. Allora le lettere arrivavano solo tre volte la settimana; anzi, in alcuni luoghi della Scozia dove sono stata quand’ero ragazza, la posta arrivava solo una volta al mese. Ma le lettere erano lettere allora, e noi le tenevamo in gran conto, leggendole e studiandole come libri. Adesso la posta arriva sferragliando due volte al giorno e porta biglietti confusi, a volte senza capo né coda, solo una breve frase secca che le persone educate riterrebbero troppo brusca da pronunciare. Bene, bene! Immagino che siano tutti passi avanti – oso dire lo siano, ma una lady Ludlow, di questi tempi, non la incontrerete mai. Cercherò di raccontarvi di lei "
Così inizia uno dei romanzi brevi più intimi e raccolti della scrittrice Elizabeth Gaskell, che io scoprii tanti anni fa come l'autrice di Nord e Sud nella mia fase di adolescenza appassionata dell'affascinante Ottocento britannico, per poi apprezzarne anche Cranford e la sua abilissima biografia della Vita di Charlotte Bronte.
Ho iniziato questa recensione riportando l'incipit del libro perché mi ha colpito particolarmente per la sua modernità nel descrivere gli inevitabili divari generazionali a cui ancora oggi siamo soggetti, ma con una poesia, un acume e una delicatezza rispettosa che purtroppo oggi manca ai giovani nel trattare con i loro predecessori. Si può imparare tanto da chi è venuto prima di noi, anche laddove a volte ci possano essere differenze di valori, di costumi, di aspettative, di comprensione del mondo.
Ed è di questo che a me ha fondamentalmente parlato questo libro, a tutti gli effetti un classico della letteratura inglese ma uno dei meno conosciuti, che sono felice abbia ritrovato il suo posto nelle librerie di oggi.
Attraverso lo sguardo compassionevole ma opinionato di Lady Ludlow, proprietaria terriera all'antica in un mondo che sta correndo in avanti ma che forse può ancora beneficiare di una guida e della sapienza del prima, viviamo ed analizziamo la complessità dei rapporti familiari e societari dell'epoca, tema caro al cuore dell'autrice, adottata a sua volta. Abbiamo una visione panoramica di personaggi tipici dell'epoca e del loro posto in quella società a cavallo tra il rigore e la forma vittoriana ed i nuovi orizzonti aperti dall'industrializzazione e dalla modernità di costumi in avvicinamento, nonché il rapporto tra borghesia e comunità, tra donne anziane e giovani...una fotografia dell'epoca che non ha pretese di analisi storica ma umana, che ho apprezzato molto.